Capitolo 16

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Ero a scuola nel pomeriggio sarei andata a prendere dato che sarebbe uscito da quel posto maledetto

Mi stavo dirigendo verso la macchina quando si avvicina il professor Smith
Prof:Michelle devo dirti una cosa
Io:Mi dica
Prof:porta questi appunti a Michael digli di riprendersi presto e...
Si avvicinò e mi sussurò
Prof:So chi gli ha fatto questo e ne parlerò con il preside così che venga punita non è la prima volta che capita è successo una volta all'interno dell'istituto quel povero ragazzo è morto per overdose
Io:Ok grazie
Non pensavo fosse così pericolosa

Arrivata in ospedale andai subito in camera di Michael per aiutarlo a fare le "valigie"
Bussai alla porta
Io:Posso entrare?
Michael:Certo
Entrai
Io:Già pronto?
Michael:Ho fretta voglio andarmene da questo posto
L'imfermiera gli portò una sedia a rotelle e lui la guardò malissimo
Michael: Sta scherzando vero...?
L'infermiera lo guardò sbigottita
Michael:Ho i piedi credo di non essere ridotto così male
Non riuscii a trattenere le risate
Io:Ahahah lo scusi
Infermiera:Fa niente posso capirlo
L'infermiera uscì
Io:Ma guarda te che maleducato
Michael:Che?
Io:Poverina dai...
Michael: Cosa dovevo dire?
Io:Mi scusi non ne ho bisogno...saresti stato piú educato
Michael:Ahaha hai ragione

Eravamo arrivati davanti a casa sua
Michael:Non voglio stare qua
Io:E dove vai?
Michael:Scambiamoci i posti guido io
Io:Sei incredibile
Lo lasciai guidare non si poteva dire no a quegli occhioni dolciosi

Arrivammo davanti ad un cancello dorato con la scritta Neverland
Io:Ma dove siamo?
Michael:Aspetta qui
Parla Michael
Scesi dalla macchina e andai a suonare il citofono mi rispose Janet mia sorella
Janet:Chi è?
Io:Sono Michael
Janet:Oh Dio santissimo apro subito
Aprì il cancello finalmente(Janet mia sorella da parte di mio padre e mia madre e altri fratelli e la Serena è la mia sorellastra figlia solo di mio padre ma la consideravo come una sorella biologica)
Salii in macchina e entraii
Michelle: Ma dove siamo?
Io:Parli troppo aspetta
Michelle:Ma grazie
Io:Ahahaahaha
Scendemmo dall'auto e Janet mi venne incontro
Janet:Oddio quanto mi sei mancato da quanto che non ci vediamo?! Oddio dolce testa di mela
Ricambiai l'abbraccio mi era mancata la mia dolce sorellina
Janet:Che ti porta qua?
Io:Voglio tornare al lavoro ci ho pensato molto e credo che la pausa sia stata abbastanza lunga e che Michael Jackson debba tornare
Janet:Stai facendo la cosa giusta
Mi limitai ad annuire
Io:Ah...Janet ti presento Michelle
Le strinse la mano
Janet: Piacere Michelle sono Janet
Michelle: Piacere mio
Janet:Dai su padrone di casa entra
Io:Ahahah grazie signorina
Ero contento di tornare naturalmente dovevo confessare un po' di cosette a Michelle
Sharon:Ben tornato signor Jackson ci è mancato tanto Neverland è troppo silenziosa senza di lei
Sharlot era la domestica ma anche un'amica
Io:Anche tu mi sei mancata...la mia stanza è sempre la stessa?
Sharlot:Sempre la stessa
Presi la mano di Michelle e corsi su per le scale andammo in camera mia e chiusi la porta
Io:Allora ti piace?
Michelle:A...a...che...asp...a
Io:Ce la puoi fare
Michelle:Eh...WOW CIOÈ È CASA TUA O UN HOTEL?!
Io:Una tavola calda...ahaha
Michelle:No dai seriamente cioè capsita WOW hai ancora soldi per comprarti del pane?
Io:Ahahah si lo so è incredibile che ne abbia ancora...e che ancora arrivino
Michelle: Ancora arrivino?
Io:Vieni con me
La portai in una stanza dove si trovavamo tutti i dischi e i miei successi con i Jackson 5
Michelle:Quello in quella foto sei tu?
Io:Ahaaha sì
Michelle:Ma che batufollo ma guarda che guanciotte
Mi prese delle guance e iniziò a pizzicarmele
Io:Sei peggio di mia nonna
Michelle:Quindi ho più senno di te
Io:Piano Lancaster...ahahahaha
Michelle:Mi fai ascoltare qualcosa?
Io:Certo
La portai nella stanza in cui si trovava il piano
Michelle:ODDIO È UN PIANO FORTE!!!
Io:Sì
Michelle:Posso suonarlo?
Io:Sai suonare il piano?
Michelle: Pensavi di sapere tutto di me eh...?
Si sedette sullo sgabello
Michelle:Va bene se suono una di queste canzoni?
Porgendomi lo spartito
Io:Sei a casa tua fai quello che vuoi
Michelle: Casa mia?
Io:Sì...
Diventò rossa peggio di un pomodoro
Io:Che dolce che sei quando sei timida
Michelle: Ma grazie ahahaha...vorrei suonare questa
Io:Suona quello che più ti piace...sai lo scritta un po' di tempo fa la canterò per i 25° anniversario della Motown
Michelle: Se io suono e tu canti?
Io:Va bene
Iniziò a suonare le sue dita delicate schiacciare i tasti del piano mi faceva venire i brividi era incredibile quella ragazza e il modo in cui mi faceva sentire
Io: She was more like a beauty queen from a movie scene
I said don't mind, but what do you mean I am the one
Who will dance on the floor in the round
She said I am the one who will dance on the floor in the round
....

She told me her name was Billie Jean, as she caused a scene
Then every head turned with eyes that dreamed of being the one
Who will dance on the floor in the round
.....

People always told me be careful of what you do
And don't go around breaking young girls' hearts
She came and stood right by me
Then the smell of sweet perfume
This happened much too soon
She called me to her room
...

Michelle:Sei meraviglioso
Io:Tu di più
Si alzò e mise le braccia intorno al mio collo e con voce sensuale mi disse
Michelle: Chi è questa Billie Jean?
Ero decisamente imbarazzato
Io:Non è una ragazza sola...
Michelle:Ah si...
Io:Non capire male sono un gruppo di ragazze chiamate groupies...
Michelle:Ti devo credere...?
Io:Sì è la pura verità
Michelle:Va bene mi fido...
Io:Vorresti fare un giro?
Michelle: Naturalmente
Le mostrai il ranch e quando arrivammo al maneggio le si illuminarono gli occhi
Michelle:ODDIO CHE BELLO
Io:Ti piacciono i cavalli?
Michelle:Gli amo come si chiama questo?
Io:Non gli ho dato un nome vuoi sceglierlo tu?
Michelle:Dark
Io:Perchè?
Michelle:Perchè è nero ovvio ahaha...posso cavalcarlo?
Io:Sai cavalcare?
Michelle:Ovvio
Io:Mi sorprendi
Michelle:Eh...lo so
Mise la sella a Dark e ci salì sopra
Il cavallo iniziò a correre è come se mi avesse contagiato
Io:ASPETTA
Mi misi anche io in sella e la raggiunsi
Io:Sei veloce rallenta un attimo
Michelle:Va bene
Iniziò a rallentare
Io:Sei provocante
Michelle:Ah...si anche tu se è per questo
Janet:MICHAEL!!!
Io:SI
Janet: LA CENA È PRONTA!!!
Guardai Michelle
Io:A chi arriva prima?
Michelle:Va bene
Era velocissimo quel cavallo
Io:VA BHE COSÌ NON VALE SEI PARTITA PRIMA
La raggiunsi
Michelle:Ora chi porta i cavalli al loro posto
Io:ARNOLD
Arnold:ARRIVO
Io:Scusa puoi portare questi cavalli nella scuderia?
Arnold:Ovvio signore
Io:Grazie
Noi intanto andammo a cenare finito di mangiare salimmo in camera
E ci sdraiammo sul letto
Michelle:Hai una libreria?
Io:Sì
Michelle:Posso dare un'occhiata
Io:Non devi chiedermi il permesso
La portai dove si trovava la libreria
Io:Ecco qua
Parla Michelle
Amavo quel posto
Iniziai a guardare un po' in giro e un quaderno attirò la mia attenzione lo presi e Michael me lo strappò di mano
Io:Tutto bene?
Michael: Bhe...si
Io:Cos'è?
Michael:È il mio diario segreto
Io:Davvero?
Michael:No per finta...
Io:Posso darci un'occhiata?
Michael: Nu
Io:Dai cattivo
Era testardo non c'era verso di fargli cambiare idea
Io:Va bene non spreco fiato con te sei una testaccia
Michael:Ma grazie...anche io ti amo
Tornai a guardare tra i libri
Io:NO NON CI CREDO
Michael:Cosa?
Io:I PROMESSI SPOSI
Michael:Sì...ti piace?
Io:Se mi piace? Amo Alessandro Manzoni...posso...?
Michael:È casa tua non devi chiedermi nulla
Gli saltai in braccio e gli cinsi i fianchi con le gambe e misi le braccia intorno al suo collo
Io:Ti amo...
Michael:Io di più
Poggiò le sue dolci labbra carnose sulle mie
Quando vidi con la coda dell'occhio Janet che ci stava guardando mi staccai subito e Michael mi rimise giù
Io:Eh si grazie per il libro
Michael: oh cielo che imbarazzo
Sussurò
Michael: Ma prego...vado a farmi il bagno
Io:Ok ciao
Janet: Ma guardate che teneri che siete...non siate timidi fate pure
Ero così imbarazzata
Io:Oh cielo vorrei sprofondare sussurrai allontanandomi
Ritornai in camera e mi buttai sulle morbide coperte che ricoprivano il letto non riuscivo a reggere la stanchezza e mi addormentai senza accorgermene
Parla Michael
Entrai in camera era così dolce mentre dormiva mi avvicianai a lei e il suo profumo mi solleticava le narici le diedi un bacio sulla fronte per poi stringerla a me e mi addromentai con il piacere di averla accanto

Bad Friend                                             Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora