gdr [l.h.]

18.

erano le 9 e Luke mi stringeva la mano mentre il treno passava sotto il nostro naso. ashton sorrideva come un ebete, come se già si conoscessero. sapevo che, appena scesa, Amy si sarebbe fiondata su di lui senza pensarci due volte. il treno si fermò, sospirai. la vidi scendere con un borsone sulla spalla destra. ci avvicinammo e come mi aspettavo buttò a terra il borsone e si fiondo sul ricciolino. si presentarono, nonostante entrambi sapessero il nome dell'altro. ci abbracciammo e le presentai Luke.
«tu, preparati ad un discorso molto lungo e dettagliato su una tua prossima morte.»gli disse, sbottai a ridere. Ashton le portò il borsone e lei imbambolata lo guardava con gli occhi dolci. salimmo sull'auto e quando Luke mise in moto partì Mardy Boom, degli Arctic Monkeys.
«allora Amy, che fai nella vita oltre uccidere la gente?»rise Luke guidando.
«uccido Luke Hemmings, per la precisione. comunque fino ad un mese fa lavoravo in azienda di moda, poi mi sono licenziata per vari motivi ed eccomi qui.»sorrise. sapevo bene cosa le fosse successo, e quanto non le piacesse parlarne.
«dove stiamo andando?»domandai.
«io ed ashton abbiamo deciso di stare da me.»disse Luke. mi ricordai della valigia che avevo portato da Calum che in quel momento era nel bagagliaio.
«oh, okay.»sorrise Amy.
«se non ti dispiace, Amy, dovrai dormire con Ashton. c'è solo una stanza degli ospiti.»sorrise Luke. la vidi fremere ed arrossire.
«no, non c'è problema.»sorrise dandomi una gomitata di complicità. quando arrivammo sistemammo il borsone e la valigia per poi metterci sul divano a guardare la tv. sentii lo stomaco di Ashton brontolare e guardai l'ora: le 13.37. decisi di andare in cucina per vedere cosa ci fosse da mangiare e Luke mi seguì.
«c'è della pasta e del sugo surgelato.»disse indicando il frigo. misi a bollire l'acqua per la pasta.
«ad Ashton sembra piacere Amy.»sorrise il biondino.
«meno male.»sorrisi.
«avevo pensato di far cenare te ed Amy insieme così da cenare soli soletti domani, che ne dici?»propose.
«è perfetto.»accennai un sorriso.
«invece che ne dici di fare una passeggiata dopo pranzo?»propose ancora.
«d'accordo.»sorrisi.
una volta fatta la pasta mangiammo e chiacchierammo. uscì fuori che Ashton ed Amy più tardi sarebbero usciti ma sarebbero tornati prima di cena. quando loro uscirono io e Luke ci rilassammo un po' sul suo letto. il giradischi riproduceva il CD dei Green Day a basso volume.
«trovo sempre più assurda questa situazione.»disse Luke mettendosi le mani sotto la nuca.
«già, anche io.»dissi.
«non mi era assolutamente mai successo.»
«neanche a me.»sussurrai quasi.
«non voglio che tu pensi che io sia "da una botta e via" solo perché ho lasciato Arzaylea o qualcosa del genere, perché c'è qualcosa di molto più grosso sotto. mi dispiace non avertelo detto. Arzaylea è stata scelta dall'azienda, è vero, ma ovviamente io, cretino di turno, ho iniziato a provare qualcosa per lei. te lo giuro, quel sentimento è durato solo un mese, ovvero il mese scorso. poi sei arrivata tu e mi è sembrato come se stessi ricostruendo la mia vita piano piano.»disse raccontando lentamente.
«ma Luke, non ho mai pensato che tu fossi uno "da una botta e via". mi sento lusingata dalle cose che hai detto, davvero. vorrei poter dire "se solo sapessi" ma praticamente già sai tutto quello che devi sapere.»spiegai.
«vorrei non essermi spoilerato certe parti.»ridacchiò.
«già.»risi.
«anche perché certe cose erano molto private e mi sembra di essere entrato nella tua vita senza chiederti il permesso.»ammise.
«Luke, tu il permesso non devi neanche chiedermelo. è vero, certe cose forse avrei preferito che tu non le leggessi, ma perché sono imbarazzanti, non per altro.»dissi.
«invece di fare una passeggiata, rimaniamo qui accoccolati che mi piace tanto stare così.»disse stringendomi a se. mi baciò tra il collo e la spalla facendomi rabbrividire.

SPAZIO AUTRICE DI MIERD
i'm back bitches
mi dispiace di non aver aggiornato per praticamente 5 mesi
questo capitolo è un po' corto e scritto al volo ma non vedo l'ora di continuare a scrivere
ora devo fare francese
all the love
J.