Capitolo 10

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È già passato un mese dal mio trasloco a Bologna e sono riuscita a prendere qualche chilo per quanto mi ha fatto mangiare Roberto e ad uscire dallo stato di anoressia in cui mi trovavo. Adesso sono a casa mia e sto aspettando Roberto per passare la serata con pizza e film. Suona il campanello. Deve essere Roberto. Vado ad aprire la porta ma.. Non è Roberto.

D:Gabriel? Che ci fai qua?

G:Vendimi questa roba.

D:Scordatelo. Io ho chiuso con queste cose.

G:Vendimi questa roba entro due giorni o ti ammazzo.

D:Ah si??

G:Si. La vedi questa?

Mi dice uscendo una pistola e puntandola verso di me.

G:Se non fai quello che ti dico io premo questo grilletto e ti uccido.

D:Fa pure.

G:Non provocarmi.

D:Avanti.. Premi quel grilletto.

Dopo qualche minuto di silenzio

D:Ti ho detto premi quel grilletto.

G:Per adesso no. Vendi quella roba.

D:Scordatelo.

Gabriel inizia a diventare rosso in viso e si scaraventa contro di me e inizia a picchiarmi.

Parla Roberto

Arrivo a casa di Daniela e trovo la porta aperta e sento lei che grida e lancia delle richieste di aiuto ma qualcuno le tappa la bocca. Entro e trovo Gabriel che la sta picchiando. Mi scaravento contro di lui e inizio a riempirlo di botte dando a Daniela il tempo per scappare.

R:Vai subito via da qua e non ti fare vedere mai più.

Gabriel se ne va e lascia dell'erba e della cocaina sopra il tavolo. Vado nella stanza accanto,la camera di Daniela,e la trovo rannicchiata sul pavimento con le lacrime agli occhi e geme di dolore. Mi avvicino a lei e le porgo la mano per aiutarla ad alzarsi. Lei prende la mia mano ma non riesce a stringerla così mi abbasso e la prendo in braccio per poggiarla delicatamente nel suo letto.

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