•Passioni•

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Isabelle's pov
Ero sulla spiaggia disegnando il mare ho sempre avuto questa passione per il disegno e anche la passione per le motociclette peccato che i miei genitori non approvano questa cosa ma vabbè ormai ero abituata le potevo vedere solo da lontano
"Isabelle"
Mi sento chiamare all'improvviso mi girai non c'era nessuno abbassai lo sguardo e vidi un volantino una gara di motociclisti odio peccato che io alle coincidenze non ci credo tanto, c'era una freccia per dire "gira il foglio " c'era scritto

"se vuoi imparare a guidare una motocicletta e partecipare alla gara vieni a ****** alle 15:00"

Cioè dovevo andare lì tra mezz'ora va bene il tempo che mi faccio una doccia, tornai a casa e per la millesima volta mia mamma litigava al telefono ma chi sarà ?? Bho andai a fare la doccia mi truccai e mi misi un pantaloncino nero con una maglia bianca sopra e delle scarpe nere ero emozionata come una bambina , erano ormai le 15:30 non vedevo nessuno ad un tratto mi senti chiamare

"Hei occhi verdi" mi girai di scatto era Alec
"Ah sei tu"
"Si perché non vado bene ?" Ridacchia
"In che senso non vai bene..?"
"Per farti partecipare alla gara...che pensavi?"Ridacchia ancora come mi dava fastidio madonna
" sisi però i miei genitori non vogliono"
"Tu vuoi la tua felicità e inseguire un sogno?" Non risposi
"Quando iniziamo Alec? "
"Ora"

Ormai io e Alec da quel giorno eravamo diventati inseparabili e il giorno della gara si stava avvicinando l'ansia già cominciava a salire mi sentivo insicura di me tornai a casa con Alec mia madre era fuori alla porta ad aspettarmi da lì erano guai neri

"Tu a quest ora torni sono 1:30 potevi avvisarmi poi perché eri con Alec?

Si fece sgamare da sola come lo conosceva?

"Tu che ne sai che si chiama Alec"

"Infatti non lo sapevo mi sono buttata"

"Alec non è un nome molto comune....lo so che lo conosci non so come ma lo so, e so anche che mi nascondi qualcosa mamma"

Entrai in casa io e mia madre non parlammo per tutta la sera andai a dormire e sentivo mer la millesima volta che litigava a telefono

"Ora mi devi dire con chi litighi sempre a telefono"

"Con nessuno piccola"

"Mamma è meglio se me lo dici"

Non rispose più lascio il telefono sul tavolo e vidi un numero non registrato chiamai Alec per sfogarmi un po

"Alec non c'è la faccio più"

"Cosa è successo "

"Mia madre mi nasconde qualcosa devo scoprirlo "

" non sarà nulla di importante "

"Se lo dici tu...domani vieni a mare con me ?"

"Certo"

Alec era così cucciolo ormai sembrava di essere fratello e sorella. Mi svegliai erano le 9:00 del mattino tutti dormivano decisi di chiamare Alec e andare sulla spiaggia a disegnare alle 9:30 eravamo già pronti andammo sulla sua spiaggia era strano ad un certo punto arrivo mia madre e comincio ad urlare contro Alec

"Devi stare lontano da mia figlia "

"Non posso siamo legati e lo sai non devi più nascondere la verità!"

"Ora mi spiegate cosa sta succedendo"

"Tu non metterti in mezzo hai capito ora torni immediatamente a casa"

"Da come ho capito io centro e come è voi ora mi spiegate capito! Io torno a casa quanto mi pare "

Più mi arrabbiavo e più il tempo diventava nero non c'è la facevo più stavo per scoppiare mi sentivo urlare contro

"Calmati Isabelle calmati ti prego"

Basta mi sono rotta voglio sapere la verità

"Non puoi sapere la verità sei troppo giovane "

"Ora BASTAAAAAA...."

Non capivo cosa mi stava succedendo più urlavo più il tempo diventava nero all'improvviso cominciai ad alzarmi in aria ero circondata da fulmini,stranamente mi sentivo in pace li due secondi dopo buio totale..

Una nuova vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora