Feelings

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Lauren's pov.

Fermai la macchina nel parcheggio davanti la sala registrazione dove il nostro pullman ci stava aspettando. Scendemmo dall'auto e subito alzai lo sguardo verso l'enorme insegna al neon a forma di nota musicale posta sopra l'entrata dell'edificio. Camila mi passò accanto e corse verso il pullman per poi saltare in braccio a Normani che si trovava sull'entrata, sorrisi.
Sospirai ed aprii il retro della macchina per poi tirare fuori i bagagli e infilarmi lo zainetto in spalla mettendomi la cuffie attorno al collo.
Sorrisi quando vidi Dinah avvicinarsi e aprire le braccia affettuosamente. Le andai in contro e la strinsi sorridendo.

-Allora Lau come è andata ieri?-

Sapevo che si stava riferendo alla serata passata con Camila a casa da sole. Non so per quale inspiegabile motivo ma si era fissata che io e la mora potessimo essere una coppia da Dio e faceva commentini inappropriati anche durante le conference, cosa molto imbarazzante.

-Dinah! Smettila, è la mia migliore amica.-

Dopo questa frase si staccò di poco da me e mi rivolse un sorrisino malizioso che esprimeva tutto meno che la voglia di smettere di pensare a quello. Sospirai alzando gli occhi al cielo e tornai alla macchina seguita da lei.

-Aspetta che ti do una mano.-

Disse lei mentre afferrò il manico della valigia della mora per poi posarla a terra.

-Ma che diamine si è portata? Tutta casa?!-

Scoppiai ridere vedendo la sua espressione dopo aver lasciato cadere la valigia al suolo e mi gira verso il pullman dove Camila era intenta a stuprare di baci la guancia di Ally.

-FORSE È DICO FORSE MISS MONDO DOVREBBE DARCI UNA MANO.-

Dissi alzando la voce per riuscire a farmi sentire da Camila che, una volta finito di violentare le guance di Ally, ci raggiunse saltellando per poi prendere il suo zaino e tirare fuori il manico del trolley.

-Hey con calma stavo salutando gente importante! -

Disse passandomi accanto e facendomi una tenera linguaccia. In risposta le feci il verso e mi beccai un pugno sulla spalla da parte della mora che ridacchiando mi rubò il cappello con la visiera e se lo appoggiò in testa prima di salire nel pullman.
Mentre stavo per lamentarmi di ciò notai il nostro manager avvicinarsi sorridente e battere il cinque prima a Mani, poi a Ally e infine a tutte quante.

-Siete cariche ragazze?-

Rispondemmo in coro urlando come delle pazze isteriche, il solo pensiero di esibirci al Coachella ci faceva uscire fuori di testa, soprattutto Dinah. Erano tre settimane che non parlava d'altro e passava ore al telefono con Camila per decidere i vestiti da portarsi.
Dopo aver caricato i bagagli ci mettemmo comodamente sedute sui divanetti neri in pelle. Misi la musica e mi portai le cuffie sulle orecchie, come consuetudine Camila si fiondò nel posto libero accanto a me e si stese appoggiando la testa sulle mie gambe. Rimasi a guardarla per un po' rispondendo ai suoi sorrisi mentre le cuffie sparavano "YOUR BONES" dei Of monsters and men a tutto volume.
I nostri sguardi rimasero incatenati per un tempo lunghissimo, iniziai ad accarezzarle gentilmente i capelli e dopo una mezz'oretta chiuse gli occhi sprofondando in un sonno profondo.
Rimasi a guardarla per un tempo indeterminato, era bellissima. I capelli mori ricadevano mossi sulle mie gambe e il suo viso rilassato era illuminato dalla fioca luce del sole mattutino. Osservai avidamente ogni suo particolare pensando a quanto, ogni cosa imperfetta, nel suo insieme le regalasse una perfezione unica.
Di tanto in tanto alzavo il viso e trovavo Dinah a scattare foto e ridacchiare da sola per poi lanciarmi occhiate maliziose, io in risposta alzavo gli occhi al cielo e tornavo a guardare l'esile corpo della mora appoggiato alle mie gambe.

Dopo circa due ore di viaggio Camila iniziò a muoversi e a brontolare qualcosa di incomprensibile attirando la mia attenzione.
Proprio mentre le mie cuffie stavano trasmettendo l'inizio di "Ghost" di Halsey la mora aprì lentamente gli occhi. Sorrise quando il suo sguardo incontrò il mio, ancora concentrato a studiare il suo volto.

-Hey...-

-Hey-

Risposi sorridendo mentre le passavo una mano fra i capelli. In risposta a questo lei chiuse nuovamente gli occhi sorridendo e fece un piccolo sospiro, si tirò su a sedere e appoggiò la testa alla mia spalla.
Dei brividi mi percorsero l'intera schiena facendomi chiudere gli occhi per un attimo.

-Quanto manca?-

Chiese lei flebilmente accanto al mio orecchio per poi guardarmi con quei suoi profondissimi occhi color cioccolata. Non feci in tempo a rispondere che Normani si sedette accanto a noi abbracciando Camila.

-Tra una decina di minuti ci fermiamo all'autogrill, poi da li saranno altre tre ore.-

Camila sorrise e si staccò da me accoccolandosi tra le braccia della nostra amica. Guardai entrambe con un espressione forse un po troppo infastidita perché, quando mi voltai verso Dinah lei scosse la testa trattenendo una risata. Sbuffai e mi alzai dal divano dirigendomi al minifrigo, lo aprii e presi una coca cola.
Tosi il tappo, ne presi un sorso per poi richiuderla ed entrare nella mia cuccetta.

Camila's pov.

Normani mi stava torturando di solletico quando mi accorsi che Lauren era scomparsa. La fermai e mi guardai intorno allarmata, Dinah notando la mia espressione mi fece silenziosamente segno verso le cuccette. Sospirai e mi morsi un labbro per poi alzarmi e avviarmi in quella direzione.
Scostai lentamente la tendina dai piedi e vidi che stava leggendo, la fronte corrucciata e gli occhi smeraldo che si muovevano rapidamente seguendo le righe del libro. Quando mi vide restò immobile a guardarmi. Arrossii sentendomi osservata e mi morsi involontariamente un labbro entrando nella cuccetta e stendendomi accanto a lei. Quando tornai a guardarla notai di esserle terribilmente vicina e il suo profumo mi travolse facendomi chiudere gli occhi involontariamente; quando li riaprii lei era lì immobile ad osservarmi. Aveva chiuso il libro e si era girata su un fianco verso di me. Restammo in quella posizione per qualche minuto osservandoci attentamente. Mi morsi nuovamente il labbro dall'imbarazzo e notai il suo sguardo spostarsi sulle mie labbra. Non era il solito sguardo,era più intenso e penetrante, tanto da farmi emettere un lieve gemito. Mi tappai la bocca imbarazzata e lei piantò i suoi occhi nei miei facendomici perdere dentro.
Stavo iniziando ad avvampare, in quel posto faceva veramente caldissimo, e riuscivo a sentire il mio cuore battermi nella pancia. Che stava succedendo? Involontariamente lo sguardo finì sulle sue labbra.
Oh mio dio, erano così belle.
Mi strinsi al cuscino e rimasi ipnotizzata dalle sue labbra rosee, tanto che riuscii a stento a rendermi conto che il pullman si era fermato.
Sembròche anche lei se ne accorse in quel momento è colsi la sua distrazione per sgattaiolare rapidamente fuori dal veicolo per prendere una boccata d'aria.
Appena fuori respirai a pieni polmoni e tentai di calmarmi. Il cuore pulsata sangue così velocemente da farmi venire le vertigini, mi appoggiai alla parete del pullman e feci qualche respiro profondo.
Quando mi gira vidi Dinah a pochi metri che, accelerando il passo, mi raggiunse e mi sostenne per un braccio.

-...Mila? Tutto ok?-

La guardai leggermente smarrita ed annuii. Dovevo solo calmarmi. Ma che diavolo mi era preso? Appena vidi Lauren scendere dal pullman e girarsi verso di me facendo scontrare violentemente il suo sguardo con il mio mi sentii la gola terribilmente secca. Ancora quello sguardo. Rimasi a fissarla finché Ally non prese Lauren sottobraccio e la condusse dentro l'autogrill.

-Mila che sta succedendo? Che è successo in quella cuccetta?-

Guardai Dinah con espressione impanicata, e ora?

Salve gente❤
Quanto sono felice di aver iniziato un altra storia!
Comunque spero vi stia piacendo per ora, contando che sono solo i primi due capitoli e non è ancora successo nulla!
Se la storia vi piace lasciate qualche stellina scrivo il prossimo capitolo quando la storia ne raggiunge 5 😊

Damn It. //CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora