81. Idea

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L'ospedale è pieno,ogni stanza è occupata ma i dottori non sembrano curarsene.
Sam sta bene,oltre alle gambe,ma è tornata quella di prima,ovviamente un po' meno allegra,ma comunque se stessa.
Sono nella sua stanza da ieri pomeriggio e sta sera credo proprio di andarmi a dare una sistemata a casa.
Per farle tornare il sorriso le ho fatto guardare una serie di video dei miei Youtuber preferiti,non credo che abbia mai riso così tanto.
A darmi il "cambio" verrà Dylan,che ancora mi reputa la causa di questo incidente.
-Puoi andare- fa il ragazzo entrando in camera.
-Va bene.
Do un bacio sulla guancia a Sam e corro verso la macchina.
Prima ho liquidato Logan mentre cercava di parlarmi di Tomas,ma quando entrerò in casa mi aspetterà una grande discussione.
C'è traffico,troppo traffico,con questo passo arriverò a casa forse nel 2060.
Per fortuna la coda inizia a smaltirsi e in circa 20 minuti riesco a tornare a casa.
Apro la porta e trovo Logan addormentato sul divano,con il cellulare in una mano e una bottiglia di birra nell'altra,d'altronde il lupo perde il pelo ma non il vizio.
-Buongiorno- gli urlo nell'orecchio anche se sono le 19:00.
Apre gli occhi di colpo e balza.
-Buongiorno sto caz..
Lo interrompo stampandogli un bacio sulle labbra.
-Non mi piacciono le parolacce- ghigno.
Mi scocca un'occhiata maligna e va in bagno per lavarsi.
Nel frattempo mi reco in camera di Kim dove sta dormendo beata e mi stendo sul letto e,si,abbiamo messo un letto nella stanza anche se dorme nella culla.
Sblocco il cellulare e trovo ben 10 messaggi da Sam.
Tutti quanti dicono che non vede l'ora di uscire da quell'edificio,ma non sa che dovrà restarci due settimane in più rispetto a quello che le abbiamo detto.
Apro Facebook e trovo una richiesta di amicizia da...Gabe?
Seriamente ha avuto il coraggio di chiedermi la richiesta di amicizia? A quanto pare si.
-Staccati da quel telefono- fa Logan entrando con l'asciugamano in vita.
-Sembri mia madre- ribatto da finta scocciata.
-Se è per questo credo anche che dovresti coprirti di più.
-Oddio ora sembri mia nonna- ridacchio.
Esce dalla camera,suppongo per vestirsi,e io mi alzo da letto per stendermi sul divano,non so per quale motivo l'abbia fatto.
Dopo neanche due minuti,Logan spunta in soggiorno con i capelli totalmente bagnati e spettinati.
-Credo proprio che mi aspetti un discorsino- faccio.
-Direi di sì- ribatte lui.
-Inizia.
-Quando tu eri accovacciata dietro di me per evitare che un proiettile di trafiggesse,io mi sono leggermente spostato,quel poco che è bastato per vedere che è stato Tomas a sparare il colpo.
-Come può averlo fatto?- chiedo confusa.
-Non l'ha fatto apposta,cercava di levare la pistola a Gabe,lui l'ha lasciata,e Tom,incapace di usarla,ha sparato.
-Quindi non l'ha fatto di proposito- aggiungo.
-Certo che no,ma prima mi ha chiamato ed era disperato,si sente un omicida.
-Ti capisco- sussurro senza farmi sentire.
-Ora lo chiamo- dico.
-No no no no no no.
-Perché?
-Non puoi parlargli di un argomento del genere al telefono,semmai invitalo qui.
-Da quando sei diventato esperto in queste cose?
-A forza di starti vicino- ribatte con un ghigno.
             •                  •                 •
Sono qui da mezz'ora e Tom non smette di tremare.
-Io non volevo,non lo avrei mai voluto,MAI- ripete per la dodicesima volta.
-Lo sappiamo,ma non puoi ridurti così,guardati,hai gli stessi vestiti da 4 giorni e le occhiaie fanno provincia,tirati su e alza la testa- gli dico.
-Non riuscirò a guardare più in faccia né Sam né Dylan- ribatte.
-No,non è colpa tua,se non l'avessi fatto tu l'avrebbe comunque fatto Gabe.
-Non c'entra nulla,l'ho messa su una sedia a rotelle,per tutta la vita!
-Ma una sedia a rotelle non ti fa diventare un mostro! È tanto difficile da capire? Dovresti ringraziare Dio che non è morta! La sedia a rotelle è un aiuto,basta a considerarla un oggetto dell'altra dimensione!- sbotto.
Non sopporto che la gente pensi ad una sedia a rotelle solo come una cosa per andicappati.
-L'ho rovinata!- risponde Tom.
-Ora basta! Insomma amico hai vent'anni,non puoi piangerti addosso per tutto il resto della tua vita,so che non volevi che succedesse,ma è successo e non puoi fartene una colpa per sempre- interviene Logan.
-Tom forse è meglio che ce ne andiamo- gli propone Deb.
Tomas si alza di scatto,apre la porta ed esce.
-Cosa? No fermi non andatevene- faccio.
-Mi dispiace Jess,ma Tomas è il mio ragazzo e preferisco stargli vicino,qualunque sia la sua idea- ribatte abbracciandomi.
-Ti capisco,ma cerca di farlo ragionare.
-Lo farò- fa scomparendo dietro la porta.

Maledico il giorno in cui ti ho incontratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora