Capitolo 7

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Ambra

Era emozionante ma allo stesso tempo frustante.
Stare un'altro Pomeriggio intero con Cris, Michele e Alessia.
Nonostante odio incondizionalmente Michele alla fine gli voglio bene...
Alla fine gli voglio tanto bene.

A volte mi chiedo come facciano Michele e Cristiano ad essere amici, sono differenti in ogni cosa!

Alla fine anche io e cristiano siamo così diversi.
Cerco sempre la negatività delle cose mentre lui cerca di sorridere sempre...
Lo farei anche io ... Ma sono stanca di far uscire i miei sorrisi di plastica. Voglio sorridere veramente.

<<Ambra tutto okay?>>

Mi giro verso lui.
Stavo fissando il vuoto.
Mi capita spesso.
Mi giro verso Cristiano.
Mi guardava.
Mi fissava come se la vita fosse una galleria d'arte ed io il suo più bel dipinto.

<<si..>> dico guardandolo con rapidità e ritornare a guardare il vuoto.

<<Sicura?>> continua a chiedermi.

<<certamente!>> sorrido nervosamente.

Nella mia testa si crea un miscuglio di confusioni tra pensieri,desideri,sogni,speranze...

Lo guardo e penso che ho un fottuto bisogno di abbracciarlo che nemmeno si immagina.

E lui come se mi stesse ascoltando.
Come se mi leggesse nella mente allarga le braccia e mi dice quasi come Un'ordine di abbracciarlo e di stringerlo più che posso.

Cristiano

Lo si leggeva negli occhi.
Aveva bisogno di amore...
Di essere amata..
Di sentirsi parte di qualcuno..
Di essere stretta tra le braccia di qualcuno che amava.

Singhiozza mentre cerca di coprirsi il viso con il braccio.

<<Ei, che hai?>> le chiedo mentre cerco di spostargli il braccio.

<<niente>> ribatte schiarendosi la voce.

<<Allora perché stai piangendo>> le chiedo sorridendo impaziente di una risposta.

<<va tutto bene>> si asciuga gli occhi con un palmo della mano e sorride.

I suoi occhi rossi mi feriscono più di ogni altra cosa al mondo.
Non voglio vederla piangere.

<<dai Ambra! Odio vederti stare male>> prendo
Il suo viso tra le mie mani per cercare di guardarla negli occhi.

<<non sto cadendo sono forte.>> il suo sguardo guarda in basso.

<<Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi>> si scossa da me e appoggia la schiena al'albero.

<<che poi, sarebbe bello, ogni tanto, non doversi preoccupare per se stessi. Avere qualcuno che ti dice: 'stai tranquilla, a te ci penso io'>> mi guarda con occhi tristi.

<<L'hai trovata cazzo!>> dico ad alta voce senza accorgermene.
Mi guarda con aria sospetta.

<<ci sono io. Io non ti lascio sola come potrei? Io ho capito come sei. Tu fai la stronza, fai l'acida, fai quella che s'incazza per ogni minima cosa. La tua non è una corazza.
Nella vita evidentemente hai sofferto molto, ed è per questo che sei diventata così.
Hai solo bisogno di qualcuno che spacchi la tua corazza.
Hai solo bisogno di qualcuno che tiri fuori la tua tenerezza, la tua dolcezza, perché io so bene che infondo hai il cuore più fragile del mondo.>>

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