I giorni passano ma tu non passi mai.
Eri il mio pensiero fisso nella mia mente.
Piangevo continuamente. E ripetevo sempre cosa mi mancava di te.
Tutto. Mi mancavi tu e basta. Anche i tuoi difetti mi mancavano.
Quel bacio in gita mi ha cambiata. Ora non capivo più niente. Avevo paura di contattarti, di parlarti...
Era difficile guardarti e non poterti salutare. Ti vedevo ridere e scherzare e cercavo di farlo anche io ma non ci riuscivo quanto te.
23-04-2016
Era sabato. Come al solito siamo usciti tutti insieme.
Non ci guardavamo nemmeno in faccia fino a che Teo e Flavia litigarono e ci lasciarono soli.
Io ero li che ti aspettavo. Aspettavo una tua parola. Avevo paura. Ti stavi per avvicinare ma poi tornarono Teo e Flavia e tu ti avviasti dagli altri e io parlai con Flavia.
" Non riesco a stare senza di lui. A fare l'indifferente" ripetevo io
"Parlaci, bacialo" ripetevano Teo e Flavia. Ma io non li davo ascolto.
Dopo anche io vi raggiunsi e stavate alla fermata del pullman sotto la pensilina. Io mi siedo e ormai non c'erano più posti. Tu ti siedi in braccio a me e incominci a mangiare caramelle.
"Dammene una" ripetevo scherzando.
Lui prima mi guardava e sorrideva e poi mi dava le caramelle. Mi davi confidenze. Eravamo amici.
Incominció a piovere e andammo a casa di Daniele.
Tu mi guardavi e mi toccavi i capelli. Eri bellissimo tutto bagnato. Cazzo.
Io andai in bagno per asciugarmi e ad un certo punto ti ritrovo affianco a me. Ci facciamo una foto io,te,Antonio e Alfonso.
Poi ci chiusero da soli in bagno.
Non successe niente.
Ci guardavamo e ogni tanto mi dvi fastidio.
A me piaceva quel fastidio. Ridevamo e scherzavamo. Che belli.
Uscimmo dal bagno e mi andai a sedere sul divano. Tu ti mettesti vicino a me e incominciammo a picchiarci e a darci fastidio. Poi mentre stavamo vicini tu mi contattasti, mi inviasti la foto e mi incominciati a inviare cuori. Io ricambiavo. Ad un certo punto mentre tu stavi giocando con il cellulare, mi sento toccare la mano.
Cazzo. Era la tua mano. Ci ritrovammo mano nella mano. Io ti stringevo sempre più forte. Io non capivo più niente. Mi guardavo intorno e vedevo gente che ci guardava e ripeteva" Come sono belli"
Me ne andai e ti salutai.
La sera continuammo a messaggiare.
Era bellissima quell'amicizia. Mi piaceva. Mi bastava.