40. Una piccola donna

5.1K 264 6
                                    

Sono davanti la porta dell'ospedale,ho l'ansia in tutto il corpo,sto morendo.
Non appena entro mi metto in fila per la visita,prima di me ci sono 2 mamme con un pancione ben più grosso del mio.
-Sei incinta?- chiede la signora più vicina a me.
-Oh,sì,be c'è una probabilità- mi arrossisco.
-Tranquilla anche io ero come te alla mia età.
-Aveva già figli?- chiedo.
-Oh cara dammi del tu,comunque ho avuto il primo bambino a 18 anni.
-E come è stato? Se non sono troppo invadente..
-Oh assolutamente no,è stato sconvolgente,tra l'altro il padre di mio figlio non era poi così tanto contento di questa notizia e ci ho messo un po' a convincerlo di non farmi abortire..- confessa.
Mi esce una mezza risata,sta descrivendo proprio Logan.
-Anche il tuo è così?- chiede.
-Già,è un vero testardo.
Inizia a raccontarmi un po' di tutto,mi svela diversi segreti e dopo 15 minuti di chiacchiere viene chiamata dalla dottoressa.
-È stato un piacere conoscerti- dice.
-Anche per me!- ammetto sorridendo.
             •                   •                   •
-Come va?- mi chiede l'infermiera passandomi un gel sulla pancia.
-B..bene.
-Dalla faccia non si direbbe..
Inizia a premere uno strano strumento sul mio "pancione" sorridendo a ogni mossa.
Alla fine dell'esame afferma.
-Complimenti è una bella femminuccia!
Cado in una risata isterica,avrò un'altra donna in casa.
Prendo tutti i fogli ed esco dall'ambulatorio,mi fiondo in macchina e corro verso casa.
Parcheggio nel mio solito posto e salgo le scale.
-Alloooora?- fa Logan.
-Allora dovrai sopportare una me in miniatura.
-Un'altra femmina?!- chiede ironico.
-Già.
Mi stringe a se ed inizia a coprirmi il collo di baci,provocandomi un brivido su tutto il corpo.
-Quindi il nome della bimba?- fa lui.
-Io ne ho già proposti un paio,ora tocca a te.
-Allora:Kessie,Lexy,Kim..
-Kim?
-Si,è forse quello che mi piace di più.
-E perché?
-Bo mi da l'idea di una teppista forte e stronza,come me.
Kim? È strano come nome,è..diverso.
Non è poi male,certo Kessie sarebbe molto meglio ma devo rifletterci.
-Kim Craise! Cazzo suona benissimo!- esclama.
-Meglio Sophia,immagina Sophia Craise,adoro!
-Qualsiasi nome daremo a quella bambina io continuerò a chiamarla Kim- dice ridendo.
Gli do una pacca sul braccio e mi butto sul divano,in questo periodo ho una fame assurda.
Merda. Non ho ancora detto niente ai miei,e non ho la minima intenzione di dirglielo.
-L'hai già detto ai tuoi?- mi chiede come leggendomi nel pensiero.
-No,tu?
-L'ho accennato a mia madre.
-E come l'ha presa?
-È scoppiata in lacrime,ha iniziato a dire che aveva paura che io non concludessi mai niente nella vita e bla bla bla..- mima il gesto con le mani.
-Tua sorella lo sa?- chiedo non sicura di voler conoscere la risposta.
-Si,e nel caso te lo stessi chiedendo pensa che siamo dei coglioni.
-Immagino.
Non so davvero come farò a dirlo ai miei,non sono mai stati dei genitori comprensivi,penso che mi faranno trasferire in un'altra università e mi vieteranno di stare con Logan,anche se so benissimo che il loro giudizio su questo argomento conta più che poco.
Suona il campanello,suppongo sia Deborah.
-Cosa c'è?- fa Logan rispondendo al citofono.
-Col cazzo- ribatte.
Mi alzo dal divano e scendo le scale,trovandomi davanti Drew.
-Ei- faccio prima che possa vedermi.
-Ei- risponde.
-Sei pronta?- chiede.
Cazzo.Cazzo.Cazzo. Il compleanno della sorella.
-Em si,cioè mi stavo per cambiare- mento.
-Ok ti aspetto qua.
-Puoi salire se vuoi..
-Se lo dici te.
Torniamo in casa e gli dico di aspettarmi in soggiorno.
-Stalle lontano- ringhia Logan non appena entro in camera.
Mi metto dei pantaloni bianchi strappati sopra il ginocchio,una maglia blu notte col simbolo dell'ancora sopra, un giubbetto di jeans e delle Vans bianche alte.
-Devi andare ad un compleanno non ad una sfilata- borbotta Logan.
-Lo so Logan- lo cantileno.
-Andiamo?- fa Drew.
-Si.
Mi avvio verso la porta e Andrew appoggia una mano sulla mia schiena.
-Levale quella mano di dosso,cazzo- sbotta Logan.
Andrew non sembra dargli ascolto e continua verso la porta.
Il mio ragazzo mi prende per il polso costringendomi a girarmi,mi sorride e mi stampa un bacio sulla fronte.
È un vero stronzo,anche se so che tutti questi gesti non danno fastidio a Andrew.
-Ok basta- dico.
Esco dall'appartamento e salgo in macchina di Drew.
-Quanti anni ha tua sorella?
-Oggi ne fa 6.
-Aw.
Si mette a ridere e rivolge lo sguardo alla strada.
Appoggio la testa al finestrino mentre tutto il mondo intorno a me continua a girare,qualunque nome avrà questa bambina voglio che esca al più presto.

Maledico il giorno in cui ti ho incontratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora