Capitolo 23

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Parla Michelle
Qualche giorno dopo...
Ero in macchina con mia zia finalmente stavo tornando a casa dopo tanto tempo
Kelly:Sei silenziosa
Io:Eh...?
Kelly:A cosa stai pensando?
Io:Niente...
Kelly:Puoi confidarti con me
Io:A me e Michael
Kelly:Sai il perchè del suo gesto?
Io:No e non lo voglio sapere
Kelly:Ti ama sapessi quanto ha sofferto quel povero ragazzo non mangiava si ubriacava...
Io:MICHAEL?! È già tanto se sa cos'è l'alcol
Kelly:Michelle,quel ragazzo ha sofferto tanto in questo periodo prova ad ascoltarlo
Io:Non voglio neanche sentirlo nominare parliamo d'altro

Arrivammo a casa finalmente un po' di tranquillità volevo dimenticare quei giorni infernali.Mi accorsi che non avevo il telefono
Io:Zia dov'è il mio iphone?
Kelly: Sarà ancora da Michael
Io:E CHE COSA CI FA DA MICHAEL?!
Kelly: Quel giorno quando ti hanno...insomma hai capito con il tuo vestito c'era anche il tuo telefono
Io:Adesso?
Kelly:Va a prenderlo
Io:Ma stai scherzando?
Kelly:Vai per l'iphone non per Michael
Io:Non dire il suo nome non lo voglio sentire

Salii in macchina e mi avviai a Neverland.
Non volevo andare o forse sì non lo so neanche io.Voglio un suo abbraccio riassaporare le sue dolci labbra sulle mie i nostri corpi bagnati l'uno contro l'altro
Lo amo più di me stessa
MA CHE DICO?!
Ero arrivata il cuore mi batteva all'impazzata avevo le farfalle nello stomaco le gambe si stavano facendo di gelatina.
Bussai alla porta oddio che sto facendo torna a casa che ci fai qua?!
Continuavo a ripetermi queste frasi
La porta si aprii
Janet:Ciao cara entra
Io:Ciao Janet
Entrammo e non c'era un'aria molto allegra
Janet:Vuoi una cioccolata calda
Io:Sì grazie
Dov'era Michael?
Janet:Ecco a te...che ti porta qui?
Io:È per il mio iphone dovrebbe avercelo M...M...tuo fratello
Non riuscivo a dire il suo nome
Janet:È in camera sua vai a chiederglielo tu a me non apre
O Dio no ti prego
Salivo le scale come se fossero l'Everest e pregavo.
Ero davanti alla porta della sua stanza possibile che fosse così difficile bussare?!
Bussai una volta niente...una seconda il nulla...la terza ma si può sapere che sta facendo?!
Io:M...apri
Non apriva ma che stai facendo ti stai spogliando?!
In tal caso voglio aiutarti
Possibile che non volesse aprire.Presi una forcina per i capelli che trovai in tasca non mi chiedete come ci sia finita.
Cercavo di aprire quella dannatissima porta.Si aprii finalmemte ora dovevo soltanto entrare.
Entraii e vidi Michael disteso sul pavimento che tremava come una foglia
Io:O MIO DIO MICHAEL SVEGLIATI
Mi stavo preoccupando per lui che mi aveva tradita?!
Forse lo amavo troppo
Io:JANET VIENI QUI SUBITO
Stavo piangendo e perchè mai dovevo piangere per lui
Io:AMORE MIO TI SUPPLICO SVEGLIATI
AMORE MIO MA CHE HAI BEVUTO?! RIPIGLIATI
NON PIANGERE NON DEVO CHIAMARLO AMORE MA NON CI RIESCO
Janet:PER L'AMOR DEL CIELO MICHAEL TESORO SVEGLIATI... VADO A CHIAMARE IL DOTTORE
Io:MICHAEL VITA MIA SVEGLIATI TI PREGO

Dottore:Solo febbre niente di grave
Janet:Ok grazie la accompagno alla porta
Rimasi a guardarlo mi faceva così tanta pena.Se gli fosse successo qualcosa mi sarei tolta la vita non ce la farei senza di lui.
Si svegliò i suoi occhi stupendi le sue dolci labbra
Michael:C...che ci fai qua?
Io:Ero venuta per il mio cellulare ma poi ti ho trovato svenuto e allora rimango qua sempre che a te non dia fastidio
Michael: N...no sei arrabbiata con me?
Io:Non lo so
Michael:T...ti prego perdona...
Non riuscì a finire che venne interrotto da un colpo di tosse
Io:Tranquillo...ti perdono
Michael: D...davvero?
Io:Sì
Quelle labbra per me sono come una calamita.Mi avvicinai volevo il "permesso" per baciarlo.Si avvicinó anche lui allora il "permesso" mi era stato accordato lo baciai le sue dolci labbra sulle mie sapevo che voleva spingersi oltre il bacio sentii la sua lingua intrecciarsi con la mia mi tolsi la maglietta senza smettere di baciarlo si sedette sul letto e inizò a togliersi la t-shirt.Tolsi i leggins fino a rimanere in biancheria intima.Gli tolsi la cintura e lui iniziò a sfilarsi i jeans.Mai baciato così allungo.Iniziò a baciarmi il collo andava sempre più giù fino ad arrivare al mio ventre.
Avevamo entrambi con il fiatone.Ci fermammo e ci sdraiammo sul letto avevo la testa sul suo petto.
Io:Stiamo facendo bene?
Michael:Tu mi ami?
Io:Sì
Michael:Allora stiamo facendo bene
Io:Tu mi ami?
Mi tornò in mente il tradimento
Michael:Ovvio
Io:E perchè mi hai tradito?
Michael:Davvero pensi che io ti abbia potuto tradire?
Io:Bhe...allora cosa è successo?
Michael:Mi sono esibito per il 25° anniversario della Motown ero davvero triste perchè pensavo di averti persa non mi è piaciuta molto l'esibizione allora ci ho dato dentro con gli alcolici non so cosa è successo esattamente se non che si è avvicinata a me e mi ha chiesto che cosa avessi il resto non lo so
Io:Scusami
Michael:Tranquilla piccola
Io:Allora?
Michael:Allora cosa?
Io:Vogliamo continuare?
Michael:Volentieri
Sentii le sue grandi mani sulla mia coscia con le dita tirò giù i miei slip
Michael:Posso?
Io:Permesso accordato
Mi guardò e fece un sorrisetto malizioso
Sentii il suo dito dentro di me faceva male ma allo stesso tempo piacevole poi un altro dito mi fece scappare un gemito
Michael:Ti faccio questo effetto?
Io:Sta zitto che mi stai facendo anche male se non vuoi che questa magia finisca subito chiudi quella ciabatta
Michael:Amo il tuo caratterino
Gli tolsi i boxer piano piano.
Michael:Fai seriamemte?
Io:Sì
Dissi con voce sensuale
Mi ritrovai sotto di lui
Michael:Mi vuoi?
Io:Assolutamente sì
Mi penetrò dentro avevo i brividi su tutto il corpo strinsi i pugni per non urlare.
Gemetti lo vidi soddisfatto ma anche lui provava piacere dato che non faceva altro che ripetere 'Si...' o 'brava'
Si stava mordendo il labbro
Quella sensazione meravigliosa era la prima volta che la provavo di essere amata veramente e stavo bene con il mio corpo.
Io:Mh...sei proprio bravo
Michael:Tu di più
Le spinte si fecero più forti e anche io dolore volevo dirgli di smettere ma non volevo deluderlo e poi anche a me piaceva


Eravamo sfiniti ci rilassammo e ci sdraiammo uno affianco all'altro affannati.
Io:M...mai provato nulla del genere
Michael:Già...
Io:Hai la febbre e fai ste cose?
Michael: È colpa tua che sei troppo sexy
Io:Seh certo...sei tu che hai gli ormoni che ti ribbolliscono dentro
Mi fece un sorriso che riccambiai
Michael:Forse è meglio se ci rimettiamo la biancheria non vorrei che Janet entri e ci vedi così
Io:Va bene
Mi rimisi la biancheria e mi addormentai tra le sue grandi braccia

Bad Friend                                             Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora