Capitolo 10.

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-Vieni con me.- mormoró Draco afferrando la mano di Priscilla. Una volta usciti da quella stanza polverosa, saliti pochi gradini, girarono a destra e entrambi si trovarono all'entrata della Sala Grande dei Serpeverde.
Draco sussurró qualcosa all'immagine nel quadro ed esso si aprì, lasciandoli passare.
-Draco, io non credo che...- stava per dire la ragazza, ma fu interrotta da un dito del biondo che si posó a metà tra le sue labbra e il suo naso, imitandole un "Ssh." Intanto, sul volto di Draco si era formato quel ghigno tipico di quasi tutti i Serpeverde.

La grande sala era vuota. Tutti erano a lezione. Tutti tranne loro due.
Il fuoco del camino scoppiettava ancora dalla scorsa notte, lampade verde smeraldo erano poste su grandi mobili di legno di quercia e, infine, un lampadario decorato da numerosi diamanti, pendeva dal soffitto.

Priscilla rimase stupefatta dalla lussuosità che vi regnava. Inoltre era tutto in ordine. Nessuna cosa fuori posto.
-Non farti ingannare dall'ordine che c'é qui, piccola Lennon. Aspetta di vedere la mia camera.- Draco aveva "letto" l'espressione incredula che si era fatta spazio sul viso della ragazza.
Mentre la Grifondoro ammirava ancora il tutto, lui le prese per l'ennesima volta la mano e la trascinó verso il dormitorio dei prefetti.
Draco fece scricchiolare la porta, rivelando, agli occhi di Priscilla, la sua camera.

C'erano maglie sparse sull'enorme letto matrimoniale, per la maggior parte nere e verdi; delle cravatte pendevano leggermente dalla scrivania e nell'aria c'era un forte odore di muschio mischiato con un pizzico di menta. Alla Grifondoro piaceva questo odore. Era l'odore che si era impregnato nella sua divisa dopo l'abbraccio con Draco. Era l'odore del Principe delle Serpi.

Improvvisamente, il ragazzo la prese per i fianchi e l'avvicinó a sé. Priscilla sussultó a quel gesto improvviso e si ritrovó faccia a faccia con lui. Le iridi color ghiaccio di Malfoy erano una droga per la ragazza, mentre le labbra della purosangue erano una droga per Draco.

-Baciami, Malfoy.- sussurró stringendo con una mano la cravatta del biondo e quindi avvicinandolo di più alle sue labbra.
Questa volta era stata Priscilla a dirglielo, e non Draco.
-E se non voglio?- mormoró tentando di provocarla.
-Io non ti ho posto una domanda, ma un ordine.- adesso anche le sue labbra erano contratte in un sorriso malizioso.
In men che non si dica..le labbra del ragazzo si posarono su quelle morbide della Grifondoro.
All'inizio fu un bacio lento, quasi rubato, poi si trasformó in un bacio ricco di passione e di desiderio.
Il Serpeverde, molto cautamente, la spinse verso il bordo del letto, facendola sedere sulle coperte verdi smeraldo.
Man mano, le labbra di Draco scesero lungo in collo della ragazza, provocandole un brivido di freddo.

Poi, un "no" quasi tremante, interruppe i baci del ragazzo.
Draco ritiró le mani dalla schiena fredda di Priscilla e le poggió sul letto.
-Che...che succede?-
-No...No, Draco. Non voglio che...- ma si bloccó. Un groppo le si era formato in gola.
-Ehi, tranquilla. É colpa mia...mi sono spinto oltre.- rispose Draco sorridendo dolcemente.
Sulle goti della Grifondoro si era acceso un forte rossore, poi sorrise lievemente a sua volta.
-Ma...questo non vuol dire che io non possa farti il solletico.- ed ecco che il sorriso del biondo si era ritrasformato in un ghigno.

His Eyes.||Draco Malfoy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora