il girono dopo...

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I primi raggi di Miami, entrarono nella mia stanza disturbando il mio sonno di bellezza...

HAHA, no.

Erano le 2 p.m. e io ronfavo(?) ancora nel mio letto come se non ci fosse stato un domani.

Qualcuno bussò ripetute volte alla mia porta.

Ma io non davo retta.

"Camilla, apri subito o chiamo Nate, Derek e Sammy a svegliarti!" la voce di Mhogany riecheggiò minacciosa per tutto il corridoio.

A quelle parole spalancai gli occhi e mi girai di scatto.

Ma, ovviamente, con la mia delicatezza, caddi dal letto facendomi un male cane, e provocando do un rumore della Madonna, andando addosso al comodino con il gomito.

-Ma porco cazzo! Risvegli migliori non esistono?!-

La risata della rossa riecheggiò fino per tutto il piano superiore, contagiandomi.

Poi mi ripresi "Non c'è niente da ridere! Mi sono fatta male!" dissi l'ultima frase con il broncio, aprendo la porta.

Alla vista della mia faccia, Mhogany scoppiò a ridere, più ancora di quanto avesse fatto prima.

La feci entrare dopo averla minacciata di smetterla di prendere per il culo le andicappate come me.

Si sedette sul letto dopo aver aperto le lunghe tende che coprivano l'enorme vetrata che dava sul mio terrazzo.

Io andai in bagno a lavarmi i denti e mi feci una cipolla disordinata, per poi mettermi dei pantaloncini grigi della tuta, non troppo stretti.

Recuperati una felpa rossa dalla valigia (si, ne avevo davvero tante) e scesimo giù dopo che mi misi le infradito di ieri sera.

Mi guardai attorno, stranita per il troppo silenzio.

"Se te lo stai chiedendo, sono tutti in spiaggia" la rossa rispose alle mie domande.

"Che fai, mi leggi nel pensiero?!" chiesi sorridendo furbamente e alzando il sopracciglio sinistro.

Mhogany rise per la mia faccia.

"Dai scema, che ci stanno aspettando" disse senza smettere di ridere, mettendo dei panini, probabilmente preparati da lei prima che mi venisse a svegliare.

"Em...non ti offendere...ma vorrei fare un giro in skate per la città. Poi vorrei anche vedere dove posso trovare una palestra per fare box, qui vicino" dissi sorseggiando il the fresco che la ragazza mi aveva offerto.

Lei annuì sorridendo.

Così andai su, e mi cambiai solo la maglietta, e mi infilai una canottiera nera con sopra una scritta bianca: "WILD LIFE", simile a quella bianca del giorno prima, con sotto un top, dello stesso colore.

Mi infilai le "VANS" nere e bianche, presi il mio skate, il mio telefono, e uscii di casa separandomi da Mhogany, con la quale mi diedi appuntamento alle 5:30 p.m. in spiaggia.

Mi misi le cuffie nelle orecchie "scivolando" (?) con lo skate sull'asfalto dei marciapiedi di Miami.

Partì "MONEY" di Nate e Luh.

Sorrisi guardandomi attorno.

Era pieno di gente:
Chi raggiungeva i suoi amici in spiaggia, le coppiette che prendevano un gelato, le mamme di fretta che tiravano bambini che piangevano, turisti che scattavano un sacco di foto...

"Cambiamo?...Or nah?!"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora