Prologo:
Finalmente le mie mani erano libere. Fu questa la sensazione che avvertì dopo aver posato la chitarra a terra; mani libere e cuore a pezzi. Non era la prima volta che suonavo alla festa delle superiori e probabilmente, ormai, tutti sapevano che lo facevo solamente per lei.
Jessica... non servono ulteriori parole a descrivere quanto mi sentivo rapito da quel suo atteggiamento, da quelle moine e da quei sorrisi. Mi faceva sentire vivo. Quella sera, però, a quella dannata festa non mi degnò nemmeno di uno sguardo, una moina o un sorriso, di un qualcosa che mi rendesse degno di essere di fronte ai suoi occhi, di fronteggiare la sua bellezza.
No, nulla di tutto ciò. Quella sera lei venne accompagnata da uno di quei ragazzi che ti fanno pensare "ehi, bei muscoli; di sicuro gli unici che alleni". L'inevitabilità fa decisamente male: si baciavano mentre io, ripreso lo strumento, suonavo la canzone che imparai per lei, "Iris" dei Goo Goo Dolls.
Quella sera stavo male e la sua presenza non mi rese più vivo di quel che ero, almeno finché vivo restavo. Una faccia, la luce che si spense all'improvviso e un terribile freddo, accompagnato da un dolore soffocante, mi colse l'addome. Già; la sua presenza non mi rese più vivo.
E mentre riflettevo su questo, a luce tornata, il mio corpo si accasciava lentamente a terra, fra grida e sguardi di chi osserva sgomento qualcuno il cui cuore ha smesso di battere già molto tempo prima.
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Everything Changes
Misteri / ThrillerAdam e Ginevra, detective in lotta contro un killer che sta mietendo una lunga serie di vittime apparentemente non collegate fra loro, dovranno affrontare i loro demoni personali e reali, in un mondo in cui onirico e surreale si fondono in un perico...