Chapter six

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<<Perchè Annabell? Perchè dovrei baciarti?>> Mi disse restando a pochi centimentri dalle mie labbra.

<<Zayn ne ho bisogno, devo capire...>> Risposi con voce strozzata. 

Quando mi baciò la sera prima provai sensazioni strane, quasi familiari. Il suo viso si allontanò dal mio e si alzò dal pavimento lasciandomi da sola. L'orologio ormai segnava le 2.00am e il sonno cominciava a farsi sentire.

Mi guardò dall'alto verso il basso e assunse un espressione indecifrabile, cambiando subito umore.

<<Annabell quello che vuoi ora non era quello che volevi pochi minuti fa, mentre mi urlavi cose poco carine.>> Sputò quelle parole come veleno e restai di sasso.

<<...Buonanotte Annabell>> Continuò mentre si incamminò verso la porta per poi chiuderla alle sue spalle.

Rimasi lì, le lacrime cominciarono a scendere e persi il controllo delle mie azioni. Mi aveva rifiutata.

Mi alzai di scatto e aprii la porta, portai una mano sul mio viso asciugando le lacrime, facilitando la vista e successivamente cominciai a correre verso un'ampia finestra, che si trovava a pochi metri dalla stanza.

Le urla di Zayn erano ovattate e adesso la mia attenzione era rivolta esclusivamente verso le libertà.

Le fragili gambe che possedevo, di certo, non mi aiutavano a correre veloce però riuscii ad arrivare alla finestra e poi successivamente ad aprirla, prima che qualcuno potesse catturarmi.

<<Annabell se esci da quella finestra sappi che le conseguenze non saranno per niente belle>> Urlò Zayn da metà corridoio, continuando a correre.

Riflettei sulle parole di Zayn, ma poi pensai che non avevo nulla da perdere e presa da un improvviso coraggio continuai nell'impresa.

Con tutta la forza che avevo riuscii a scavalcare la finestra e poi a mettere un piede sopra la scaletta che si trovava accanto.

Avevo poco tempo e Zayn già stava dando l'allarme alle guardie che si trovavano vicino al perimetro dell'uscita.

Scesi la scaletta e dal primo piano mi ritrovai al piano terra. Successivamente scesi e cominciai a correre più velocemente verso una possibile uscita. Girai di poco la testa, notando le guardie rincorrermi e Zayn al fianco di esse.

Successe tutto in pochi secondi e mi ritrovai a terra con un braccio sanguinante.

Zayn aveva premuto il grilletto della pistola e aveva colpito il mio braccio sinistro. Sentii un forte dolore e subito presi ad urlare.

<<Dolce Annabell, non ti hanno insegnato che durante una fuga non si gira mai la testa per controllare i nemici?>> Mi sussurrò all'orecchio Zayn con una voce da maniaco. Mi prese in braccio e mi rivolse un sorriso malizioso.

<<Zayn lasciami, ti prego>> Lo supplicai.

Sentivo il dolore farsi più intenso e cominciai a perdere coscienza. I miei occhi cominciarono a chiudersi lentamente e un senso di stanchezza impossessò il mio corpo.

<<Rilassati adesso Annabell, dopo non ci sarà più tempo...>>

Number Five   [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora