30 Novembre

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Frank: Una volta da piccolo ero convinto che la pioggia fosse il piscio degli angeli; Cosí tutte le volte che pioveva mi rifiutavo categoricamente di uscire perché mi faceva schifo.

Gerard visualizzò il messaggio sorridendo, ormai non aveva più il controllo sulle sue emozioni.

Frank: So che stai ridendo, ma non è finita qui: Credevo anche che i tuoni in realtà fossero la voce di Dio che rimproverava gli angeli, forse anche a Dio fa schifo il piscio.

Gerard: Perché insisti tanto con me?

Frank: Te l'ho già detto, mi piaci, voglio conoscerti e via discorrendo.
Sai, le solite cose che si fanno quando ci si vuole fidanzare

Gerard: Quando queste cose verrai a dirmele in faccia, forse potrei accettare di uscire con te.

Colpo basso, colpo fottutamente basso.
Sapeva che Frank era troppo orgoglioso di se stesso per farsi vedere in giro con lui, in fondo non era altro che uno sfigato senza speranze.

A scuola non ci sono vie di mezzo, o sei nel gruppo o non lo sei.

E quando uno è "Nel gruppo" difficilmente ci rinuncia, semplicemente perché ti rende tutto più semplice.

Frank era decisamente nel gruppo, li comandava tutti a bacchetta.
Era spocchioso, egocentrico, era uno di quei bulletti che ti ridacchiano alle spalle facendo battutine.

Il tutto per innalzare il proprio ego.

Forse avrebbe dovuto svuotare il sacco e dire al mondo che Mr. Iero non era altro che un finocchio con voglie represse che si divertiva a rendere la vita di qualche povero cristo impossibile, pur di nascondere la sua reale identità.

Se l'avessero saputo, sarebbe stato fuori.
Gerard era convinto fermamente che non avrebbe mai fatto una cosa del genere.

Si sbagliava.

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