Il cimitero delle tombe dimenticate

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Gaia sorride in modo sarcastico e mi afferra il polso: "Dai vieni che non abbiamo tutto il giorno!".

Mah, oggi Gaia è proprio strana, forse dovrei dirle di quel presunto Andy? Gaia si ferma al cimitero dove stiamo sempre ad ascolatare musica e leggere manga, la cosa divertente sono le vecchiette, ti guardano in modo stupito chiedendosi come si fa a stare a proprio agio in un cimitero, ma noi ci stiamo bene haha.

Ci sediamo sotto il solito albero, il "nostro" albero ormai, il vento è davvero delicato, ti sfiora leggermente le guance evitanto il resto del corpo coperto dai vestiti invernali, il sole scalda lievemente questa giornata pallida, lo si può vedere vagamente attraverso una nuvola color fantasma, sembra che stia giocando a nascondino, un nascondino crudele, decisamente crudele..non possiamo sentire il suo calore sulla nostra pelle.

Gaia inizia a parlare, ha una voce insolitamente calma, come se volesse sussurrare ma invano:"Che giornata..allora Isa, è da tanto tempo che non passiamo un pomeriggio da amiche, la scuola scassa davvero, lol" haha come potrei darle torto? Ultimamente la scuola sta facendo di noi degli schiavi, era davvero ora che ci incontrassimo, lei ha proprio capito tutto della vita!

Stiamo un paio di minuti in silenzio ascoltando solo il rumore delle foglie secche che danzano sul suolo asfaltato fino ad arrivare all'erba non più di un verde acceso, come in estate..un verde spento, spento come il sole di questa strana giornata.

Apriamo gli occhi e davanti a noi osserviamo il becchino delle pompe funebri del paese mentre va a salutare sua moglie a una tomba non troppo distante da quella di mio padre, è da tanto tempo che non vado a trovarlo, mi sento davvero una merda di figlia..però non so perchè mi viene difficile...

Guardo la mia amica per un istante e ripunto lo sguardo sull'uomo vestito di nero, un nero che fa contrasto con il fazzoletto bianco sfilato dalla tasca ormai madido di lacrime.."Gaia..secondo te qual'è il significato di morto?", Gaia si limita a fissare un punto vuoto e si volta verso di me sorridendomi maliconicamente:" Suppongo che significhi perso, irrigidito, andato via..non credo in un paradiso, tanto meno in una seconda vita, credo solo che la morte ci faccia smettere di esistere, definitivamente, come prima che nascessimo..non eravamo coscienti di non esistere, semplicemente non esistevamo e basta, eppure è stata fatta la storia, e riguardo alle persone noi care, beh...credo che riusciranno a concepire il mondo senza di noi..".

Ha dannatamente ragione, il suo modo di riflettere, di parlare..sono due caratteristiche di lei che mi hanno sempre colpito, non ho idea di come faccia a usare parole così ben specifiche quando parla.

Decido di cambiare argomento:"Senti Gaia, hai presente Andy Biersack?" lei si volta verso di me con aria vagamente confusa:"Sì certo, è il cantante dei Black Veil Brides..come mai me lo chiedi?"...sento il vento alzarsi, ci scompiglia leggermente i capelli, sistemo il ciuffo che mi è caduto eccessivamente su un occhio "Sai, ho trovato un profilo..o fake, non saprei dire..è su facebook, ha delle foto però che non sono mai state viste, nè nei social network, nè in altri siti..mi chiedo come faccia ad averle..".

Gaia mi guarda negli occhi per un attimo e scoppia ridere come se non ci fosse un domani:"Ma dai, sicuramente è un fake, altrimenti orde e orde di fan gli chiederebbero l'amicizia! Non credo che un artista si voglia così tanto male da far conoscere del suo profilo ai fan haha." guardiamo il becchino abbandonare il cimitero asciugandosi una lacrima, fino a che di lui non rimane che un punto nero in lontananza..effettivamente aveva ragione, come ho potuto anche minimamente pensare che fosse davvero lui? Però ho notato che di amici non ne aveva nessuno..credo di essere l'unica a sapere di quell'account.

Una goccia mi cade sul viso, poi un'altra, presto comincerà a piovere, sento lo strano odore della pioggia, così fresco e puro, però l'ho sempre trovato strano nonostante l'acqua sia inodore, io e Gaia ci salutiamo con un bacio sulla guancia e comicio a correre verso casa cercando di non bagnarmi dalla testa ai piedi, entro in casa..salgo le scale, entro in camera mia e chiudo la porta, butto le scarpe in un angolo e vado al computer..."Andy" è online..rivedo la sua risposta "si" e quindi decido di rispondere

IO: Senti, non credo che tu sia il vero Andy, non avrebbe senso, saresti inondato da richieste da parte di fan, però non ho bene chiaro come tu faccia ad avere quelle foto..

ANDY (?): Vediamoci in webcam se non mi credi, sono proprio curioso di vedere il tuo viso, sono curioso di vedere se sei davvero bella come nelle foto

IO: Ok ma io non sono bella...

Messaggio visualizzato..eddai l'ha visualizzato da 2 minuti e ancora niente chiamata, stava mentendo lo sapevo..o forse è preoccupato? Sta apparendo una finestrella.."VIDEOCHIAMATA IN ARRIVO DA ANDY BIERSACK" il cuore mi batte fortissimo, ho una fitta allo stomaco, le mie mani sono diventate gelide, clicco "rispondi".

Un ragazzo sorridente mi si presenta davanti, un ragazzo dai capelli di ebano, dagli occhi di ghiaccio e dalla pelle di neve..Andy Biersack è proprio davanti a me, sebbene dall'altra parte del mondo..ebbene un insieme di segnali fa parlare due persone che sono separate da un oceano infinitamente grande in un solo instante..

"Scusami se ci ho messo tanto a chiamare" dice con la sua voce profonda, regalandomi un sorriso bellissimo, sembra un angelo.                                                                                                   


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