𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐈𝐈. 𝐂'è 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐛𝐨𝐬𝐜𝐨!

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Cosa consiglio di ascoltare: "Come As You Are" dei Nirvana

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Cosa consiglio di ascoltare: "Come As You Are" dei Nirvana.

Il piano non era più di tanto articolato, si trattava per lo più di una perfida burla sentimentale, ma ciò che davvero rendeva tutto più avvincente era la sua organizzazione basata su una semplice scommessa la quale verteva su una sfida che Alex c...

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Il piano non era più di tanto articolato, si trattava per lo più di una perfida burla sentimentale, ma ciò che davvero rendeva tutto più avvincente era la sua organizzazione basata su una semplice scommessa la quale verteva su una sfida che Alex colse al balzo: doveva convincere Collins a guadagnarsi la sua fiducia, il suo affetto e anche qualcosina in più, quanto bastava a fargli ottenere un sì a un appuntamento di natura romantica.

Gli sarebbe costato molto fingere di esser attratto da un altro ragazzo, dare a vedere di essere come lui e forse esser costretto, addirittura, a baciarlo; la ricompensa per tali sforzi, però, sarebbe stata l'impagabile faccia del novellino non appena si fosse reso conto che si era solo trattato di uno scherzo.
Magari sarebbe servito da esempio per tutti coloro che condividevano con Andrew quella distorta visione della sessualità; una lezione così esemplare sarebbe servita a insegnare a quel damerino borchiato a non mettersi su un dannato piedistallo e a trovarsi, piuttosto, un buon psicanalista capace di farlo rinsavire.

Andava rimesso in riga quel Collins, ma la parte difficile era proprio guadagnarsi la sua fiducia.

I giorni seguenti alla chiacchierata della mensa, infatti, il ragazzo fece ancora una volta di tutto per evitare Alex in ogni modo possibile e se non ci riusciva, allora si limitava a ignorarlo o a rifilargli occhiate glaciali. La sfibrante tiritera si ripeté quotidianamente finché, una mattina, Andrew non si recò per niente a scuola, cosa che rese la giornata di Alex e del resto della banda di discolacci abbastanza monotona. Il tempo grigio che iniziava a perdere il tepore di settembre non aiutava di certo. Quello, poi, era un giorno particolarmente nuvoloso che faceva sembrare qualsiasi cosa priva di colore e smorta. Come se ciò non fosse già stato sufficiente, l'aria risultava umida e pesante.

Non che la piccola città di Hanging Creek godesse solitamente di una temperatura chissà quanto elevata, ma non si poteva neppure affermare che il tempo non fosse il più delle volte pressoché sereno e piacevole. 

𝐓𝐫𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐑𝐨𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora