Capitolo tre"Le cose erano decisamente cambiate da quando Madison aveva perso la memoria e Justin aveva deciso di andarsene,pensando di fare solo del bene.Ma aveva sbagliato di grosso.Aveva rotto due cuori,il suo e quello di Madison,ma inconsapevolmente la mente della ragazza aveva dimenticato di quella crepa che si celava nel suo cuore,quel vuoto...quel vuoto che l'unico in grado di riempire fosse proprio Justin e non Nick,come lei credeva.
Vi starete chiedendo sicuramente cosa fosse successo alla fine ad Alex,Brian,Charlotte,Sasha...beh le cose erano cambiate molto anche per loro.In tutto quel l'arco di tempo avevano perso tre amici:Chris,Justin e Madison.
Si erano sempre detti che se uno di loro se ne fosse andato dal gruppo,non importava,nonostante il dolore.Il loro amore,doveva imparare a rafforzarsi.Ma avevano provato sulla loro stessa pelle,che non era così facile.
Il gruppo si era totalmente sciolto.
Ryan,Ed (Edward),e Chaz per ragioni famigliari e lavorative erano stati costretti a trasferirsi di nuovo a Los Angeles.
Charlotte invece aveva preso un aereo per la Spagna,seguendo il suo sogno di avere finalmente una famiglia unita.
Chris era dispersa in chissà quale parte del mondo con il suo nuovo fidanzato,facendo da guida ai vari turisti.
Justin se n'era andato,disperso anche lui.
Madison aveva perso la memoria,dimenticandosi di tutto...Grace,Cameron,i ragazzi,Justin...
Erano rimasti poi Alex,Sasha e Brian,ma le cose non andavano bene nemmeno per loro.
Sasha era cambiata,davvero tanto.Il coraggio,la forza...se n'erano andati nel momento stesso in cui tutti l'avevano abbandonata.Era morta dentro.
Aveva si,Alex,il suo fidanzato che tanto amava ma non aveva nessuno con cui confidarsi,di donna...nessun'amica.
Brian,che si poteva considerare il più 'debole' del gruppo,soltanto per avere il cuore più tenero,passava le ore piccole siccome la notte andasse da una discoteca all'altra per mascherare il dolore in cui si stava crogiolando.
Alex era semplicemente disperato.Non sapeva cosa fare,con la fidanzata costantemente depressa,il migliore amico che si stava letteralmente ammazzando con le quantità di alcool industriali che ingeriva ogni sera,la perdita di Justin...
Non sapeva come mantenere la 'sua famiglia' unita.Perché quella era ormai la sua unica famiglia.
E la persona a peggiorare le cose era Nick.Nick,che allontanò Madison definitamente.
Aveva perso la memoria,e prendendo la palla in balzo,raccontò tantissime bugie,facendole credere che i suoi vecchi amici erano in realtà solo dei delinquenti,e non si era mai azzardato ad accennare il nome di Justin.Voleva creare una nuova vita alla sua ragazza.Però come voleva lei.La madre poteva fare poco e niente,siccome anche lei era stata manipolata da Nick.
Di Charlotte non disse niente ma cominciò ad inventare una storia nata dalla sua malata mente,in cui Justin avesse pagato qualcuno per far investire sua figlia,e andarsene senza avere alcun sospetto.La madre di Madison,Elisabeth,all'inizio poco ci credette ovviamente perché,era impossibile che lo stesso Justin,il ragazzo di sua figlia,il ragazzo che l'aveva salvata da quel famoso rapimento,di cui nemmeno lei sapeva molto,avesse talmente cattiveria in cuor suo da far commettere un omicidio.Ma era la sua parola contro quella di Nick.
Comunque sia,Elizabeth decise di rimanere col dubbio,e non fece sporgere denuncia.
Aveva avuto diverse occasioni per conoscere Justin,e quelle poche volte le erano sembrate abbastanza per capire che fosse un bravo ragazzo.E lei continuava a pensarlo.Solo non riusciva a capire il perché della sua scomparsa."Elizabeth's pov
Aspettai Madison che finisse di prepararsi e per passare il tempo,iniziai a sciacquare le tazze che fino a poco fa erano piene di tè,adesso nei nostri stomachi.
Pensai a tutta quella situazione.
Il mancamento di mia figlia,la clinica,Nick...
Nick.Quel ragazzo nonostante lo conoscessi da tanto tempo non mi era mai andato a genio.C'era qualcosa nel suo sguardo,qualcosa di contorto.
In quegli occhi azzurri,di cui mia figlia si era 'perdutamente innamorata',si nascondeva qualcosa di grande.Più grande di tutti noi messi assieme,e avevo intenzione di scoprirlo.
Mi era sempre sembrato strano il modo in cui proteggesse Madison,e quando ebbe l'incidente,quanto tempo passasse lì in ospedale con lei.
Di certo non mi dispiaceva,ma mi sorpresi quando vidi per caso la porta della stanza socchiusa,mi avvicinai e sentii chiaramente Nick inventare cose che non erano mai successe.
E la stessa cosa fece con me.
Io non credevo che Justin fosse capace di una cosa del genere.Era troppo buono,e sapevo quanto amasse mia figlia.
Nick continuava ad insistere e aveva cercato diverse volte di convincermi nel sporgere denuncia,ma non volli mai farlo.
Lo sentivo dentro di me.
Justin non era l'assassino di mia figlia,anche se 'assassino' non si poteva chiamare,siccome Madison non fosse morta.
Comunque la cosa che mi parve assolutamente strana,fu quando cominciò a parlare di Justin solamente con me.
Madison non conosceva nessuno con quel nome.
Ed ogni volta che tentavo di riprendere un accaduto del passato,che magari riguardasse anche lui,appariva dal nulla Nick e mi sovrastava con la voce,cambiando immediatamente argomento.
Quando succedeva questo,Madison di tanto in tanto mi mandava delle occhiate confuse ma io non le ricambiavo.Ero troppo impegnata a pensare quanto fosse maleducato quel ragazzo.
Fatto sta,che alla fine lasciai perdere.
Era ormai il ragazzo di mia figlia,e se lei era felice,automaticamente lo ero anch'io.Era l'unica che mi fosse rimasta.
Grace l'avevo persa di vista già da svariati anni,e qualche volta piangevo.
Piangevo nel pensare a come la mia famiglia pian piano si fosse sgretolata sotto i miei stessi occhi.
Non mi accorsi che stessi piangendo,fino a quando una lacrima mi cadde sulla mano.
Tirai su il naso e passai una mano sotto gli occhi per controllare se avessi cacciato più lacrime,ma per fortuna quella era l'unica.
Mi asciugai la guancia e feci appena in tempo che Madison arrivò in cucina.
Però evidentemente non ero l'unica a non avere un'ottima c'era.
Madison aveva uno sguardo scioccato,con tutti gli occhi spalancati e la bocca semi-aperta.
Mi avvicinai preoccupata a lei.
"Tesoro,tutto bene?"le chiesi.
Sentendo la mia voce,sembrò che si svegliò dal suo stato di trance e mi rivolse un'occhiata,ma avendo sempre la stessa e identica espressione.
Si schiarì la gola e dopo mi chiese una domanda che mi paralizzò totalmente.
E adesso cosa le avrei detto?
"Mamma,prima dell'incidente...conoscevo un certo Justin?"
Spazio autrice:
TA TA TAAAN!!
Ok,so che il capitolo è corto ma doveva essere per forza così,perché dovevo spiegare un po' meglio(?) la situazione.
Perdonate gli errori❌😙-Luisiana❤️
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"Gli opposti si attraggono 2"
Fanfiction"Nonostante tutto,il primo amore non si potrà mai dimenticare,nonostante la perdita di memoria" Sequel di 'Gli opposti si attraggono {Jelena}'