Colpa del Whisky

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Sono le dieci di mattina, e l'unica sensazione che riesci a distinguere, nel complicato groviglio in cui è avvolta la tua psiche, è un agghiacciante e inequivocabile imbarazzo.
Sei sprofondato nella tua poltrona preferita, in Sala Comune, e attorno a te regna un'insolita calma.
Forse perché il resto dei Malandrini si trova in dormitorio.
Uno dei quali decisamente fuorigioco, forse perché i festeggiamenti per l'ultima vittoria a Quidditch si sono protratti fino a tardi, ieri sera, fatto sta che gli studenti di Grifondoro, oggi, sono piuttosto tranquilli.
E meno male, pensi.
Sei già abbastanza confuso così: non è proprio il caso di aggiungere qualche primino da richiamare alle tue paturnie. Per l'ennesima volta, tenti di riorganizzare i tuoi pensieri.

Niente.

Tenti di scacciare quel pensiero.

Ancora niente.

"Lunastorta?"
Ti volti.
Davanti a te c'è James, il quale, a giudicare dallo stato dei suoi capelli, deve aver appena finito di passarvi la mano nel solito gesto.
Ti sembra di scorgere con la coda dell'occhio Lily Evans sbuffare, esasperata. Ti riscuoti.
"Sì?" biascichi.
"Si è svegliato" si limita a dire James, in risposta.
Un prepotente senso di nausea ti attanaglia le viscere, mentre sali la scala a chiocciola che porta ai dormitori maschili, andando incontro al tuo destino.
Prima di oltrepassare la porta della camerata del sesto anno, ti sembra di essere sul punto di rimettere.
E di certo non a causa dello sgradevole puzzo di vomito che aleggia nella stanza.
Non fai in tempo ad entrare che un ragazzo basso e grassottello, dall'espressione ansiosa, ti taglia la strada.
"Remus!" squittisce Codaliscia, concitato "Da quando si è svegliato ha già vomitato due volte, ci vorrà una pozione, non so proprio come..."
"Lascialo respirare, Coda..." lo interrompe una voce rauca, proveniente dal letto vicino alla finestra.
Peter tace all'istante.
Esiti un momento, prima di avvicinarti.
Sirius Black giace fra le lenzuola in disordine, gli occhi gonfi e arrossati, deturpati da pesanti occhiaie.
I suoi capelli sono scarmigliati, sul volto terreo è visibile una vaga sfumatura verdognola.
Appena ti vede, non esita a rivolgerti un sorriso storto.
"Ehi, Lunastorta! Sto uno schifo, eh? Senti che puzza?" la voce di Felpato è raspata, stanca, ma riesci comunque a distinguervi una traccia del suo caratteristico pigro divertimento.

Cerchi di non pensare a ieri sera, tentando di darti un contegno.

"Come ti senti, Sirius?" lo interroghi in tono professionale.

"Mai stato meglio, Rem!".
La risata del giovane Black più che ad un latrato oggi somiglia ad un uggiolio.
"Colpa del Whisky Incendiario.
Non mi ricordo nulla di ieri sera!"

Trattieni a fatica un sospiro di sollievo.

"Proprio niente niente?" gli chiedi, giusto per avere una conferma.
"Il mio ultimo ricordo sei tu, che mi dici che ho bevuto troppo.
Poi, il vuoto più totale."

Non ricorda nulla! Nulla!
Fatichi quasi a crederci.
Perché tu, tu ricordi bene.

_Flashback_
"Vado a prendere un altro Whisky."
"Felpato, credo proprio che non sia il caso. Hai già bevuto fin troppo!"
Per tutta risposta, Sirius si abbandona alla sua risata canina, in quel momento non dissimile da quella di un bambino sovreccitato.
Ride come un pazzo, gli occhi lucidi e gli zigomi tinti da un leggero rossore.
"Dopo questa vittoria" biascica con voce impastata "Bisogna fes-teg-gia-re! Sono stato chiaro, Remus? Fest..."
Si interrompe per aver perso l'equilibrio, aggrappandosi al tuo braccio per non cadere e quasi trascinandoti a terra assieme a lui.
Nel vostro teatrino, avete travolto due ragazze del quarto anno, che adesso ridacchiano divertite, guardando Sirius maliziosamente.
Rosso di imbarazzo, lo trascini via mentre comincia ad ammiccare verso di loro, con un sorriso vagamente ebete stampato in faccia.
Le gambe di Sirius di nuovo non reggono il suo peso.
Questa volta, riesci ad afferrarlo prima che piombi a terra.
Lui sembra non essersi accorto di niente.
"Dicevo" riprende "Che anche un lupaccio di bi-biblioteca come... Come te!" ti indica "Si deve divertire. E bere. Già!"
Cerchi inutilmente di fermarlo mentre strappa una bottiglia dalle mani di un ragazzo del settimo e te la schizza in faccia, prima di attaccarsi a bere.
Cerchi di ignorare il puzzo di alcol che adesso ti avvolge e gli levi la bottiglia di mano.
Sirius non sembra prendersela, anzi.
"Remus che beve!" batte le mani con entusiasmo "Chissà come sei da ubriaco! Secondo me non... Non... Non lo reggi, ecco" ride ancora.
Trattieni un sorrisetto.
"A giudicare dalle tue condizioni, non lo reggi neanche tu, Felpato!"
"Ma che cosa dici! Se io sono sobr... Sorb... Sorbr... Insomma..." la voce gli si affievolisce, sul suo volto comincia a dipingersi un'espressione dubbiosa.
"Certo, Felpato..." rispondi, condiscendente.
Chissà per quale motivo, Sirius trova le tue parole estremamente divertenti, perché scoppia a ridere di nuovo, prima di rovinare a terra come un birillo.
Ti abbassi, butti un suo braccio attorno alle tue spalle e lo tiri su.
"Forza, Sirius" gli dici "Andiamo in dormitorio, forse se provi a rimettere tornerai presentabile."
"Presentabile?" ridacchia Felpato, mentre lo trascini a fatica su per la scala a chiocciola "Io sono sempre presentabile, Remus!" si batte sul petto "Sono un figo!" "Naturalmente" lo assecondi "Ma cerca di collaborare, non è facile trascinarti su per le scale se non muovi neanche mezzo passo!"
"Hai geni lu... Lupeschi, Rem. Muscoli rinforzati.
Non dovresti avere problemi a..."
Perde l'equilibrio, attaccandosi con la mano libera alla tua spalla per non capitolare.
Ridacchia, prima di fare una cosa che mai ti saresti aspettato.
Sirius ti bacia.
Un bacio vero, con tanto di lingua.
In principio, la sorpresa ti impedisce di fare alcunché.
Non appena ti rendi conto che stai baciando Felpato .
Uno dei tuoi migliori amici, un ragazzo .
Lo allontani bruscamente.
Lui ti guarda e scoppia a ridere, per poi piegarsi in due e iniziare a rigettare per le scale...
_Fine flashback_

"Che hai, Rem?"
Ti riscuoti di colpo.
"Niente Felpato
Come mai questa domanda?"
"Hai una faccia!
Mi guardi come se mi avessi appena visto baciare un ragazzo!"
Quasi ti strozzi con la tua stessa saliva.
Lo guardi: ha un'aria innocente, serena.
La sua frase è del tutto priva di malizia, lo senti.

Non ricorda nulla davvero...

Certo, l'idea che il più aitante sciupafemmine di Hogwarts potesse aver baciato un ragazzo sarebbe parsa assurda a chiunque.

Eppure...

Oltre al fatto in sé stesso, c'è un altro motivo per il quale quel bacio ti mette così tanto in imbarazzo.

Ti è piaciuto.

tante piccole one shot (wolfstar)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora