13 capitolo

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-che c'è?-dissi io in un modo scocciato.
-Volevo solo dirti che nella tua classe arriverà una nuova ragazza.-
-e...?-
-solo così-rispose il ragazzo.
Dopo la scuola tornai a casa,mangiai e come sempre mi diressi verso il parco.Camminai e camminai finché arrivai al solito prato.Merda.Non c'era.
Magari non l'avrei mai più rivisto.Ma fortunatamente presi la decisione di sedermi lo stesso sul prato.Sentii il rumore della palla sbattere sul terreno.Mi girai ed eccolo.
-Ciao!- lo salutai io
-Ciao!-mi salutò lui.Ommiodio.
-Ancora qui al parco?- mi chiese lui.
-Si,sai,ho bisogno di distrarmi dal mondo,perché ho difficoltà a scuola,e,nessuno mi vuole aiutare-
Era uscita fuori di me la mia mente "diabolica".Doveva per forza aiutarmi senò non avrebbe avuto senso digli tutto questo.
-Se vuoi io ti posso aiutare-
-Be se vuoi,allora grazie-
-E che cazzo,chiederlo prima no eh?-ridacchiò lui.
Era il classico ragazzo giovane e,come tutti i maschi,idiota.
Ma a me piaceva anche per questo.
Si sedette vicino a me e mi guardò intensamente negli occhi.Avevo le farfalle allo stomaco.Ero molto imbarazzata.
-Beh,allora,il mio problema è che non riesco a fare amicizia con qualcuno perché sono timida,diciamo-
-Secondo me non sei timida,anzi sei una ragazzina carina,quindi ai maschi della tua età dovresti piacere no?-
MI AVEVA CHIAMATA RAGAZZINA.OK...
-Ma sono timida-
-Sai,io da ragazzino,ero,molto insicuro,e non avevo amici,ero preso molto in giro,perché gli altri  non accettavano il mio modo di essere,ma poi un giorno di settembre io iniziai a fare Karate,e piano piano imparai delle mosse,quindi i ragazzi mi iniziarono a rispettare-
-Quindi anche ora dici a tutti che fai Karate?-
-No,anche perché poi si cambia,e anzi io non riuscirei ora a non parlare,ma il punto è che devi mostrare a quelli che ti prendono in giro che tu hai un punto forte di te,e che in realtà non sei insicura come tutti pensano-
-Ok,grazie per i consigli- gli sorrisi io
-figurati,ora se non ti dispiace devo allenarmi per un torneo che devo fare contro dei miei amici-
-Ah ok allora ciao eh-
Mi fece cenno con la testa e intanto si mise una sigaretta in bocca.
Il giorno dopo andai a scuola.Vidi entrare Leo con una ragazza dai capelli rossi,era lei la nuova arrivata.
Sicuro avrebbe fatto a lei la stessa cosa che aveva fatto a me.
Ero così felice.Avevo parlato con Giovanni seriamente.Lui alla fine non era così idiota come sembrava.Lui era perfetto.Lui era GIOVANNI.
Al ultima ora di disegno la ragazza nuova si sedette vicino a me.Anche lei era sola,senza amici,come me,ma per lei,era il primo giorno,quindi era diverso.

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