Capitolo 61

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11 settembre 2015
-Domani è il mio compleanno.
Ma non sarà così bello come immaginavo.
Luigi non verrà,suo nonno fa 80 anni,e capisco la mamma che gli ha vietato di venire da me.
Lo so che la mamma ha ragione,ma ci sono rimasta malissimo,lo so,da poco tempo siamo tornati ma mi manca.
Ho bisogno di lui.
Alessio in questi giorni mi sta tormentando,in realtà non come prima,ma so lui cosa pensa,e cosa vuole.
Per domani ho organizzato una piccola festa,con la classe,la band e Jessica,a casa mia,al piano di sotto dove abbiamo una saletta abbastanza grande che sto allestendo a modo di discoteca.
Molti amano quelle feste in quei grandi locali,ma in fondo compio solo 16 anni e a me va bene così.-
'Sel cosa devo prendere per domani?'
-mi chiede mamma prendendo il cellulare sul tavolino-
'Le pizze le ordini domani,e prendi patatine,bevande e le cose che prende sempre'
'Va bene,ci penso io'
-mi stampa un bacio sulla guancia e poi esce dalla porta.
Sento scendere qualcuno dalla scale e poi vedo Francesco-
'Sel,ci prepari qualche panino?'-mi chiede Fra quasi pregandomi,stanno morendo dalla fame-
'Si,arrivo tra poco'
-Fra risale sopra e poi vado in cucina.Prendo vari formaggi e salumi e poi i panini che mamma ha preso ieri e ne faccio sei,uno per me e uno per la band.
Arrivo sopra e mi fermo sulla porta quando sento delle bellissime note suonate alla tastiera,poi la voce di Alessio.
"Ho provato ad evitare sguardi per paura che l'anima s'intrecci.."
-La voce di Alessio esce dolce e lenta,e non riesco a muovermi quando sento queste parole.Non so perché.Mi è tutto strano in questo momento.
Poi si ferma-
'Sel entra'
-la voce di Alessandro mi chiama ed io devo per forza entrare-
'S-si..'
-entro trovandomi di faccia Alessio ancora vicino la tastiera.
Mi guarda e io invece non riesco a mantenere il suo sguardo.-
'I-io vado a studiare'
-devo uscire da quella camera.Non ci riesco,e non so perché.
Poi che cazzo di scusa i compiti,domani inizia la scuola che cazzo di compito ho.
Che scema sono.
È per questo che ho bisogno di Luigi,sono tutta incasinata,e lui mette ordine a tutti,soprattutto a me-
'Certo che una scusa migliore potevi trovarla.'
-Alessio apre la porta della mia camera e poi si ferma.
Rido,consapevole che ha ragione.-
'Domani inizi scuola e devi fare i compiti..si mi sembra giusto'
-rido ancora e lui si siede sul mio letto.Il letto dove io e lui siamo stati insieme,dove abbiamo fatto l'amore infinite volte,dove ci siamo giurati amore eterno infinite volte.
No okkey.Ho bisogno di Luigi-
'Si hai ragione,ma,è solo che sono un po' giù'
'Posso aiutarti?'
-mi chiede toccandosi il ciuffo per poi guardare le sue scarpe-
'No,ammenochè tu non abbia voglia di andare a prendere Luigi domani e portarlo da me'
'Ah'
-si ritocca il ciuffo e sta per dire qualcosa,poi si blocca-
'Dimmi'
-lo incito ma lui nega con la testa-
'No niente'
-si alza e se ne va.
Più strano di lui me lo dovete trovare-

12 settembre 2015
Ore 7:15.
Ricomincia la scuola.
Di nuovo in quell'inferno,per il 3 anno di seguito,non so se resisterò.
Oggi è anche il mio compleanno,bel regalo mi fa la scuola eh,spero solo che le mie amiche mi migliorino la giornata con qualche sorpresa.
Indosso un jeans a vita alta con una maglietta corta a maniche corte bianca con vari disegni,e le converse ricamate bianche.
Fa caldissimo oggi,non ho per niente voglia di farmela a piedi,non ho nessun motivo per essere felice di andare a scuola.
Arrivo quasi in anticipo,alle 7:50,10 minuti prima dell'entrata.
Qualche minuto prima del suono della secondo campanella entro in classe,e come immaginavo trovo un cappuccino,un cornetto alla nutella e una barretta Milka Oreo sul mio banco.
"Tantissimo auguri polpetta,ti vogliamo un bene immenso.
-Jessica,Giusi,Giulia,Ilaria."
Le mie amiche più strette,il gruppetto.
Le abbraccio ringraziandole e poi mangio tutto il ben di Dio che mi hanno regalato.
Le quattro ore passano abbastanza veloci,con la presentazione dei professori del Triennio e le raccomandazioni dei vecchi professori.
Per oggi niente compiti,sia lodato il cielo.
ALESSIO'S POV
-Oggi è il suo compleanno.
E sia lodato il cielo Luigi non può venire.
Posso fare ciò che voglio.
Le canto la canzone che ho scritto per lei "fra le nuvole".
Non mi amerà di nuovo per quella canzone,lo so,anzi,io so che lei non ha mai smesso di amarmi.
Se non provasse niente per me non si sentirebbe a disagio quando ci sono io,non inventerebbe scuse stupide e insensate e non diventerebbe così rossa.
In vacanza quando c'era Luigi non si sentiva così,c'era lui che la costringeva ad amarlo,che le faceva credere fosse giusto così.
Ma ora lui non c'è,e io devo cogliere la situazione per farle capire che non ha mai smesso di amarmi.
Francesco sa già tutto,verso le 10 le metterà una benda e quando la toglierà ci sarò io davanti a lei per cantarle la canzone.-
SELENE'S POV
-sono le 19:30,tra un'ora inizia la festa e io dovrei prepararmi.
Indosso un vestitino con la gonna bianca e la parte di sopra nera,aperta dietro con un fiocco,i tacchi neri.
Mi trucco e spruzzo il mio bellissimo profumo per poi sistemarmi i lunghi boccoli che oggi ho fatto dalla parrucchiera.
Sono appena le 20:38.
Non è ancora arrivato nessuno,intanto io inizio a scendere per scegliere un po' di musica.
Scendo giù e vedo la saletta che ha le luci molto simili a quelle della discoteca,la musica non c'è ancora,così mi avvicino al computer e scelgo un po' di musica da Spotify,premo su 'El Mismo Sol' di Alvaro Soler.
Mi sposto al centro della saletta cercando di ricordare i passi che vedemmo una sera in uno spettacolino in Puglia,non ricordo precisamente dove,però era davvero carino.-
'AUGURIIIII'
-mi giro verso la porta trovando tutta la band con 3 bottiglie di prosecco tra le mani,hahahah-
'Grazie ragazzi'
-li abbraccio uno a uno ringraziandoli,poi iniziano a sistemare gli strumenti per l'esibizione che faranno più tardi.
Piano piano arrivano tutti i miei amici di classe e la festa inzia.
È bello stare tutti insieme,mangiare a più non posso,e ballare come se non ci fosse un domani-
ALESSIO'S POV
-Sono le 10:30,non riesco ad aspettare.
Devo dedicarle la canzone.
Non riesco a smettere di guardarla da quando sono arrivato,Dio è bellissima.
I suoi capelli,cazzo,sono la cosa che amo di più del suo corpo.
Io amo lei.
Voglio prenderla e ballare con lei,come facevamo alle feste,lei mi abbracciava e io mi convincevo sempre più che non esiste posto migliore al mondo.
Voglio baciarla come facevo sempre,e odio così tanto il fatto di non poterlo fare sempre,ogni secondo,come se prendessi ossigeno da lei.
E sono sicuro che sia così,può sembrare strano e squallido,ma io sono sicuro che lei è la donna della mia vita,e che in un modo o nell'altro lei sarà di nuovo mia.
Siamo nella saletta e stiamo ballando,quando vedo Jessica che mette una benda a Sel,Francesco le avrà detto di farlo,poi la vedo insieme a delle amiche portarla verso il piano di sopra,ma cosa sta facendo?
Dove la sta portando?Vedo Francesco allarmato come me e chiede a una ragazza che dovrebbe chiamarsi Ilaria cosa sta succedendo-
'È arrivato Luigi,le fa la sorpresa'
-dice la ragazza sorridendo e mi crolla il mondo addosso.
Nel momento in cui io stavo per cantare la mia canzone,scritta interamente per lei,in cui le spiegavo quanto mi manca,e quanto lei sia indispensabile nella mia vita,lui arriva.
Finalmente potevo fare ciò che volevo senza lui,perché lui era fottutamente lontano da lei.
E poi?Ha avuto la cazzo di idea di dirle che non veniva e poi invece si presenta qui.-
SELENE'S POV
-vedo Jessica avvicinarsi a me e poi tutto buio.
Mi ha messo una fascia sugli occhi.
Sorrido al pensiero che qui vicino ci sia qualcuno che si è preoccupato di fare qualcosa per me.
Credo sia stata Jessica,di sicuro ha fatto qualcosa lei per me.
Sento che saliamo le scale,siamo in salotto,lo riconosco dal fatto che abbiamo salito solo una rampa di scale.
Sento qualcuno ridere,poi sento aprire la porta d'ingresso.
Jessica mi tiene da dietro e mi incita a camminare,sento che usciamo fuori,fa davvero caldo nonostante sia sera.
Jessica si allontana da me.
Poi qualcuno si avvicina.
Sento che mi prende le mani e le intreccia dolcemente alle mie.
Sento che questa persona mi si avvicina,sempre di più.
Quando lo sento sfiorarmi le labbra capisco subito che si tratta di lui.
Tolgo immediatamente la benda e lo trovò avanti a me,lui,il mio amore.
Intreccio le mie braccia al suo collo e lui mi prende in braccio,mi fa girare per poi fermarsi.
Mi sorride e poi mi bacia.
Mi bacia come non aveva mai fatto e come volevo ormai da quando ci siamo separati.
Mi era mancato così tanto,avevo così bisogno delle mie labbra sulle sue,delle sue braccia sul mio corpo,e lo amo così tanto,tantissimo,e vorrei poter vivere tutto questo ogni giorno,ogni secondo della mia vita.
.
.
.
'Mi sei mancata tantissimo'
-Ho fatto mettere un lento dai ragazzi per ballarlo con Luigi.Mi è mancato così tanto-
'Anche tu,tantissimo,mi sento così debole senza di te'
-gli dico e lui mi sorride stringendomi e avvicinandomi di più a lui-
'Ti amo'
-mi sussurra queste due paroline all'orecchio,e io rabbrividisco.
Con una sua mano mi accarezza la schiena quasi nuda,e i miei pensieri vanno alla prima volta che abbiamo fatto l'amore.-
'Stanotte resti qui?'
-non so perchè glielo abbia chiesto.Anzi io lo so,ma non voglio saperlo.
Sorride alla mia domanda e annuisce.
Poi mi ricordo che nella casa ci sono anche i miei genitori,e che sentirebbero tutto,e io non posso.
Il lento finisce e Luigi mi chiede dov'è il bagno,gli spiego tutto e poi mi dirigo al computer per scegliere una canzone da ballare.-
'Quel ragazzo fa sempre più schifo'
-Alessio si appoggia al muro vicino a me guardandomi quasi in ghigno-
'Ma come cazzo ti permetti?'
'Siete stati vicini per un po' ed è dovuto andare in bagno a fare chissà cosa' -dice quasi ridendo-
'Ma ti rendi conto di quello che dici? E poi,anche se fosse,credo sia normale no?Sono la sua ragazza.'
-sta per parlare ma io lo blocco-
'Perchè io non ti facevo questo effetto?'
-mi avvicino a lui forse anche troppo.Non so perchè io stia facendo questo.In parte la colpa è del tanto prosecco che ho bevuto prima,ma non solo di questo.Sono io che voglio fargli questo effetto,sono io che voglio provocarlo,per capire se ho ancora quell'effetto che avevo prima su di lui,forse sto sbagliando,anzi di sicuro,ma è più forte di me.-
'Anzi,rifaccio la domanda,perchè io non ti faccio questo effetto?'
-lo vedo irrigidirsi quando appoggio la mia mano sul suo petto.Mi avvicino ancora di più a lui.Mi circonda i fianchi con il suo braccio avvicinandomi ancora di più a lui.Ora ad essere vicine sono anche le nostre labbra.Forse fin troppo-
'Tu mi farai sempre quest'effetto,e lo sai benissimo.Finiscila di provocarmi'
'Tu lasciami'
-cerco di staccarmi ma lui si oppone-
'Sei tu che ti sei avvicinata' -dice-
'Si,ma lasciami Alessio'
'Io non ti lascio andare'
-mi guarda dritto negli occhi e sento le mie gambe molli,e so che se mi lasciasse cadrei-
'Alessio,non voglio che tu e Luigi litigate di nuovo,ho sbagliato io,ma ora lasciami'
-mi guarda ancora ma poi lascia la presa-
'Perchè lo hai fatto?'
-mi chiede guardandomi mentre io mi sistemo il vestitino un po' stropicciato-
'Ha agito il prosecco per me.'
-rispondo fredda e vado verso la pista.
Mi sento in colpa,perchè so che non è stato il prosecco ad agire per me,sapevo ciò che stavo facendo,e volevo farlo.-
.
.
.
'Mi sei mancato tanto'
-dico a Luigi mettendomi vicino a lui una volta uscita dal bagno della stanza degli ospiti.In camera mia dove lo facevo dormire?E così dorme qui,anzi dormiamo.
Domani mi accompagna a scuola,poi a pranzo mangiamo insieme e poi lui torna a casa-
'Vieni qui stronza'
-mi prende da un braccio facendomi mettere a cavalcioni su di lui-
'E così hai 16 anni'
-mi dice ridendo-
'A me sembri una bambina'
-continua e ride-
'Ah va bene,allora la bambina va a dormire nella sua cameretta'
-sento tirarmi ancora una volta e cado su di lui-
'Nah,la bimba la voglia vicino a me'
-mi bacia facendomi mettere di nuovo a cavalcioni su di lui e lo sento irrigidirsi quando gli accarezzo il petto.-
'Evitiamo..'
-mi fa staccare capendo che non è il caso di fare l'amore e mi fa stendere vicino a lui abbracciandomi.
Chiudo gli occhi appoggiando la testa sul suo petto.-
.
.
.
.
'Ti prometto che ci vediamo presto!'
-mi abbraccia accarezzandomi la testa.Il treno è arrivato e lo sta portando via da me.
Voglio rivederlo il più presto possibile-
'Ti amo più della mia vita,ricordalo!'
-Gli sussurro all'orecchio per poi baciarlo.
Ora deve andare,e si,sto per piangere.
Non appena arrivo a casa mi chiudo in camera.
Non riesco a fare niente,ho bisogno di lui,lo amo,mi manca già,e non è passata nemmeno un'ora,e al solo pensiero di non rivederlo per mesi mi sento male.
Mi manca in un modo che non riesco a descrivere a parole.-
'Ehi,tutto bene?'
-Vedo spuntare una massa di capelli dalla porta-
'Si Ale,non preoccuparti'
'Senti Sel,hai da fare ora?'
-si tocca i capelli,è imbarazzato,lo fa sempre.-
'No dimmi'
'Devo,ceh voglio farti vedere,no volevo dire sentire,il regalo,ceh no la sorpresa'
-non sta capendo nemmeno lui cosa sta dicendo,è imbarazzatissimo-
'Ale,tranquillo,dimmi'
'Vieni in camera di Fra,devo farti sentire la mia sorpresa per te'
-mi prende la mano e d'istinto la stringo,arriviamo in camera di Fra e mi siedo sul letto.
Alessio si avvicina alla tastiera e si snoda le mani-
'Spero ti piaccia,l'ho scritta per te'

"ho provato ad evitare sguardi
per paura che l'anima
s'intrecci
tra stanze di un hotel
ma la verità dov'è?"

-di nuovo quelle parole.Quelle parole che viaggiano nella mia testa da due giorni.
Lui ha sempre provato ad allontanarmi,per dimenticarmi,e tutte le nostre litigate all'interno di quell'hotel.-

"ho cercato bene nei tuoi occhi
cosa sei per me
se il cuore tu lo tocchi
non esiste un inverno
il più freddo con te"

-E stando lontano da me ha cercato di capire cosa fossi davvero io per lui,se gli arrivassi davvero al cuore,e ha capito che solo con me si sentirà al caldo,al sicuro-

"fra le stelle e l'universo
quello che mi sono perso
è vedere, toccare l'amore"

-e in questi mesi in cui siamo stati separati non ha provato amore per nessun'altra oltre che me,e non è riuscito più a vedere l'amore,a toccarlo,a viverlo-


            "pensa che non ho mai scelto               di restare tutto il tempo
davanti a te
immobile, così fragile fra le nuvole"

-e l'unica cosa che sceglierebbe sempre è di stare con me,davanti a me.
E quelle volte che succede,lui è lì,immobile,fragile e fra le nuvole-


"quante volte siamo stati sciocchi
a nascondere il cielo dentro
gli occhi
scoprire che non c'è
mare o terra fra me o te"

-quante volte ha provato a nascondere e a sotterrare il suo amore verso di me,per poi scoprire che tra di noi,in fondo non c'è nessuna distanza-

"troppo facile pensare che un
amore muore
prima o poi sperare
che una rosa nasca senza spine
oramai schiavi e liberi
baci e lividi"


-troppo facile dire che è finita,che non c'è più niente,inutile sperare in un amore senza difetti,senza spine,oramai siamo schiavi di questo amore,ma liberi allo stesso tempo di amare.-

"porgi le tue armi
non c'è guerra
solo noi"

-ed è inutile creare una guerra tra noi due,quando queste guerra non esiste-

"porgi le tue armi
non c'è guerra
solo noi
fra le stelle e l'universo
quello che mi sono perso
è vedere, toccare l'amore
pensa che non ho mai
scelto di restare tutto
il tempo davanti a te
immobile, così fragile
fra le nuvole"

-cosa sta succedendo?Perchè non riesco a smettere di guardarlo.I nostri occhi si stanno guardando,si stanno intrecciando.
Lui è lì fermo che mi osserva con gli occhi lucidi,e io di fronte a lui,con in testa mille pensieri,e soprattutto tanti dubbi,dubbi che questa canzone mi sta portando.
Cosa mi ha fatto questa canzone?
Non devo provare questo,non posso provare questo per Alessio,non ora-

||SPAZIO ME||
Ebbene si,sono viva e sono tornata,non so perchè ma ho l'impressione che amerete questo capitolo.
Selene ha un po' di dubbi,che ne pensate?FATEMI SAPERE QUI SOTTO,un bacione💞

'Il mio cuore per te'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora