«lukeeey, da quanto tempo, tesoro.»gli si agganciò al collo.
«ciao.»disse lui restando immobile e cercando aiuto con il viso confuso verso Michael.
«e lei chi è?»chiese squadrandomi e facendomi sentire minuscola. era davvero brutta.
«lei è..»disse Luke ma io lo interruppi.
«sono Joy.»gli porsi la mano.
«arzaylea.»strinse la mia mano schifata, manco avessi l'ebola.
«fossi al posto tuo sarei più schifata a guardarmi allo specchio che a stringere la mano a qualcuno.»sorrisi. non so da dove tirai fuori il coraggio con cui dissi quelle parole. guardai la sua faccia non capire la mia battuta. Luke e Michael ridevano.
«stai dicendo che sono brutta?»chiese incerta.
«no sto dicendo che o ti serve amplifon o un cervello, ma credo più la seconda.»sorrisi.
«cos'è? la tua nuova ragazza? beh, potresti dirle che è una grande maleducata?»disse verso Luke.
«ma guarda che a me non serve amplifon, puoi dirmelo in faccia.»sorrisi.
«beh, sei una grande maleducata.»
«Gesù, neanche la regina Elisabetta direbbe "grandissima maleducata."»rise Michael dietro.
«okay si, io vi aspetto in macchina.»dissi voltandomi.
«certo che le puttane te le scegli tutte tu.»la sentii cinguettare contro Luke.
«ecco perché stava con te!»urlai io. me ne tornai in macchina e vidi che Calum dormiva. salii nei posti dietro e guardai il telefono: nessuna notifica.
per Amy:
arzaylea, la zoccola delle zoccole.
da Amy:
oddio cosa è successo
per Amy:
domani ti racconto
lo sportello dell'auto si aprì facendomi sobbalzare.
«è stata la scena più bella che io abbia mai visto.»disse Michael ridendo. Luke non disse nulla, restando con un sorrisetto irritante fino alla fine del tragitto. quando arrivammo scendemmo dalla macchina e i ragazzi portarono in braccio Calum fino alla sua stanza. nel frattempo io andai nella mia e misi il pigiama. mi lavai per poi infilarmi nel letto. accesi la lampada che era sul comodino e chiamai mia madre.
«tesoro, come stai? tutto bene?»disse tutta contenta.
«sto bene e tu? come va lì in Canada? Thomas?»domandai.
«qui tutto bene, Thomas parla in continuazione di te, chiamalo ogni tanto. manchi tanto anche a Zack.»sorrise. Zack per me era come un secondo padre, mi aveva cresciuto lui, ma non poteva sostituire il nome di "padre" che avevo lasciato per qualcun altro legato a me con il mio stesso DNA.
«oh, sì, dopo scrivo ad entrambi.»sorrisi. mia madre si perse in scoop sulla gente del quartiere e in rimedi strani. nel frattempo, mentre mia madre continuava con la sua logorroica parlantina, sentii la porta della stanza aprirsi. vidi una testa bionda spettinata così decisi di tagliare corto con mia madre.
«mamma, in realtà qui sono le due del mattino e io avrei davvero sonno.»sorrisi.
«oh perdonami tesoro. buonanotte e sogni d'oro.»
«buonanotte ma.»sorrisi ed attaccai lasciando il cellulare sul comodino.
«disturbo?»chiese sedendosi sul letto. indossava una maglia nera dei Guns 'n' Roses e semplicemente un paio di mutande grigio scuro.
«ti pare?»sorrisi.
«volevo dirti che con Arzaylea è stata una figata nessuno le aveva mai risposto così.»ridacchiò.
«credevo ti avesse dato fastidio»risi.
«no ma che»rise.
«domani sveglia alle 6.»sorrisi.
«già messa»disse poggiando il suo cellulare sul suo comodino.
«mmh, cos'è? ti stai imbucando nel mio letto?»lo istigai mentre alzava le coperte.
«non si può?»sorrise.
«beh, non me lo hai chiesto.»
«signorina Joy Evans potrei gentilmente imbucarmi nel suo letto per importunarla?»rise.
«dipende cosa intende per 'importunare', signorino Hemmings.»sorrisi.
«niente di malvagio, signorina Evans.»rise mettendosi sotto le coperte.
«ma signor Hemmings, io ancora non gli ho dato il permesso.»risi girandomi su un fianco verso di lui.
«ma a me non importa.»rise lui avvinghiandosi con le gambe al mio bacino.
«cretino.»lo baciai sulla guancia sinistra.
«come mai sei al buio? volevi gì dormire?»domandò a qualche centimetro dalla mia faccia.
«non sarei riuscita a dormire comunque.»dissi.
«perché?»
«perché avevi detto che saresti venuto qui, e io ti avrei aspettato anche fino alle 6.»ammisi.
«aww, che carina»disse e me lo ritrovai nel collo.
«ma che fai»risi avendolo addosso. era praticamente a cavalcioni sopra di me e mi faceva un po' di solletico.
«e se ti facessi un succhiotto qui?»chiese poggiando l'indice su una parte del collo.
«no dai che poi Calum, Mike e Ashton, ma soprattutto Amy, si fanno strane idee.»risi.
«beh, dovrebbero in effetti.»rise, lo assecondai. lasciò minuscoli baci sul mio collo per poi avvicinarsi alla mascella. ancora non mi sentivo sicura a baciare Luke, avevo sempre paura di fare qualcosa di sbagliato, ma questo a Luke non importava. le sue labbra così maledettamente morbide erano sulle mie. mi morse leggermente il labbro inferiore per poi tornare lentamente sul collo. sentivo che stava facendo un succhiotto ma non mi opposi. lo lasciai fare e quando finì mi disse: «così tutti sanno che sei mia.»
ma io risposi ridendo: «mica c'è scritto Luke Hemmings.»
lui mi guardò con una faccia tipo "okay hai ragione".
«sai che mancano solo due notti vero?»domandai.
«certo che lo so e sono così felice.»disse. lo guardai malissimo.
«non mi vuoi più rivedere?»domandai confusa.
«assolutamente no, ovvio che voglio vederti, scema. poi scoprirai perché ho detto così.»sorrise.
«va bene.»sorrisi. mi abbracciò e ci addormentammo così, uno nel calore dell'altro.
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gdr [l.h.]
FanfictionLuke Hemmings crea un account Twitter con cui fare giochi di ruolo fingendosi se stesso. Fa subito amicizia e si affeziona a delle persone in particolare. { @calumgdr: hey, benvenuto in questo gioco di ruoli, tu sei? @lucasspenguingdr: Luke, a quant...