Capitolo 3

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Loris mi fa cenno di avvicinarmi a lui.
E' appoggiato sul letto ed è così bello. Ha un viso stupendo, due occhi azzurri come un lupo e la bocca così perfetta che mi viene voglia di baciarla per tutta la vita. Ha indosso una maglietta nera e dei jeans scuri,come il suo solito e un paio di nike grigie.
<<Alice tutto bene?>> mi chiede Loris, distogliendomi dai miei pensieri.
<<Si scusa,stavo solo pensando>> rispondo, arrossendo ovviamente.
Nel frattempo mi avvicino e mi appoggio seduta sul letto, ma lui mi prende dai fianchi e mi fa stendere. Mi stampa un bacio sulle labbra e tutto il mio corpo ha un brivido. Ogni volta che il mio e il suo corpo si toccano sento come una scossa che corre verso la schiena che mi fa rabbrividire, ma in un certo senso mi sento protetta da lui. Continua a baciarmi con più ritmo e passione, ma ad un tratto si apre la porta e balziamo in piedi.
Riconoscerei quel volto tra tanti, è mio cugino Eric, ma più che un cugino è il mio migliore amico.
Ma che diavolo ci fa in questa stanza?
Loris sembra scocciato e scommetto che io ho la stessa espressione.
Solo adesso mi rendo conto di quanto sia ubriaco mio cugino; non fa che barcollare.
Loris sembra leggermi nel pensiero e si alza per aiutarlo. Lo porta in un altra stanza cosicché possa riposare.
Mi alzo e scendo le scale per andare a cercare Giada e la vedo seduta su uno sgabello con una bottiglia di vodka alla menta in mano.
<<Ei Giada dammi un sorso>> le chiedo e lei mi porge subito la bottiglia.
Mi mancava il sapore della vodka fresca che scorre in gola e ti fa dimenticare tutto. Giada mi prende la mano e ci buttiamo nella pista da ballo.
Poco dopo la festa finisce e torniamo a casa.

Mi sveglio con un gran mal di testa, così decido di uscire per prendere una boccata d'aria, ma mi trovo davanti una scena orribile. Ma come ha potuto?

Sono semplicemente mamma.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora