7 Capitolo

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Ok, il relax è finito è ora di andare a cena...
Mi alzo - dova vai? - a fare la doccia - posso farla con te? - non sei ancora sazio? - no, sono molto sudato - io no, ma sono un cadavere e devo lavarmi spesso - tranquillamente andiamo a fare la doccia - devi uscire tra poco? - Si, ho bisogno di nutrirmi - posso venire con te? - non credo che ciò che vedrai ti piacerà - forse, ma non credo che se sto con un abbominio resterò umano ancora a lungo - giusto, ma devi sapere che non decido io quando - che intendi? - che c'è qualcuno più potente di me che comanda su tutto persino su di te - davvero? È chi sarebbe? - di questo ne parliamo in un altro momento - ok - arriviamo in camera da letto e ci vestiamo lui con i suoi abiti io indosso l'intimo,un pantaloncino che mi arriva al ginocchio, una camicia e dei sandali neri, come un normale vampiro, Valerio indossa dei boxer neri che ha trovato sul letto, opera di Jonathan sicuramente, si rimette i jeans ma indossa una maglietta nera, in poco tempo affidiamo Leo alla baby sitter e usciamo, camminiano e dopo qualche minuto sento strani rumori, una macchina va troppo veloce, e il giudatore non ha buone intenzioni, si sta avvicinando, mi metto in mezzo alla streda e l'aspetto, passa qualche secondo sollevo la gamba e con un piede la blocco completamente e la faccio ritornare indietro di qualche centimetro - ma sei pazza per caso? Levati di mezzo che vado di fretta - dice mentre scende dall'auto e mi si avvicina 'nervoso l'ometto,ora lo sistemo' in un secondo mi spuntano i canini e mi avvento su di lui, anche se sono indecisa se ucciderlo o rimetterlo apposto, opto per la seconda, come morta basto io, non ha fatto niente di molto grave e non ho neanche voglia di seppellirlo, quindi - dimentica ciò che è appena accaduto e guida con prudenza, ah si bevi - mi mordo il polso e gli faccio bere qualche goccia di sangue, dopo che ha fatto sene va tranquillo - gli hai dato il tuo sangue come mai? - dovevo, avevo sete e ho buvuto molto ho dato solo qualche goccia se può consolarti - ah ecco perché,  ora sei sazia? - non ancora, ma un pasto ancora più dolce si avvicina - un uomo grande che segue di nascosto una ragazza per violentarla, troverà la morte ad attenderlo, si avvicina, mi nascondo nel buio con Valerio e gli intimo di fare silenzio mentalmente, altrimenti il piragna potrebbe sentirmi mi avvicino e lo prendo dalle spalle lo attacco al muro e mi attacco al suo collo, il sangue dei piragna rognosi è sempre il migliore, poveri loro nelle mie mani, riesco a sentire tutte le persone che ha fatto soffrire, solo che ha trovato me, che gli sto facendo pagare il male commesso, mi finisco di nutrire e lo lascio cadere a terra esanime - A mai più piragna rognoso - e mi avvicino a Valerio mi guarda in un modo strano -  è morto? - si era un assassino e un violentatore  - se non lo fosse stato lo avresti fatto? - no, di fatti non l'ho mai fatto - davvero? - si - tira un sospiro di sollievo, ha dubitato, e ragionevolmente, perchè non ho avuto alcuna pietà, cosi sazia e con le labbra sporche di sangue torno a casa con il mio uomo, che resterà al mio fianco per sempre... 

Continua...

E anche per oggi abbiamo finito, scusate la mediocrità l'ora e gli errori buonanotte

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