Il giorno tanto atteso è arrivato. Oggi comincerò a frequentare la mia nuova scuola. Mi guardo allo specchio. Indosso la divisa scolastica composta da una gonna a scacchi blu e azzurra,con una camicia bianca e una cravatta anch'essa blu. I miei lunghi capelli ramati sono raccolti in un elegante chignon basso.Non sono abituata a vedermi con una divisa.
"Sei pronta?" . La voce di mia madre mi distrae dalla riflessione. Non mi ero nemmeno accorta che fosse entrata e che mi stesse guardando. "Si,arrivo" rispondo guardandomi un'ultima volta.
Quando scendo in salotto Michael è seduto sul divano e si guarda intorno. Appena mi vede si alza e mi viene incontro sorridendomi. Ricambio il suo saluto e usciamo di casa. Sapevo che a Londra le temperature erano più basse,ma non così tanto! Il rosso mi guarda,e dopo aver capito la situazione,cercando di trattenere una risata dice:"Tranquilla,ti abituerai presto al clima londinese","lo spero proprio" rispondo battendo i denti. Cominciamo a camminare verso l'istituto e nel frattempo parliamo del più e del meno.
Arriviamo poco prima che la campanella suoni,e il mio accompagnatore mi guida nell'ufficio del preside. "Salve,mia cugina é nuova e ha un appuntamento con il Sig.Smith" dice Michael ad una donna di mezza età con i capelli corti e neri in disordine,un paio di occhialini azzurri che incorniciano un viso molto magro e pallido. "Certo,puoi aspettarlo qui" risponde guardandomi dritta negli occhi,"Tu,invece,vai in classe!" dice nella direzione del tinto con una vocina acuta e molto fastidiosa. Quest'ultimo non ci pensa due volte e corre via mimandomi con le labbra un "buona fortuna". Poco dopo l'odiosa segretaria tossisce catturando così la mia attenzione e mi fa segno di poter entrare nell'ufficio del preside. È un uomo sui 60 anni,un po' in carne. Ha i capelli bianchi e una barba un po' lunga,anch'essa bianca. Appena mi vede sulla soglia dice sorridendomi:" Lei deve essere Charlotte Magni! Prego si accomodi ". Ringrazio e mi siedo su una delle due sedie di fronte alla scrivania del preside. "Allora Signorina Magni,lei in Italia cosa studiava?" "Beh,signore,frequentavo un liceo scientifico. Studiavo principalmente matematica,fisica e chimica,ma anche letteratura inglese ed italiana,arte,storia e filosofia" "Bene,non si preoccupi,qui potrà continuare a studiare queste materie. Potrà sceglierne anche delle altre e potrà frequentare diversi corsi dopo la scuola.Se avrà dubbi in merito alla programmazione o ai corsi di studio non esiti a chiedere ai professori o a me." Lo ringrazio,ci stringiamo la mano,e mi accompagna alla porta. Sulla soglia aggiunge:" Bene,buone lezioni e benvenuta nella nostra scuola".
Fuori dall'ufficio mi aspetta la segretaria che mi spiega l'orario delle lezioni e dove si trovano le varie aule. La ringrazio e vado verso l'aula di matematica avanzata.

Busso e sento da dentro una voce che dice:"Avanti". Entro esitante e tutti i ragazzi che si trovano nell'aula cominciano a guardarmi e a bisbigliare. Il professore mi guarda e dice con voce molto allegra:" Ciao,tu sei?" "Salve,sono la nuova alunna. Mi chiamo Charlotte Magni e vengo dall'Italia" rispondo cercando di non guardare altrove per l'imbarazzo. "Bene Charlotte,puoi andarti a sedere in fondo alla classe vicino al nostro amico Lucas". Ringrazio e vado a sedermi nel posto che mi è stato indicato. Dopo aver poggiato le mie cose sul banco saluto il mio nuovo compagno ma vengo ignorata. Rinuncio immediatamente ad attrarre la sua attenzione e mi limito ad osservarlo. Ha gli occhi azzurri,i capelli biondi,un anellino nero sul labbro inferiore. I miei pensieri vengono interrotti dal professore che mi chiede di raggiungerlo alla cattedra per parlare del programma

Sorry,but I love you||Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora