Capitolo 5

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8 mesi dopo...

GIULIA'S POV

Mi svegliai con un sorriso sulle labbra, quel giorno ero più che felice. Ero a casa di Giorgia e, dopo qualche ora, mi sarei finalmente trasferita con lei a Torino, definitivamente. Avevamo trovato un appartamento ed avevamo deciso di trasferirci a gennaio. Con noi sarebbe venuto anche Lorenzo, il mio ragazzo. Alto, con capelli castani ed occhi azzurri. Ci conoscemmo in estate, quando io e Giorgia partimmo per Gallipoli. Affittammo un appartamento e ci restammo per tutta l'estate. Una sera, durante una festa in spiaggia, conoscemmo due ragazzi, Lorenzo e Domenico. Domenico e Giorgia si misero insieme dopo qualche settimana, mentre io e Lorenzo dopo un mesetto circa.

Domenico, in realtà, non mi aveva mai convinta del tutto. Mi sembrava il classico ragazzo festaiolo e puttaniere che utilizzava delle classiche frasi dolci per far cadere ai suoi piedi una ragazza. Più volte ne parlai con Giorgia, dicendole di stare attenta, ma lei non mi ascoltò e ricordo che una volta litigammo a causa sua. Dissi a Giorgia che vidi Domenico con un'altra ragazza, ma lei non mi credette e da lì partì la lite. Non ci parlammo per tre giorni, poi lei vide con i suoi occhi , dopo cinque mesi di relazione, il suo ragazzo mentre limonava con una troietta e venne da me. Non ero arrabbiata con lei perché non mi aveva creduta, la capii, era innamorata persa di quel coglione, "quasi mi fa dimenticare che esiste un certo Paulo Dybala." diceva sempre scherzando quando parlavamo di Domenico, e quindi l'accolsi a braccia aperte. Rimanemmo tutta la serata a guardare film a caso e mangiare pizza.

Lorenzo invece è l'esatto contrario, un ragazzo dolcissimo e che riesce sempre a farmi ridere, qualsiasi cosa accada.

Con Simone e Daniele ci sentivamo ancora. Ogni tanto ci scambiavamo dei messaggi ed avevamo stretto un bel rapporto d'amicizia. Inoltre Simone mi disse che, non appena sarei tornata a Torino, mi avrebbe portata a Vinovo e mi avrebbe fatto conoscere tutta la squadra.

"Giulia, sei sveglia?" Disse Fabio bussando alla porta. Fabio, che spavento ci fece prendere quel ragazzo qualche mese fa. Stava letteralmente per morire e poi, improvvisamente si risvegliò dal coma, un miracolo.
"Si Fabio, che c'è?" Chiesi alzandomi dal letto ed andando ad aprire la porta.
"Giorgia è andata a prendere l'auto. Preparati che, quando arriva, partite."
"Okay, grazie." Dissi sorridendo.
"Di nulla." Disse allontanandosi. Mandai un messaggio a Lorenzo.

Da: Giulia
A: Lore

-Buongiorno amore, tra un'oretta passiamo a prenderti, fatti trovare pronto e non farci aspettare troppo, baci.

Dopo aver inviato il messaggio, andai in bagno. Mi lavai il viso e poi tornai in camera. Mi vestii e presi la valigia. Sentii la porta d'ingresso aprirsi, sicuramente Giorgia era tornata. Uscii dalla camera e mi diressi verso la cucina. Vidi la mia amica seduta su una sedia, intenta a bere del succo di frutta.
"Buongiorno troia." Dissi sorridente.
"Ehi." Disse lei con tono triste. Era più che evidente che non aveva ancora superato la storia con Domenico. Ricordo che, il giorno dopo che si lasciarono, ne dissi quattro a quel coglione . Cominciò a prendere in giro i sentimenti di Giorgia, a sminuire la loro relazione e a dire che era solo una "storiella senza senso" e, tutto ciò, davanti a lei. Lo odiavo, sul serio e stavo anche per picchiarlo. Se non fosse stato per Lorenzo che continuava a trattenermi, non so cosa sarebbe successo.

Mi avvicinai a lei e le misi un braccio dietro le spalle.
"Basta okay?" Mi guardò in modo strano, facendo finta di non capire. "Hai capito perfettamente ciò che intendo. Basta pensare a quel grandissimo pezzo di merda, basta. So che lo amavi e che per te era una cosa molto seria, ma da oggi cominceremo una nuova vita. Studieremo in una città fantastica e, se questa volta nulla andrà storto, conosceremo i ragazzi e chissà, magari diventeremo loro amiche. Devi lasciarti alle spalle tutto questo, me lo prometti?" Le dissi guardandola negli occhi. Lei annuii, poco convinta. "Giorgia, me lo prometti?"
"Si, te lo prometto." Disse abbracciandomi. "Comunque so già che mi sentirò il terzo incomodo tra voi due, se vuoi vi lascio l'appartamento e.."
"Non ci pensare neanche. Tu starai con noi e non si discute." Dissi seria.
"Ma voi avrete sicuramente bisogno dei vostri spazi Giulia."
"Se questo è un modo implicito per dirmi che non vuoi assistere a delle scene hard, non preoccuparti, non faremo sesso davanti a te." Dissi scoppiando a ridere. Anche lei scoppiò a ridere e poi prese la valigia e mi disse di dirigerci verso l'auto. Prima di uscire di casa, salutammo Fabio ed i genitori di Giorgia, che ci augurarono buon viaggio. Salimmo in auto e mi squillò il cellulare. Lo presi dalla tasca dei miei pantaloni e risposi
"Lore dimmi."
"Amore, io sono giù, state arrivando?"
"Sisi, tra cinque minuti massimo saremo lì."
"Va bene, ci vediamo tra un po'."
"A dopo." Terminai la telefonata e rimisi il cellulare in tasca.

Dopo cinque minuti arrivammo sotto casa di Lorenzo. Scesi dall'auto e gli andai incontro.
"Ehi amore." Dissi mettendogli le braccia attorno al collo. Lui mi mise le mani sui fianchi e mi diede un bacio a stampo. Sorrisi e lui mi mise un braccio dietro le spalle.
"Ciao Giorgia." Disse alla mia amica che gli fece un cenno con la mano. Si avvicinò all'auto e mise la sua valigia nel cofano.
"Giorgia, se vuoi posso guidare io." Disse Lorenzo.
"Non preoccuparti, posso benissimo farlo io, quando mi stancherò guiderai tu." Disse sorridendo.
"Va bene." Disse il mio ragazzo salendo in macchina.

Circa quattro ore dopo arrivammo  a Torino e ci recammo nel nostro nuovo appartamento che avevamo già arredato in precedenza. Disfammo le valigie e poi mangiammo un panino. 

Aprii Instagram e mandai un messaggio a Simone, che mi chiese di avvisarlo non appena saremmo arrivati a Torino.

-giuliafavilli: Ehi Simo, noi siamo appena arrivati.

-simonezaza: In perfetto orario.

-giuliafavilli: Per cosa?

-simonezaza: Tra venti minuti si va a Vinovo. Ti ho promesso che ti ci avrei portata.

-giuliafavilli: MA IO TI AMOOO.

-simonezaza: Ehi ehi ehi, non voglio avere problemi con il tuo ragazzo ahahha. Comunque puoi farlo venire con noi, se gli va.

-giuliafavilli: Okay, glielo chiederò. Dove ci vediamo?

-simonezaza: Vi passo a prendere io dal vostro appartamento.

-giuliafavilli: Sai l'indirizzo?

-simonezaza: Certo, me lo hai detto l'altra volta.

-giuliafavilli: Aspetta ma, come ci passi a prendere? Devo forse ricordarti che non hai la patente?

-simonezaza: Ed io devo forse ricordarti che ho un autista personale?

-giuliafavilli: Morata?

-simonezaza: Già

-giuliafavilli: Io ti avrei già mandato affanculo.

-simonezaza: Ma lui è un bravo ragazzo eheh. A dopo Giù.

-giuliafavilli: A dopo.

Uscii dall'app ed andai in cucina dove Giorgia e Lorenzo stavano parlando tranquillamente.
"Ehi belli, tra una ventina di minuti andiamo a Vinovo, andate a prepararvi su."
"Amore, non posso venire." Disse Lorenzo dispiaciuto.
"Perché?"
"Devo andare a ritirare e compilare alcuni moduli per l'università e devo farlo entro oggi."
"Va bene dai, verrai con noi un'altra volta." Dissi lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra. Lui sorrise ed andò in salone.
"Con chi andiamo a Vinovo?" Mi chiese Giorgia.
"Simo."
"E ci andiamo a piedi?"
"Certo che no."
"Quindi chi ci accompagna?" Mi chiese sempre più confusa. Non risposi subito perché già sapevo quale sarebbe stata la sua reazione. "Allora?"
"Álvaro." Dissi a bassa voce. Lei spalancò gli occhi prese un gran respiro prima di parlare.
"Álvaro? Scherzi vero?"
"Ehm, no." Dissi alzando le spalle.
"Ma.."
"Ma niente Giorgia. La mia per lui era solo una cotta, non lo conosco neanche."
"Era?" Mi chiese alzando un sopracciglio.
"Si, era. Ora sto con Lorenzo e lo amo, molto."
"Si,  certo." La guardai male, sbuffai ed andai in camera mia per prepararmi con mille pensieri nella testa. E se avesse ragione?


Those boys|Á.M.|P.D.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora