2 Dicembre.

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-Gerard, devi assolutamente venire a scuola-

La voce di Michael era un misto tra il perplesso ed il preoccupato, e ciò non prometteva nulla di buono.
Assolutamente nulla.

Durante la notte aveva ricevuto diversi messaggi da Frank.

Frank: Ho pensato molto a quello che mi hai detto e, perché no? Posso farlo senza problemi.

Frank: Domani durante la pausa pranzo verrò al tuo tavolo e parleremo.

Frank: Un piccolo passo per l'uomo un grande passo per l'umanità.

Non sapeva cosa voleva dire con quell'ultimo messaggio, forse al fatto che dopo molto tempo sarebbe uscito allo scoperto, avrebbe detto a tutti Ehii amici che disprezzano i gay indovinate chi è frocio? Esatto Frank Iero colui che prendete come modello yeyyy

Si precipitò a scuola e raggiunse a fatica suo fratello che era ancora fuori, seduto sul muretto a fumarsi la sua sacra Lucky Strike.

-Hanno picchiato Iero prima-

Quasi si strozzò con la sua stessa saliva, mentre poteva già immaginare il motivo.

-Da quel che ho capito voleva confidarsi con il suo migliore amico sul fatto che, beh, lo sai pure te-

La campanella della seconda ora era suonata, arrivare in orario non era il loro forte, non lo sarebbe mai stato.

-Il suo amico gli ha detto qualcosa come Fai proprio schifo e l'ha spinto via, hanno cominciato a pestarsi di brutto Gerard, schizzavano sangue ovunque-

Suo fratello non aveva neanche finito il discorso che lui era già partito in quarta verso i bagni, e si era chiuso dentro a frignare come una mocciosa.

Era colpa sua, lui aveva insistito a fargli dire quelle cose, lui l'aveva messo nei casini.

Era colpa sua.

Andò verso l'infermeria con gli occhi ancora gonfi e rossi di pianto, un pesante nodo alla bocca dello stomaco, dio.

-Frank..- aveva gli occhi chiusi, non poteva sentirlo.

Oh, Frank.

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