finale

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Erano passati due anni, nella casa le cose erano cambiate in meglio, ansi la casa era del tutto nuova, avevamo comprato una bella grande villa, adesso io, Dean, Mary, Piero, Gianluca vivevamo tutti insieme sotto un' unico tetto e c'era anche un'altra grande novità, la mia Mary era diventata mamma finalmente di una bellissima bambina, un'altro membro era presente nella casa, il nome che avevano scelto per la piccola era Luna, una tenera paffutella bimba con le guance di un colore roseo che se ne stava a dormire nella culla mentre l'osservavo, davanti a lei mi veniva ancora in mente Mary e le sue prime contrazioni, Piero spaventato e pallido sul viso era venuto subito da noi, Mary urlava e appena passava il dolore si rilassava, un' altra volta il dolore e un'altro urlo, la tenevo per un braccio e me lo stava stritolandolo, l' avevamo portata subito all'ospedale e Piero era entrato con lei nella sala parto, dopo qualche minuto interminabile finalmente avevamo sentito il pianto, avevo abbracciato Dean dalla felicità e Gianluca che era venuto di corsa gli avevo detto della notizia e abbracciato anche lui, dopo qualche giorno finalmente erano a casa e passate altre settimane la decisione di prendere una villa era stata la scelta più bella che avessimo fatto, VIVERE INSIEME, Marzio adesso dopo qualche anno avrebbe avuto un'amica con qui giocare e chissà forse col passare dei anni si sarebbero aggiunti altri bimbi a riempire la casa, ridevo pensando a tutto ciò e il futuro che ci aspettava quando all'improvviso qualcuno mi svegliò, " Gha!Gha!", diceva Mary, "si", dissi, " è da un po' che ti chiamo stai dormendo in piedi?!", disse lei avvicinandosi e mettendomi le mani sulle spalle," tutto bene?!", disse, " certo!, stavo solo pensando, ansi mi sono venute in mente delle cose belle!", dissi ridendo," bella addormentata, abbiamo del lavoro da fare in casa dai scendiamo e prepariamo qualcosa prima che tornino i nostri ragazzi! ", disse prendendomi la mano, " va bene!", dissi contenta.

Mentre cucinavo vedevo il mio Marzio giocare, mentre Luna era nella culla che giocherellava con i piccoli giocattoli appesi, " sono davvero felice Gha!", disse Mary che mi guardava sorridendo, " sono felicissima, questi anni che vivremo sempre insieme, i nostri desideri si sono tutti realizzati!",dissi prendendo le sue mani, " andrà sempre così e invecchieremo anche insieme!".

Appena tornarono tutti, Piero prese in braccio Luna e Dean Marzio e li stavano baciando e facendo il solletichino, " siete così felici, anch'io vorrei avere una famiglia!", disse Gian che era alla porta e mi fissava, tutti si voltarono e lui buttando la borsa uscì di nuovo fuori, " vado a parlargli!", disse Dean, " no aspetta!  Vado io!", dissi, pensierosa uscì e lo vidi seduto sulle scale mi avvicinai e mi sedetti, " Gianluca!", dissi, " ogni secondo, ogni minuto desidero..!", disse guardandomi, " stare con te!", concluse poi la frase,abbassai il capo e continuai ad ascoltarlo, " ma non posso il destino non ci ha uniti all'inizio, quanto avrei voluto che fossi stata con me, desideravo questo da sempre, ora siamo nella stessa casa eppure sei così lontana!", disse guardando il cielo, " Gian sei un ragazzo fantastico, tu meriti di avere una famiglia, sei molto importante per me, non voglio che sprechi i tuoi anni continuando ad amarmi,  noi stiamo andando avanti, tu sei ancora fermo, non posso darti ciò che vuoi, ma non voglio nemmeno che per colpa mia tu non ti sposa o che non abbia una famiglia, io voglio che vai avanti!", dissi balbettando, la cosa era difficile anche per me, mi aveva sempre protetta e voluta bene come Dean ma ciò che poteva esserci tra noi non era possibile, " sapevo che avresti detto questo!", disse cercando di ridere, " sappilo però non amerò mai un'altra donna come ho amato e amo ancora te!", disse baciandomi la fronte e entrando, rimasi qualche minuto li e poi entrai, lo vidi seduto a tavola silenzioso, Mary mi guardava e cercava di sorridere quindi presi il posto e iniziai a mangiare in silenzio, dentro me non sapevo che fare come sarebbe andato avanti non volevo nemmeno litigarci e perderlo in fondo li volevo troppo bene.

I giorni passavano felici, Gian non rientrava più spesso in casa, e dopo qualche giorno ci diede la notizia che si sarebbe trasferito, fu un duro colpo ma lo lasciammo fare, la casa era silenziosa quando mangiavamo non c'erano più quelle sue solite battute, ma col tempo il dolore per tutti passò, era un modo per vederlo felice e pensare più a sé stesso, forse così si sarebbe sposato e trovato una bella fanciulla e sarebbe ritornato.

Ma questo non successe non ci diede più sue notizie eppure nel corso dei anni  avevo la sensazioni di essere sempre osservata, Dean e io andavamo a trovare le proprie famiglie ogni settimana, mamma era sempre felice di vederci, Mary e Piero andavano in Calabria rimanevano li per qualche mese, la vita era come l'avevo sempre immaginata anche se stranamente io e Mary avevamo capito che essere delle cacciatrice era anche invecchiare molto lentamente, infatti nei anni sembrava che fossimo uguali, la cosa era bella e infatti quando delle nostre ci avvistavano dovevamo sempre inventare qualche scusa per non mostrare la nostra vera età, anche Dean e Piero era sempre gli stessi, molte donne quando andavamo in giro, oppure come quella volta che ci avevano invitato ad un ballo si avvicinavano e iniziavano a chiacchierare era scocciante la cosa per me e Mary ma in fondo sapevamo che nessuna di loro gli avrebbe portati via da noi, quella sera per mia grandissima sorpresa mi imbattei in Gianluca, rimasi immobile ad osservare era più alto e i capelli gli aveva tagliati erano più corti, mi osservava tutto serio, " ciao Gha!", disse con calma, " tutto qui!", dissi senza accorgermene che alzavo la voce e in più la mia mano era partita, non ero riuscita a fermarmi gli avevo tirato uno schiaffo bello forte, ma quando me ne ero accorta ero scappata via, " Gha che hai?!", disse Dean preoccupato mentre lei andava via, poi si girò e lo vide, " amico, ma dove sei stato, tutti questi anni, nemmeno una lettera, o una chiamata?!", disse Dean, " scusate, comunque ha fatto bene, me lo sono meritato questo schiaffo!", disse ridendo, " non c'è da ridere Gianluca!", disse Mary tutta seria e andando via verso Gha, " tutto bene?!", disse avvicinandosi, " si, forse ho esagerato con quel schiaffo non ne avevo il diritto! ", dissi seria, " hai fatto bene, anch'io avrei fatto la stessa cosa!", disse lei sorridendo, " Dai rientriamo non voglio che se ne vada di nuovo avrà molte cose da raccontare, " dissi.

Rientrate raggiungemmo gli altri e fermandomi cercai di scusarmi anche se prima che lo facessi mi tappò la bocca, " non dire niente, devo mostrarvi una persona!", disse poi grattandosi la testa, incredule ci guardammo e poi lui chiamò qualcuno ,alle sue spalle venne una bella ragazza alta, ci guardò arrossendosi e poi ci salutò, " mi chiamo Rina!", disse tutta timida, " lei è la mia ragazza!", disse Gian arrossendosi, i sguardi di me e Mary all'improvviso si riempirono di gioia, le presi la mano e poi l'abbracciai, " piacere Rina!", dissi, poi arrosì per quel schiaffo che avevo dato a Gianluca, ma se me ne accorgevo prima che aveva la ragazza non l'avrei mai fatto, pensai fra me, " finalmente. siamo così contente!", dimmo entrambe davanti al viso di Gian, " basta, basta adesso!", disse lui poi prese la sua mano e la guardò felice,  finalmente aveva deciso di andare avanti il mio cuore era pieno di gioia mentre lo guardavo Dean venne alle mie spalle e mi prese per la vita, " adesso si che sei solo mia, prima avevo quel peso sul cuore, ero triste per lui! ", disse, " sono sempre stata tua!", dissi guardandolo e sorridendo.

I giorno seguenti Gian e Rina vennero da noi, anche i nostri genitori, tutti quanti erano presenti, era tutto bellissimo, i bimbi che correvano e giocavano, Luna che era nelle braccia di Mary e rideva, Mamma e la mamma di Mary che cucinavo e chiaccheravano in cucina, le gemelle che giocavano insieme, " Marzio che tirava i capelli di Gianluca e Rina che rideva, c'erano proprio tutti, le persone, amici, a cui avevo sempre voluto bene, adesso era una grande e stupenda famiglia , poi Piero decise di fare una grande foto di tutti, la fotocamera era sul tavolo, e i secondi erano partiti, io e Dean eravamo in mezzo, allo scadere del tempo ci guardammo e lui mi prese il viso con le sue dolci mani mi baciò.

P.S. per quanto riguarda i cattivoni che erano rimasti, be col l'aiuto di Max, vennero scoperti i loro covi e catturati.


Destino di una cacciatrice 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora