Capitolo 5

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Il sabato per Alessio arrivò prima del previsto, erano le otto di sera e ancora non aveva idea di cosa mettersi addosso, "vestiti bene" poteva significare molte cose e Alessio era decisamente indeciso sul da farsi. Dopo quaranta minuti di riflessione si arrese e optò per una camicia e una giacca non troppo elegante con dei jeans scuri sotto. Disse a sua madre di non aspettarlo sveglia perché sarebbe tornato tardi probabilmente e salì in macchina.

Genn lo aspettava seduto sulla loro panchina; sì perché ormai, anche se si frequentavano solo da due giorni, quella era la loro panchina. Alessio rimase a fissarlo per un tempo indefinito, sotto la debole luce della luna sembrava ancora più bello, era vestito quasi totalmente di nero ad eccezione della maglietta azzurra coperta da una giacca di pelle. Si avvicinò lentamente e segnalò all'altro la sua presenza appoggiandogli una mano sulla spalla. Genn sussultò leggermente e si voltò verso Alessio che trattenne il fiato per un attimo, da lontano non si era accorto che sugli occhi aveva un leggero strato di matita nera sfumata in blu metallico in alcuni punti

-Wow- disse il biondo

-Wow? Sono io che dovrei dire wow, cioè, tu sei davvero wow, cioè WOW!- disse Alessio forse con un po' troppo trasporto. Genn scoppiò a ridere e Alex si rese conto di aver appena fatto una figuraccia davanti al biondo

-Ok, ok, andiamo?- disse Genn che continuava ancora a ridere. Si avviarono insieme verso il laghetto, Alessio ancora rosso in volto per la sa uscita comica di qualche minuto prima. Arrivati di fronte al grande specchio d'acqua Genn si voltò verso Alex serio e gli prese il viso fra le mani, inizialmente Alessio pensava che volesse baciarlo di nuovo ma poi lo vide chiudere gli occhi, una ruga di concentrazione tra di essi.

Si sentì leggermente pizzicare le guance e dopo poco si ritrovò all'interno di quella che sembrava una gigantesca bolla, Genn lo osservava al di fuori di essa con un ghigno soddisfatto

-Serve per farti respirare sott'acqua e non inzupparti- disse il biondo, la voce arrivò ad Alessio leggermente ovattata. Il biondo gli porse la mano e Alex la afferrò, la bolla aveva preso la forma del suo arto come una sottile pellicola

-Pronto?- chiese il Genn

-Pronto- affermò il moro

-Uno, due...- non ci fu nessun tre, Genn saltò nel laghetto trascinandosi dietro anche Alessio. L'urto fu meglio del previsto, o meglio, non ci fu nessun urto, la bolla aveva attutito la caduta e in quel momento Alex si trovava ad osservare l'interno del laghetto con l'aria di chi non ha mai visto niente di più bello, Genn era accanto a lui e all'interno dell'acqua emetteva un leggero bagliore azzurrino che però bastava a illuminare debolmente lo spazio vicino a loro

-Andiamo- disse Genn prendendolo per mano di nuovo. Insieme nuotarono verso il fondo del lago dove li attendeva un luminoso vortice a spirale –Gli umani di solito non lo vedono, tu ci riesci perché sei all'interno della mia aura- spiegò il biondo indicando il bagliore azzurrino che lo circondava –svuota la mente, arriveremo più velocemente, i pensieri appesantiscono i viaggi interdimensionali-

Alessio tentò di fare ciò che il biondo gli aveva ordinato e una volta pronto strinse più forte la mano del ragazzo accanto a lui che gli sorrise e si buttò all'interno del portale trascinandosi dietro Alessio come aveva fatto poco prima.

Alex si sentiva come se fosse all'interno di una lavatrice, non solo gli girava la testa ma era come se stesse vorticando in circolo, si sentiva vagamente scombussolato, l'unica sua certezza era la presa salda che la mano di Genn esercitava sulla sua. Guardò il biondo al suo fianco, aveva gli occhi chiusi e un'espressione distesa, non sembrava risentire degli effetti del portale, probabilmente perché ormai ci aveva fatto l'abitudine

-Piega le ginocchia- disse improvvisamente Genn

Alex fece a malapena in tempo a capire che si ritrovò spalmato su un terreno erboso, si guardò in giro e vide Genn che volteggiava in aria per poi atterrare aggraziatamente accanto a lui, le grandi ali blu spiegate che ondeggiavano debolmente

-Wow- disse Alessio ancora steso per terra a pancia in giù con la testa sollevata a mo di cobra

-Dai Alè, stasera non sai dire altro? Hai perso l'uso di tutto il tuo vocabolario- rise Genn mettendosi una mano davanti alla bocca. Le ali erano sparite in un sonoro "poof"

Alessio per giunta si alzò velocemente e si diede una pulita ai vestiti, deciso a riacquistare un minimo di dignità

-Allora, che si fa?- chiese Alex come se fosse pienamente padrone della situazione

-Adesso ci si scatena, ti porto nella miglior discoteca del mondo invisibile!- esclamò Genn come se fosse la cosa più ovvia del mondo –Forza Alè- disse di nuovo il biondo trotterellando avanti e indietro.

Camminarono pochi minuti durante i quali il biondo canticchiò allegramente muovendo le testa a sinistra e a destra. Si fermarono davanti ad un locale aveva le pareti scure e una grande insegna luminosa: Pixie Dust.

-Alex- disse Genn con un tono serio. Alessio si voltò verso di lui preoccupato, si chiedeva a cosa fosse dovuto il repentino cambiamento di umore del biondo

-Mh- rispose Alessio incitandolo a rispondere

-Quando saremo là dentro, non accettare niente da nessuno, a meno che non sia io ad offrirtelo. Promettimelo-

-Si ok, ma per quale motivo?- chiese Alessio ingenuamente

-Le sostanze fatate hanno brutti effetti per gli umani, succedono sempre cose brutte quando gli umani hanno a che fare con gli oggetti fatati, sono sicuro che non lo sai ma tutto quelle che voi chiamate "droga" non è altro che polvere di fata, su di noi è innocua ma penso che tu conosca bene gli effetti che essa ha su di un umano. E se ha un effetto del genere nel tuo mondo, chilometri e chilometri al di sopra di qui, pensa che effetto potrebbe avere nel cuore del mondo invisibile-



Note

Salve a tutti, questa volta, per non so quale miracolo sono stata puntuale yeee

*spoiler* la prossima settimana non lo sarò probabilmente

Anyway, volevo dire tre cose:

1) Grazie a tutti quelli che perdono qualche minuto della loro vita a leggere, votare e commentare questa storia  

2) Se vi va andate a leggere l'altra storia che ho pubblicato questi giorni, si chiama "l'amore ai tempi dell'Hydra" ed è una OS Marvel AU divisa in due parti. Mi farebbe piacere se qualcuno la leggesse perché è uno degli scritti a cui personalmente tengo di più

3) Nel prossimo capitolo ci sarà uno special guest, aperte le scommesse su chi sarà. Un biscotto a chi indovina

Pixie Dust - gennexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora