Il nuovo arrivato

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Arrivammo al canile. Scesi dalla macchina con la faccia rossa e gonfia e gli occhi pieni gonfi di lacrime per la gioia. Mio padre fu il primo a mettere piede nel canile. Quando entrammo, vidi alla nostra destra e sinistra file di gabbie di cani. Io ci passai in mezzo e vidi un sacco di cani che mi ispiravano, ma solo uno doveva rubarmi una parte del mio cuore. Il proprietario del canile ci disse che c'erano solo 3 cani liberi: un golden Retriever, un chiuahua e un pastore australiano. Scegliemmo il golden. Era un cucciolo di 4 mesi, biondo a pelo liscio e lungo, con occhioni da cerbiatto, dolce e simpatico, docile e fedele: era il mio cucciolo perfetto. Io dissi: "Mamma, papà ho scelto" "Dimmi quale amore" "Il Golden Retriever" "Okk, eccolo qui".

Il proprietario del posto me lo diede in braccio e poi disse: " Solo che c'è un problema: è malato"

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Il proprietario del posto me lo diede in braccio e poi disse: " Solo che c'è un problema: è malato". Appena sentii quelle parole mi rattristai. Speravo che quel problema non fosse grave, ma a quanto pare lo era. Andammo a casa felici e contenti.

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