Capitolo 2

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Loris mi prende per mano e mi porta al parco, dove incontriamo Filippo che ci saluta facendo cenno con la mano.
Dopo poco sento Loris iniziare a parlare
<<Senti Alice, durante quest'anno non ho fatto altro che pensare a te, non sono stato con nessuna ragazza perché ogni volta che andavo a qualche festa mi venivi in mente tu, sei come una droga per me. E solo dopo esserci lasciati,mi sono reso conto della cazzata che ho fatto baciando quella ragazza, mi sono reso conto di chi avevo perso e che non potevo più tornare indietro. Da quando ho saputo che arrivavi non stavo più nella pelle e ora,vederti qua e pensare che non sei più mia,mi fa male.>>
Sono rimasta senza parole, pensavo che mi volesse dire tutt'altro.
Senza sapere cosa dire,gli salto addosso abbracciandolo forte.
Sono convinta che da oggi andrà tutto bene.
A un certo punto suona il mio telefono
Rispondo <<Giada,dimmi>>
<<Alis non dirmi che ti sei dimenticata! Dobbiamo prepararci per la festa di questa sera!>>
Si,me ne ero completamente dimenticata!
<<Arrivo subito, aspettami sotto casa mia che poi ci prepariamo>> e riattacco la telefonata
<<Loris, devo andare che Giada mi sta aspettando, ci vediamo questa sera>> Gli dico, lasciandogli un bacio sulla guancia
<<A dopo piccola>> risponde

Arrivata a casa,racconto a Giada il discorso che mi ha fatto Loris e lei sembra davvero felice.
Entriamo in camera e io mi metto una maglietta di pizzo bianca corta con dei pantaloncini e Giada una gonna a vita alta con un top.
Poco dopo siamo pronte per andare alla festa e i ragazzi ci aspettano sotto casa mia.
Appena li vediamo, Filippo e Loris ci corrono incontro.
<<Sei bellissima principessa>> mi dice Loris.
Quando arriviamo in discoteca sbarro gli occhi.
È davvero enorme e all'entrata è appeso un cartello: "NON ASPETTAVAMO L'ORA DI VEDERVI,ALICE E GIADA! Divertitevi,questa è la vostra festa!"
Non credo ai miei occhi e Giada sembra avere la mia stessa reazione.
Abbracciamo in fretta tutti i nostri amici e ci buttiamo in pista.
Dopo un po' sento le mani di Loris che mi abbracciano da dietro e mi fanno girare.
Mi guarda negli occhi e mi stampa un bacio sulle labbra.
La sua bocca si muove in perfetta sintonia con la mia e vorrei fermare questo momento per sempre.
Mi prende un braccio e mi porta al piano di sopra dove ci sono molte stanze libere.
Si ferma davanti alla porta,mi bacia e mi fa cenno di entrare in quella camera.
È una stanza piccola,ma ordinata,con al centro un letto matrimoniale e di fianco una scrivania.
Sembra un albergo e questa stanza è la numero 365.

Sono semplicemente mamma.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora