Capitolo sei

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Nel capitolo precedente: Ad Harry piace dormire nudo, Louis si fa il bagno con su addosso la cuffia rosa di sua sorella, e Louis ed Harry si sono finalmente baciati!

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Anziché essere svegliato dai baci di Louis, Harry apre gli occhi a causa di sua madre che, le labbra stirate in una linea dura, gli sta scuotendo una spalla, torreggiando accanto al suo letto.

Harry sbatte le palpebre, il cervello troppo addormentato per realizzare di essere davvero nei casini. Ha il braccio ancora attorno alla vita di Louis, e la schiena del ragazzo è premuta contro il proprio petto nudo. E su tutto il corpo nudo, a dire il vero. La coperta gli è scivolata sotto il livello delle ginocchia e quella che si era portato dietro Louis dalla stanza di Liam sembra essere scomparsa nel nulla. Merda.

"Ti aspetto giù al piano di sotto," è tutto quello che gli dice la mamma prima di abbandonare la stanza, premurandosi di lasciare la porta aperta. Harry non ha la più pallida idea di che ore siano, perché la stanza è avvolta in una penombra grigia, la luce che colpisce a spruzzi i vetri delle finestre.

Con un grugnito, Harry stringe la presa sulla vita di Louis, e strofina il viso sulla sua nuca calda, godendosi la sua ultima possibilità di coccolare ragazzi nel suo letto. E oh Dio, ha coccolato Louis. Tutta la notte. Dopo che si sono baciati e dopo che Louis gli ha detto di trovarlo carino. E adesso il fondoschiena di Louis è premuto caldamente contro la sua zona pelvica, ed Harry è solo un povero essere umano. Sarà pure un diciassettenne che ha avuto il suo primo bacio solo la sera precedente, ma si metterebbe a leccare quel sedere in un batter d'occhio.

"Hmm," mormora Louis, intontito e morbido, appiattendosi meglio nel caldo nascondiglio che sono le braccia del riccio. Harry vuole tenerlo con sé per sempre.

Quando, lentamente, prova ad estrapolare il proprio braccio informicolato da sotto la testa di Louis, il castano piagnucola e gli tira il braccio ancora sulla sua vita, abbracciandoselo stretto, neanche fosse il suo teddy bear preferito. E adesso Harry cosa dovrebbe fare?

"Lou?"

"No," replica Louis, la voce ancora impastata dal sonno. "Dove stai andando? Ho freddo."

"Devo andare... al piano di sotto."

"Ma ho bisogno del tuo calore corporeo per stare al caldo," bofonchia Louis, la bocca sepolta nel cuscino. "Se te ne andrai morirò di freddo e mi ridurrò in granelli."

Harry non può fare a meno di sorridere, nonostante tra pochi minuti verrà fatto a pezzi dalla sua stessa madre. "Ti rimbocco le coperte, okay?"

Louis sbuffa, ma nonostante tutto lo lascia andare. O almeno, questo è ciò che pensa Harry. Non appena sta per alzarsi dal letto e avvolgere il ragazzo nella coperta, Louis si gira ed allaccia entrambe le braccia intorno alle sue gambe.

Harry si deve aggrappare alla sua spalla per evitare di cadere giù. "Oh mio Dio, Louis--"

Louis ha gli occhi ancora chiusi, ed il suo viso gonfio dal sonno è a pochi centimetri di distanza dal pene molto-più-che-interessato di Harry. Cazzo.

"Louis, sono nudo," gli sussurra agitato, cercando di non lasciarsi andare alla sensazione dei capelli di Louis che gli solleticano la coscia.

Gli occhi del castano si spalancano di botto. Louis lascia lentamente la presa sulle sue gambe. E sicuramente non sta guardando Harry negli occhi. "Oh."

Harry afferra un cuscino per coprirsi, mentre Louis sposta educatamente lo sguardo. La sua bocca si contorce, ed un angolo gli si solleva in un ghigno. "Amico, ce l'hai enorme. Scommetto che lo potresti avvolgere intorno a tutta la mia faccia."

Want You More Than A || Larry Stylinson || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora