Capitolo 12

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Adesso che ho parlato con Harry mi sento un po' più tranquilla perché in questi giorni c'era qualcosa che mi turbava ovvero il "suo bacio".
Da piccola avevo baciato una sola persona, se non mi sbaglio si chiamava Mark, chissà come sarà diventato...
Io, Robbie e Sharon ci sediamo sui sedili e a me lasciano il posto migliore, vicino al finestrino, così posso osservare meglio.
Mi guardo intorno, ci sono molte persone, chissà se Brian è già arrivato a New York.
L'aereo non è ancora partito così decido di scrivergli.
"Ciao Brian, sei già arrivato? Io sono in aereo."
Mentre aspetto che mi risponda, sento chiamarmi.
<Alison? Non ci posso credere! Cosa ci fai qui?!>
Mi giro e vedo Broke.
<Broke!! Saranno passati due mesi da quando si siamo viste l'ultima volta!> Dico sorridendole.
Wow! Sono già passati due mesi da quando sono andata via da quell'orfanotrofio.
<Veramente Ali, si sente molto la tua mancanza in orfanotrofio, tanti bambini mi chiedono di te...comunque cosa fai qui da sola?> Chiede indicando i due posti vuoti vicino a me.
Robbie e Sharon sono andati a salutare alcuni loro amici.
<In realtà non sono sola, sono con mio fratello e la sua futura moglie.>
Le sorrido.
<Hai ritrovato tuo fratello? Davvero? E dove si era nascosto?> Chiede con tono divertito.
<Sì, si era nascosto a New York, sto andando proprio lì, mio fratello ha aperto una scuola di danza e io farò dei provini e se mi prendono andrò a vivere lì!>
<Sono felicissima per te amore mio, ti prenderanno sicuramente, sei bravissima e meriti tutto questo.>
<Grazie Broke, mi ha fatto piacere rivederti.>
Mi mancava tanto Broke, spero di rivederla.
<Anche a me tesoro.>
Ci abbracciamo e lei va a sedersi.
Apro il telefono, Brian mi ha risposto.
Leggo subito il messaggio:
"Ehi Ali, ho avuto un impegno quindi partiró settimana prossima.
PS: Mi manchi."
Dopo questo messaggio sto già meglio.
Gli rispondo dicendogli:
"Va bene Brian, anche tu mi manchi, ci sentiamo appena arrivo."
Stiamo per decollare e quindi metto il telefono nella modalità aereo.
Dopo un po' arrivano Robbie e Sharon.
Si siedono ai loro posti e allacciano le cinture. Sono un po' in ansia, ho preso l'aereo una sola volta in vita mia.
Ricordo ancora quando ero piccola e non vedevo l'ora di salire sull'aereo e la mamma invece era molto nervosa. Mi manca molto la città in cui vivevo prima, Seattle.
Scaccio quel pensiero perchè sennó mi metteró a piangere.
Sharon mi tiene la mano e mi dice che andrà tutto bene.
L'aereo si alza da terra e io guardo fuori dal finestrino.
Quando l'aereo ha raggiunto le nuvole lo spettacolo è mozzafiato.
<Wow...> Dico.
<Bello vero?> Dice Sharon.
<Sì è stupendo.>
<Sentite, io adesso mi metto a dormire, non mi disturbate okay?> dice scherzando Robbie.
<Okay, mi riposo anche io.>
<Va bene, dormite dormiglioni, io mi godo lo spettacolo.>
Ridiamo.
Robbie e Sharon abbassano i sedili e si mettono a dormire.
Dopo un po' mi ricordo della busta che avevo trovato in camera.
La prendo e la apro.
Dentro ci sono 200€ e una lettera.
"Tesero mio,
Questi giorni con te sono stati indimenticabili, ma devi già partire.
Grazie di tutto, Micki ha avuto qualcuno con cui giocare, ballare, si è divertita tantissimo con te.
Io e lo zio abbiamo deciso di darti questi soldi, so che sono pochi ma abbiamo dovuto pagare le bollette, le tasse ecc. Spero che ti possano bastare.
Ci mancherai tantissimo, sappi che noi ci saremo sempre per te.
Zia Carol."
Mi viene da piangere, non dovevano.
Sono delle persone fantastiche, mi mancano già.
Guardo il cielo, quassù sembra di stare vicino ai miei genitori, quanto darei per un loro abbraccio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 01, 2016 ⏰

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