Licence To Kill

6-I francesi

Nell'aria di Parigi si era mai un'aria così piena di terrore. Tutto era devastato. La tour Eiffel giaceva nella Senna avvolta da una fitta nube grigia, Anderson era sconvolto. Arrivarono nel quartier generale della Gendamerie National. Decine di agenti sorvegliavano ogni angolo della struttura. Pamela accompagnò Anderson, all'interno, entrarono in una grande sala. Era tutta bianca, anche il pavimento la luce creava un riverbero accecante. Si avvicinò una persona che con un forte accento francese disse " Piacere di conoscerla signor Anderson", mentre si avvicinava per stringergli la mano.
"Jean Danton, sono il capo della Gendamerie National", disse, con tono molto vivace, e Anderson " Darrell Anderson, MI6". Danton cominciò a spiegare il motivo per cui li avevano chiamati , il suo tono cambiò immediatamente. Disse che di ostaggi non ce ne erano più, li avevano uccisi tutti, purtroppo. Darrell allora chiese per quale motivo li avevano chiamati, se gli ostaggi erano morti. La cosa era molto più grave, avevano scoperto con certezza che tutti gli attentati dopo Westminster, erano tutti collegati. Danton fece vedere alcuni dati a Anderson e a Pamela, quando il presidente turco era in visita in Armenia, era stato ucciso, un aereo con 250 persone a bordo era scomparso nel Pacifico, l'esplosione di una centrale nucleare in Russia, aveva raso al suolo una cittadina di trentamila abitanti. Ogni uno di questi disastri a aveva portato conseguenze ancora peggiori. La morte del presidente, aveva innescato una guerra civile, a bordo dell'aereo c'era il presidente della Banca Mondiale, e quell'incidente in Russia aveva fatto fallire una multinazionale di armi. Danton allora disse"Pensavamo che fosse un unica organizzazione, ma ora ne abbiamo la certezza". Gli era stato dato un nome in codice "Il Sindacato". Era molto pericoloso, ma anche potente. Bisognava distruggerlo. Danton disse che l'unico modo per fermare questa carneficina, era infiltrarsi all'interno del Sindacato. Danton illustrò la missione. Il giorno dopo sarebbero partiti per Tunisi. Lì avrebbero incontrato Marco Tarabusi, agente italiano che si era offerto per entrare a far parte della Task Force. Quando lo avrete trovato prenderete un treno. Su quel treno ci saranno i più grandi componenti del Sindacato. Tutti i dettagli vi verrano spiegati da Marco sul posto, nel frattempo vi illustrerò dei nuovi gadget, progettati proprio per questa missione. Si alzarono e andarono in una stanza, alcuni agenti mostrarono a Darrell e a Pamela i gadget. Il primo era una telecamera nascosta in una lente a contatto, una delle più grandi invenzioni mai create. Poi una microcapsula, che traccia la posizione in qualsiasi parte del mondo. Per finire un anello. Darrell era un po' insicuro sulla sua funzionalità. Poi l'agente spiegò che premendo un contatto l'anello poteva sprigionare 10 mW. Anderson era sbalordito. In caso qualcosa fosse andato male, una ventiquattrore. Nelle menti di Anderson e Pamela c'era un gran punto interrogativo. Poi Danton la aprì, del C4. In caso di emergenza basta impostare la combinazione 070, e si attiverà un timer di 20 secondi. Il raggio dell'esplosione è di 8 metri, non tanto ma abbastanza potente. Danton "Adesso vi dirò le vostre identità sotto copertura; lei Anderson sarà Arnold Philips, 50 anni, lavora come cameriere per il Sindacato, lei Pamela invece Ashlee Murray, 40 anni, lavora come assistente. Anderson e Pamela se ne andarono, dovevano rilassarsi perché domani sarebbe stato un grande giorno. Arrivò la mattina, Anderson si svegliò, mentre la luce dell'alba gli illuminava il viso. Si preparò e scese per andare al poligono. Cominciò a sparare, a lanciare coltelli, finché il manichino non si ridusse in tanti piccoli brandelli. Salì nella sua camera, e aprì la finestra. Quel giorno, vedeva una luce diversa, una luce di speranza. La speranza di un nuovo mondo. All'improvviso qualcuno bussò alla porta. Era Danton, "Siamo pronti" disse. Anderson finì il suo brandy, prese la pistola e uscì dalla stanza. Sul tetto incontrò Pamela, che gli prese la mano. Danton li salutò, e li accompagnò ad un elicottero. Mentre le pale dell'elicottero giravano sempre più veloci, Anderson baciò Pamela e gli disse "Ce la faremo"