•19.19

15 0 0
                                    

19.19

-L'accusa chiama la signorina Stella Di Fiore a testimoniare contro il sogno Nathan Whitman.-

Ok Stella inspira espira, inspira espira.

Cavoli é cosi difficile camminare e respirare? Perché mi sono fermata proprio al centro della navata?

Devo riuscire a camminare e a guardare di fronte a me. Ma non ci riesco perché il suo sguardo mi trafigge. Si,Nathan é di fronte a me che mi osserva,mi scruta attentamente,mi trafigge l'anima e io ho una tremenda paura di non farcela.

Volto lo sguardo verso la mia destra e noto Matteo guardarmi leggermente preoccupato ma non appena si accorge che lo sto guardando mi sorride teneramente.

Ha paura anche lui e anche se non vuole ammetterlo io lo sento.

-Ciao puttana!- la sua voce mi trafigge l'anima e mi sento male solo a sentirlo parlare.

Mi avvicino lentamente al giudice e poggio la mano sulla costituzione e procedo con il giuramento facendo finta che lui non ci sia e che non dovrò testimoniare contro il mostro che mi ha tenuta con se per non so quanto tempo.

Dopo aver pronunciato il mio giuramento prendo un lungo respiro e sono pronta a testimoniare contro quel bastardo.

-Allora signorina Stella é pronta a parlare?- il giudice mi guarda serio e io annuisco mentre un groppo in gola mi ferma il respiro.

-ci siamo conosciuti al college, io ero ancora una ragazzina che credeva nel colpo di fulmine e che si sentiva troppo brutta per qualcuno di bello. Lui subito mi si é avvicinato e siamo diventati amici.

Ma col passare del tempo mi sono innamorata di lui pensando che anche lui stesse provando i miei stessi sentimenti,ci fidanzammo dopo due mesi di conoscenza e dopo un paio di mesi decidemmo di andare a vivere insieme. Pensavo fosse un bravissimo ragazzo ma in realtà non appena andammo a vivere insieme il suo atteggiamento peggiorò sempre più . Diventò possessivo, geloso anche della signora con cui parlavo ogni mattina fuori casa.

Era come impazzito. Mi segregò in casa per mesi e non andai nemmeno piu all'università. Decisi di scappare e tornai in Italia. Pensavo di poter ritornare alla mia solita vita ma il pensiero che lui potesse trovarmi era devastante ed ero sicura che mi avrebbe trovato. E infatti cosi fu,nemmeno una settimana dal mio arrivo in Italia lui mi contattò e mi disse che se volevo salvare i miei amici e non fargli capitare nulla...beh dovevo tornare in Canada con lui. Senza dire niente decisi di prendere la decisione piu giusta per la salvezza dei mie amici pur rischiando la mia vita avrei fatto qualsiasi cosa. Quando tornammo in Canada ricominciò a segregarmi in casa,a picchiarmi e ad abusare di me quando non volevo. Ci fu una settimana che dopo che gli avevo urlato contro,mi legò al letto della mia camera e mi stuprò,mi picchiò e ogni volta mi chiamava puttana e...- non resisto e scoppio a piangere mentre da sottofondo sento la sua risata malvagia che mi ricorda tanto quel mese in casa con lui.

-signorina vuole un bicchiere d'acqua?- mi chiede il giudice ed io anuisco anche se so che non sarebbe servito granché.

Ricomincio a parlare e dico tutto in modo dettagliato senza tralasciare nulla mentre quel bastardo mi urla contro di starmi zitta e che me l'avrebbe fatta pagare non appena sarebbe uscito dal carcere.

Ma non me ne curo. Ho bisogno di sfogarmi e vederlo rinchiuso in carcere.

-signorina ora che ha detto tutto...vuole dire altro?- lo guardo negli occhi e annuisco mentre mi alzo fiera e mi avvicino a Nathan e sento tutti trattenere il respiro.

Mi avvicino alla sua guancia e gli lascio un bacio leggero.

Non so perché l'ho fatto ma ne sentivo la necessità.

Non si sconfigge il nemico con le stesse mosse. Bisogna sorprenderlo per fargli capire che l'hai sconfitto.

-Vai al diavolo Nathan. Ora non mi fai più paura!- mi allontano da lui mentre lo sento muoversi e cercare di liberarsi ma io mi allontano e mi avvicino a Matteo,lo prendo per mano e lo bacio ed insieme usciamo da quell'edificio per iniziare una nuova vita insieme senza più incubi,paure e mostri sotto il letto che possono mettermi paura perché so che ora ho con me il mio guerriero che mi proteggerà da tutti e tutto e che mi ama cosi tanto da farmi capire che possiamo superare tutto insieme.

La nostra vita comincia ora. Ora che ci siamo liberati dai fantasmi del passato,ora che siamo sereni ma soprattutto ora che possiamo amarci senza nessuna paura perché mi sento libera come una farfalla e so che potremo guardare sempre serenamente il cielo e la notte osserveremo la luna sotto lo stesso cielo,sotto lo stesso tetto e con la persona che amiamo piu di noi stessi.

Heyy siamo giunti a termine di questa meravigliosa storia. Finalmente Stella ha superato le sue paure e ha compiuto un'azione coraggiosa quella di baciare sulla guancia Nathan.

Ringrazio tutti per aver seguito la storia e ci vediamo la settimana prossima con l'epilogo della storia❤ un bacio a tutte ❤

Sotto la stessa luna...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora