Capitolo 9

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Non sentivo Michael da 5 giorni iniziai a preocuparmi andai da Serena che era in camera sua che ascoltava la musica
Io:Posso?
Serena:Si vieni
Mi fece cenno di sedermi sul letto
Serena:Che vuoi dirmi?
Io:Bhe...Michael cioè io e che...
Serena:So quello che è successo
Io:Perchè me lo hai chiesto allora?
Serena: Volevo che me lo dicessi tu
Io:Come facevi a saperlo?
Serena:È mio fratello so quando è triste quando è deluso o arrabbiato gli ho chiesto cosa avesse e lui mi ha detto tutto
Io:Aiutami non voglio perderlo non puoi capire quanto lo amo
Serena:Non so come aiutarti sta volta...ci sono e ci sarò sempre ma questa volta non posso fare niente sei tu quella che deve andare da lui pensaci lui sta male per questo e non credo si farà avanti questa volta
Io:Grazie
Uscii dalla sua stanza e mille pensieri mi riempivano la testa cosa dovevo fare?

Era notte mi feci una doccia per dimenticare Michael uscii dalla doccia mi misi l'accappatoio e mi raccolsi i capelli con un asciugamamo mi accorsi che il pigiama era rimasto in camera di Serena appena uscii vidi Michael che stava passando davanti al bagno aveva gli occhi gonfi e solo il pensiero che avesse pianto mi lacerava il cuore mi guardò con disprezzo si girò se ne stava andando non sapevo che fare allora lo presi dal polso lo feci girare lo guardai negli occhi gli accarezzai il viso e lui mi spinse con delicatezza contro il muro aveva delle labbra così sensuali iniziai a mordergli il labbro mise la mano sulla mia coscia e me la alzò iniziò a lasciarmi una scia di baci partendo dal petto andando sempre più in sù iniziai a baciarlo appasionatamente lui non si tirava indietro iniziò ad avvicinarsi era così tanto vicino mi vennero i brividi quando...
Katherine: Ma che...?
Lo spinsi subito mi aggiustai l'accappatoio come un razzo si tirò indietro era rossissimo
Io:Ehm...si ieri oggi....sì...sì hai proprio ragione bhe...si..certo
Michael:È già....si...i compiti...ieri...l'altro ieri
Diciavamo cose a caso tanto per non mostrarle l'imbarazzo e il fatto che ci stavamo baciando
Io:Ah...sì buona notte
Michael: Anche a te
Katherine: Si può sapere che...?
Io:Salve signora Michael...Joe...Jackson...cioè buona notte Katherine
Scappai in camera di Serena mi girai e vidi Michael dirigersi in camera sua e Katherine era ancora là che guardava il vuoto con le braccia incrociate...mi misi il pigiama e cercai di addormemtarmi cioè lo avevo baciato ero ficissima da una parte ma dall'altra ero triste pensando alla relazione precendente quella tra me e Laurence che era stata proprio uno schifo

Cercavo di prendere sonno ma proprio non riuscivo a dormire il telefono vibrò era un messaggio
*messaggio*
Puoi venire fuori ti devo parlare sono Michael
*fine messaggio*
Decisi di andare...fuori era seduto sul prato
Io:Ciao
Michael:Volevo parlarti
Io:Dimmi tutto
Michael:Quello che è successo prima dovrei prenderla come un ti amo o come un provo compassione per te non voglio che tu ci stia male e quindi ti bacio perchè mi fai pena?
Io:Ti amo anzi di più ma...per me è difficile da spiegare ho avuto una relazione terribile e...non voglio illudermi...non voglio che tu ti stanchi di me e...
Michael:Proviamoci
Io:Non so...Michael non prendertela
Michael: Dammi solo questa opportinità
Io:Ok
Michael: E quindi stiamo insieme?
Io:Credo proprio di sí
Mi prese dai fianchi si avvicinò e mi baciò anche questa volta però era più intenso mise la mano sotto alla mia maglia le nostre lingue s'incrociavano mi stavo lasciando andare quel momento era così magico iniziò a togliermi la maglietta piano piano finchè non rimasi in pantoloncini e reggiseno allora iniziai anche io toglierli la maglietta il suo petto così perfetto ma naturalmente doveva sempre venire qualcuno a rompere:la luce del giardino si era accesa eravamo quasi accecati da quella luce che ci puntava sul viso poi quella voce che mi fece trattenere il respiro era Joseph
Joseph:MICHAEL!!!!
Michael:S...sì
Gli disse con voce tremante
Joseph:CHE STAI FACENDO RIMETTITI SUBITO LA MAGLIA SEI UNO SCHIFO PER PIACERE E TU? NON SEI QUELLA LÀ LA FIGLIA DI JARED LANCASTER?
Io:Ehm...si
Joseph:MICHAEL ENTRA SUBITO E VAI PRENDERE LA CINTURA COSÌ MOSTRIAMO ALLA RAGAZZINA COME TI EDUCO
Io:Ma che...?Michael non vorrà?
Abbassò la testa strinse i pugni
Joseph:Dai su Michael vieni con me
Vidi una lacrima rigargli il viso mi si spezzò il cuore vederlo così indifeso s'incamminò verso suo padre rimasi immobile non sapevo che fare Michael e Joseph andarono nello scantinato mentre io andai in camera aspettando che Michael tornasse erano le 2 del mattino e Michael non era ancora salito quando udii le urla di Katherine
Katherine:JOSEPH MOLLALO COSÌ LO UCCIDI
Joseph:SE LE CERCA
Avevo i brividi il cuore mi andava a mille all'ora
Joseph:STA VOLTA TI LASCIO ANDARE MA L'ULTIMA VOLTA CHE ACCADE UNA COSA DEL GENERE
Andai verso alla porta per vedere che stava duccedendo Michael entrò in camera sua sbattendo la porta con forza c'era Serena che bussava alla sua porta
Serena:Michael ti prego apri
Rimase circa una decina di minuti davanti alla sua porta a bussare e a urlargli di aprire appena s'allontonò
Andai verso la sua porta e bussai
Io:Hey tesoro apri ti prego mi manchi ho bisogno dei tuoi abbracci ti amo
A quel ti amo aprì la porta era senza la maglietta era pieno di lividi e di taglietti
Io:O santo cielo che ti è successo?!
Michael:Niente il solito
Una lacrima scese sul suo viso gli acarezzai il volto e gli asciugai la lacrima
Io:Ti amo non sai quanto mi fa male vederti così
Michael:Non so come farei senza di te
Io:Quella cosa che ha detto tuo padre non fai schifo anzi sei perfetto
Michael:Forse ha ragione lui
Sussurò girando la testa dall'altra parte gli misi una mano sulla guancia e lo accarezzai
Io:Non dirlo neanche per scherzo...dai vieni che ti disinfetto questi taglietti ti porto del ghiaccio da mettere sul petto va bene...?
Michael:Solo se mi dai un bacio
Gli diedi un bacio andai a prendere il ghiaccio e gli disinfettai le ferite
Io:Sei davvero sexy
Michael: O cielo
Diventò tutto rosso
Io:Hey non hai di cui vergognarti non sono complimenti è la verità
Notai una chiazza bianca sul suo polso ma non ci feci molto caso e continuai a disinfettargli le ferite

Bad Friend                                             Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora