un nuovo inizio

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Era quasi passato un anno da quando avevamo sconfitto Hergat, ma nonostante tutto quei terribili ricordi non ero mai riuscita a dimenticarli, certe volte facevo anche dei incubi, svegliandomi nel cuore della notte sempre con un grande fiatone, ma ero determinata e andavo avanti, oramai facevano parte della mia vita e mi davano forza per continuare, anche i miei genitori e fratelli gli avevo liberati dall'incantesimo della barriera ero andata anche a trovarli mi ero sentita così bene abbracciando mia madre, poi gli avevo raccontato tutto ciò che c'era tra me e Dean e loro erano d'accordo della nostra relazione, anche se come ogni papà anche il mio era un po' geloso e dava consigli a Dean che quella volta aveva ascoltato con pazienza, per un momento l'aveva preso anche in disparte, ma della loro discussione privata non mi aveva detto niente ma nonostante tutto, ciò mi aveva reso felice di come lui fosse riuscito a parlargli e conquistarlo dicendo che era una ragazzo di cui si poteva fidare, ero imbambolata in bagno davanti allo specchio mentre mi lavavo i denti a pensare a tutte queste cose, non avevo più molti dei miei poteri e non gli usavo tanto non mi servivano adesso, quando sputai e mi rialzai trovai dietro Dean che mi fissava, " non mi spaventi più ormai ci sono abituata!", dissi facendo la linguaccia, "già ho visto!!, in questi giorni non dormi molto?!", disse abbracciandomi alle spalle e dandomi un bacio sulla nuca, " sto bene, stai tranquillo, dormo come un ghiro!", dissi girandomi verso il suo viso e baciandolo, " va bene principessa, come dice lei!", disse Dean facendomi il solletico, io corsi via dicendo che lo aspettavo giù.

Scesi giù in tutta fretta, legai i capelli e messa la musica iniziai a fare dei pancake, era quasi tutto pronto, quando all'improvviso suonò il cellulare, " pronto!" dissi mentre continuavo a ballare, " ciao Gha, sai o deciso di fare una cosa, andiamo in giro, non proprio in giro, c'è facciamoci una bella vacanza!.", diceva Mary senza fermarsi, " aspetta, aspetta frena, con calma ripeti tutto!", dissi abbassando il volume della musica, " allora, avevo pensato di andare a fare una piccola vacanza, non ti dico il posto lo scoprirai quando arriviamo, comunque devi dire si per forza, io e Piero abbiamo già preso i biglietti, capito!, diceva Mary tutta seria e mentre sentivo indietro Piero dirle obbligala, " certo mia maestà adesso come posso dire di no hai già preso tutto!", dissi con calma, " lo sapevo!!!!!, ok ci vediamo la prossima settimana trovatevi all'aeroporto alle 8 di mattina, ciao, ciao amore!" disse mentre sentivo Piero che gli diceva di raggiungerla, " ciao ci vediamo presto allora, muoviti vai da Piero che ha bisogna dei tuoi dolci baci!" dissi ridendo, " Gha!" urlò Mary, poi la chiamata si spense, presi i piatti e gli misi sul tavolo, Dean mi raggiunse gli spiegai ciò che Mary aveva organizzato e lui senza ribadire accettò, " la vacanza ci farà bene!", disse mentre mangiava un pancake, " già! " dissi guardandolo felice, " ma hanno già deciso dove staremo?", mi chiese Dean, " no, non mi ha detto niente per come la conosco decideremo li!", dissi sorridendo, " comunque non vedo l'ora di andarci e da un po' che non vedo Mary e Piero!", disse ridendo, poi presi un pancake e spalmata un sacco di nutella lo mangiai e mentre mangiavo guardai fuori, " be ci farà proprio bene una vacanza non vedo l'ora di divertirmi!" dissi fra i miei pensieri.

Le giornate passarono in fretta, le valige erano pronte , mi stavo sistemando i capelli, vidi Dean che aveva già messo le scarpe ed stava prendendo le chiavi dell'auto, scesi subito e lo raggiunsi e lo aiutai a mettere i bagagli ,prima di chiudere la porta a chiave pensai se non avevo dimenticato niente, infatti mi ricordai di chiudere il gas almeno se stavamo tanto non sarebbe successo niente, sentì Dean chiamarmi come al solito stavo ritardano, poi tranquilla chiusi la porta e partimmo, " sicuramente arriviamo in ritardo, sei la solita! ", mi diceva, io sbuffai voltandomi verso la finestra come se non avessi sentito niente, Dean si girò per guardarla e le sorrise anche se lei era ancora persa fra i suoi pensieri.

" Ciao Maryyyy!", dissi vedendola, ma lei mi stava quasi venendo addosso in tutta fretta mi prese il braccio e mi trascinò via mentre Piero disse a Dean di correre, " Mary rallentata che ti prende!" dicevo mentre urlavo per come stavamo correndo, " sei la solita, siamo in ritardo mia cara, dai corri su muovi quel sederino!", diceva mentre mi teneva la mano e correvamo in mezzo alla folla di gente che ci guardava, " rallenta di prego!", dicevo mezza esausta,quando all'improvviso ci fermammo, feci un grande sospiro mi girai e vidi raggiungerci anche Dean e Piero, " da quando sei diventata una sfaticata, su con la vita Gha, ripigliati!", disse lei dandomi una pacca sulle spalle,mostrato tutti i documenti finalmente ci sedemmo nell'aereo, sembrava che avessi fatto una maratona, Mary mi guardava incredula come potevo essere già stanca, più tardi bevvi un bicchiere d' acqua e mi calmai," Mary non farlo più, mi hai capito! ", dissi col fiatone, avevamo tutti i posti vicino al centro, al primo posto c'ero io poi Dean, Piero e alla fine Mary, praticamente eravamo separate, la guardai che sistemava le auricolari e ne dava una a Piero così avrebbero ascoltato la canzone insieme, mentre la guardavo mi fece cenno di fare la stessa cosa senza ripensarci lo feci, " dai Dean ascoltiamo qualcosa! ", dissi dandoli un auricolare," no grazie faccio un sonnellino! ", disse lui mettendosi il cappello sui occhi, " cattivo!", disse tutta seria, Mary mi guardò sorridendomi e mi fece l'occhiolino come per dire lascia stare, quindi chiusi gli occhi con la musica a tutto volume mi addormentai, " Gha, Gha, svegliati!", aprì gli occhi lentamente, Dean mi guardava, " siamo arrivati dormigliona!" disse sorridendo, vidi Mary che non riusciva a svegliare Piero, infatti stava facendo di tutto poi prese un bicchiere d' acqua e lo lancio addosso, il povero Piero si alzò di scatto, " oh scusami amore e caduto!", disse Mary dolcemente, " Maryyyy!" urlò Piero, vidi lei correre fuori rincorsa da lui, guardandoli mi scappò qualche risata, gli seguimmo velocemente, raggiunsi Mary e la guardai, " quel bicchiere è proprio caduto né! ", dissi scoppiando a ridere, entrambe non riuscivano a smettere mentre i nostri boy erano indietro con le valige," si si tranquille non c è niente di pesante qui!", diceva Piero, guardai Mary e sorridendo entrambe andammo ad aiutarli, senza dire niente io e Dean seguivano i nostri amici, uscito dall'aeroporto un ondata d'aria fredda percorse tutto il mio corpo, " Mary dove siamo!", dissi tremante, " Cortina mia cara, abbiamo affittato una casetta sulla montagna faremo un paio di cose, Piero conosce meglio il posto quindi non mi ha detto molto!", disse felicissima, camminammo lentamente ammirando il bellissimo paesaggio, anche se faceva freddo tutto era stupendo, le montagne erano splendide piene di neve, piccoli fiumi scorrevano dalla valle, mentre salivamo, dall'alto tutto stava diventando piccolo piccolo, " Mary è bellissimo!", dissi guardando esterrefatta, " già Gha non sai quanto sono felice!", disse lei tenendomi il braccio, i nostri ragazzi erano davanti quindi iniziammo ad parlare, " allora come va tra te e Dean, in questo anno com'è andata, voi due soli a casa è!, fatto qualcosa! ", diceva col sorriso malizioso, " potrei chiederti la stessa cosa con Piero, comunque bene, anche se, be come dire non abbiamo fatto niente, dall'ultima volta sembra che papà gli abbia detto di non avvicinarsi a me, conosco mio padre avrà detto di non toccarmi, forse finché non ci sposiamo!", dissi rossa come un pomodoro, " ti capisco, sti papà, aspetta, aspetta hai detto vi sposate?!", disse Mary saltando dalla gioia, " non so ancora, era per dire Mary!" dissi ridendo, " basta dimmi tu invece con Piero!", disse con un grande sorriso, " comunque nemmeno noi non abbiamo fatto niente nemmeno una volta, tu almeno si, io non riesco mi agito Gha, non c'è la posso fare!", diceva intimidita, " Mary andrà tutto bene, sei crudele con Piero mi dispiace per lui, lo stai facendo soffrire!" dissi poi abbracciandola, " lo so!", disse lei guardandomi tutta rossa, " ragazze eccoci siamo arrivati!", disse Piero.
La casa era bellissima c'erano due stanze la cucina e due bagni e fuori c'era un grande cortile, " Mary non siamo separati c'è hai visto in entrambe le camere c'è un letto matrimoniale! ", dissi, " già ho visto!", disse Mary che era più nervosa di me, in quel momento pensai che era l'occasione giusta per avvicinare di più i due piccioncini, quindi presi il braccio di Dean e lo portai in camera e sistemai le valige, " Gha dovevano dormire insieme!", disse lei sottovoce, spinsi lei verso Piero e vidi entrambi entrare dentro, più tardi sistemato tutto io e Mary ci sedemmo vicino al fuoco con una bella tazza di cioccolata, era quasi sera oramai e avevamo bisogno di riposare per poi divertirci nei prossimi giorni, Dean era già in camera, Piero ci raggiunse in salotto e vedendoli vicini feci finta di avere sonno e me ne andai facendo l'occhiolino a Mary, che vedevo pietrificata.

Destino di una cacciatrice 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora