Number Five [Z.M.]

Chapter seven

Perdere la memoria significa perdere una parte di se stessi, i ricordi non riaffiorano e dentro di te rinneghi il fatto di non essere a conoscenza del passato.
Sentii l'odore di disinfettante. I miei occhi fecero fatica ad aprirsi e per aiutarmi decisi di alzare il braccio per strofinarli. Urlai di dolore. Subito strabuzzai gli occhi e trovai il mio braccio fasciato che ancora perdeva sangue. Mi ricordai tutto. Della fuga e di Zayn intento a spararmi. Non potevo crederci di quello che era successo. Il mio corpo dolorante era steso su un lettino di un'infermeria, sicuramente mi trovavo ancora a casa di Zayn.
Notai che ero legata al letto, sicuramente per evitare di farmi scappare. La porta si aprì di scatto e subito chiusi gli occhi per far finta di dormire. Sentii vari passi, sembrava che ci fossero almeno due persone all'interno della stanza.

<<Zayn, stai esagerando ora.>> Parlò una voce maschile sconosciuta.

<<Non credo. Lei deve ricordare.>> La voce di Zayn riecheggiò per la stanza. Aveva persino il coraggio di presentarsi qui dopo quello che mi aveva fatto.

<<Non posso continuare a mentirle, devo dirle cosa eravamo prima di questo.>> Continuò poi Zayn cercando di abbassare la voce.

<<Le hai fatto del male è meglio che tu non le dica nulla.>> Rispose subito la voce sconosciuta.

<<Non le ho solo fatto del male, lei mi aveva salvato.>> Sentii una mano accarezzarmi il volto e riconobbi subito il tatto. Zayn. Ogni movimento che faceva era famigliare ai miei occhi ed era così strano.

<<Zayn...>> Lo chiamai con un sussurro, per poi aprire piano gli occhi. Ritrasse subito la mano e i suoi occhi cambiarono colore e assunse un'espressione dura.

<<Riposa Annabell.>> Mi disse prima di andarsene e di sbattere la porta alle sue spalle.
La figura maschile che mi trovai davanti era vestita con un camice bianco. Mi guardò negli occhi con fare compassionevole.

<<Annabell come ti senti oggi?>> Cominciò a parlarmi. Avrà avuto una trentina d'anni ed era un ragazzo davvero affascinante.

<<Dolore, provo dolore.>> Disse con voce spezzata. Sentii una stanchezza improvvisa e vidi distrattamente il ragazzo iniettare all'interno della flebo un liquido. Mi riaddormentai poco dopo ripensando a ciò che aveva detto Zayn.