25-04-1917

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25 Aprile 1917

Carissimo Will,

Ti scrivo io perché Len non è nelle condizioni di farlo.
Spero che non la biasimerai per aver deciso di chiedermi di scrivere al suo posto, e che non ti offenderai se vengo a conoscenza del contenuto di una delle sue lettere. Non direi mai niente a nessuno, lo sai.
Segue quindi quello che mi ha dettato:

Mio amatissimo William,
Dove sei?
Ti prego dimmi dove sei, cosa ti succede, come stai.
Il non avere tue notizie mi sta letteralmente logorando, tanto che ho mandato Arthur a chiedere tue notizie al comando regionale del Devon a Exeter.
Anche se continua a girare con gli scemi al porto, è un caro ragazzo! Tanto caro da acconsentire con piacere ad andare fino ad Exeter per portami tue notizie, perché io proprio non avevo le forze.
Sventuratamente è tornato con poche e incerte nuove, dicendo che le comunicazioni con il tuo reggimento si sono inspiegabilmente interrotte e che non hanno idea di cosa sia successo. Dicono che hanno inviato qualcuno a cercarvi ma che è partito solo una settimana fa e quindi, se anche tutto va per il verso giusto, ci vorrà almeno un mese prima di poter sapere qualcosa.
Prego Dio ogni giorno per sapere che almeno sei vivo, ma ad ora nemmeno lui mi ha dato qualche risposta.
La vita nella baia è lenta e grigia. Siamo tutti troppo preoccupati e nessuno ha più l'energia di fare come se nulla fosse.
Tua madre e io troviamo un po' di consolazione l'una nell'altra, ritrovandosi a piangere assieme ogni volta che vado da lei.
La piccola Rose almeno cresce bene, è una delle poche cose che ancora illumina la mia giornata.
È incredibile che in un momento difficile come questo possa fiorire e crescere qualcosa di tanto fragile e sincero.
Ogni volta che la guardo non posso fare a meno di pensare che il mondo sia un po' migliore di come lo vedo.
Sento nel mio cuore che tornerai da me, e che un giorno, presto o tardi, potremo tornare ad avere la gioia che ci meritiamo.
Ti amo infinitamente.
Eleonor.

Spero che le parole di Len ti trovino quanto meno vivo e incolume.
E spero che non ti dispiacerai nel vedermi aggiungere qualche riga di notizie che ritengo ti siamo dovute.

Len è malata Will.

Da qualche settimana fatica ad alzarsi dal letto, si riufiuta di uscire, spesso di mangiare e ultimamente smette addirittura di parlare per giorni interi.
Oggi a malapena riusciva a tenere in mano la penna, figurarsi scrivere un'intera lettera da se.

So che c'è un legame inspiegabile tra voi due e che la tua assenza la rende ogni giorno più debole e infelice.

Quindi, per l'amor di Dio, facci la grazie di tornare a casa, perché io davvero non riesco più a vederla così!
Dico sul serio William Greendale! 
Sono vostra amica da quasi 15 anni e quindi ti ordino di tornare a casa! E portati anche Andy o giuro che ve la farò pagare!
Scherzi a parte, ti prego!
Facci avere tue notizie!
E di ad Andy che mi manca e che lo...

Mancate a tutti noi.
La tua amica Lizzie

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