2.Change of shift

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"Ti avevo detto che ti sarebbe piaciuto"

Mi disse con aria saccente.

"Non...non è stato poi così tanto buono"

Dissi ancora con il fiatone.

"Era da un po' che una ragazza non mi ansimava nell'orecchio"

Affermò con il suo solito sorrisino.

"Da quand'è che non scopi?"

Si mise a ridere.

"Con una mortale,da un bel po'"

Mi schiaffeggiai mentalmente per la tale cazzata che avevo sparato.

"Allora lo hai fatto anche con vampiri? Esistono vampiri donna?"

"Sì...ci sono anche alcune che abitano qui...Mercedes, Candelaria e..."

"E?"

"Valeria..."

"Chi è?"

"Beh, una vampira?"

Disse sarcastico.

"Ho capito! Intendo dire perché non volevi nominarla"

"È la mia ex"

Mormorò mentre il suo sguardo guardava avanti a sé.

"Figa?"

Fece una risatina.

"Uhm, sì, credo"

Rispose.

"Ti ha mollato?"

Chiesi come se ormai o conoscessi così tanto da farmi i cazzi suoi.

"Senti, non mi va di parlarne, più che altro, ne ho bisogno ancora"

Disse prima di ripoggiarsi sul mio corpo.

"Uff, ho capito che voi vampiri non siete mai stanchi, ma dammi il tempo di riprendermi!"

Enunciai seriamente stanca.

"Ti avevo avvertita"

"Ti prego, basta adesso! Per favore; parliamo un po', che ne dici?"

Proposi con tutta la speranza possibile.

"Parlare?"

Rise.

"Non sei qui per ''parlare''; se volevo ''parlare'', parlavo con uno dei ragazzi, non con te"

"Ti prego! Non ce la faccio!"

"Ma se non hai fatto niente!"

Affermò divertito.

"Niente?! Lo chiami niente?! Vedi che è stressante gemere solo per finire al più presto"

"Uhm, certo, perché tu volevi che finisse, vero?"

Disse con sarcasmo.

"Beh, logico"

Dissi saccente.

"Mi spiace"

Mi annunciò con tono bastardo.

"Ma cos...?"

Non ebbi il tempo di continuare la domanda, che sentii il suo membro entrarmi dentro procurando un mio gemito.

"Vaffanculo"

Urlai.

"Uhm, mi ecciti ancora di più quando urli"

Mi sussurrò all'orecchio rilasciando un gemito.

"Ti odio, ti odio da morire"

Gli dissi mentre continuava a spingere. Dopo poco venni.

"S-sto per..."

"Merda, esci, esci, cazzo! Il preservativo con c'è, cazzo!"

Lui capì ed uscì rilasciando la sostanza sul lenzuolo.

"Sei un coglione! Un coglione vero e proprio! E se mi hai messa incinta? Io ti uccido!"

"Ehi, ehi, calma! E poi, sono già morto!"

Puntualizzò divertito. Ma che cazzo si sorrideva? Rischiavo di avere un figlio da un cazzo di vampiro senza cervello!

"Come cazzo fai a riderci sopra?! Potrei avere un figlio da un succhia-sangue!"

"Calma piccola, le probabilità sono pochissime! Un vampiro molto raramente può mettere incita una mortale! È quasi impossibile, quindi non ti preoccupare"

"E se succedesse?!"

"Cazzi tuoi, io non lo tengo di sicuro"

"Fanculo...com'è che ti chiami? Ah, Jorge"

"Non sai neanche il nome di chi ti scopi!"

Disse quasi prendendomi in giro.

"Non è che mi interessi molto chi sei; so solo che sei un succhia-sangue in vena di scopare e con un'ex ragazza che l' ha mollato"

I suoi occhi si fecero più cupi e i suoi tratti si marcarono.

"Non devi parlare più di lei, capito?"

Mi disse scontroso.

"Capito?"

Mi ripeté mentre stingeva il mio polso facendomi quasi male.

"S-sì, ho capito"

Dissi liberandomi dalla presa.

Si distese affianco a me, e non so il perché, avevo voglia di appoggiarmi al suo petto e sentire cosa si provasse ad abbracciare un morto. Che poi tanto morto non era per quello che faceva al letto, era un altro conto.
Mi poggiai lateralmente e rivolta verso di lui. Il suo braccio era sotto al mio corpo e terminava dall'altro lato del letto. mi avvicinò a lui mentre ancora guardava il soffitto e palpeggiò il mio sedere.

"Bel culo, Martina"

Mi disse. Gli diedi un pugno sul petto.

"Fanculo"

Risposi.

"Dovrei andare a chiamare Ruggero, è il suo turno"

"N-non te ne andare"

Dissi mentre la mia mano si poggiava sul suo stomaco, come per trattenerlo. Non che non volessi che lui se ne andasse perché volevo che stesse con me, ma perché altrimenti sarebbe arrivato un altro e mi avrebbe sfruttato ancora e bastava e avanzava lui per quella notte.

"Che c'è? Ora non mi odi?"

Disse sarcastico.

"N-no, è solo che non mi va di farlo ancora, non adesso; ti prego, resta un altro po', giusto il tempo per riposare un po', e poi fai venire questo 'Ruggero' "

"Uhm, non lo so, Martina, cosa mi dai in cambio?"

Disse con tono bastardo.

"Ehm, gratitudine?"

Dissi innocente.

"Non basta, Martina; facciamo che mi ringrazi facendo qualcosa di interessante"

Disse malizioso.

"Pompino?"

Proposi quasi sbuffando.

"Uhm, bella proposta, davvero"

Commentò.

"Sì o no?"

Chiesi quasi scocciata.

"Accetto, bella"

"Grazie"

Sussurrai.

Chiusi gli occhi e cercai di ricomporre la situazione. Cosa impossibile. Alba? Come stava? Dov'era? Come avrebbe fatto adesso?

"Ehi, che aspetti?"

Mi distrasse il castano.

"Adesso?"

Mormorai.

"Beh, e quando?"

Disse con quel suo solito sarcasmo.

"Pensavo la prossima volta...più tardi..."

"Uff, ok, dai, dormi; ne avrai bisogno"

"Sei il succhia-sangue più gentile che abbia mai conosciuto"

Dissi prima di dargli un bacio sulla guancia. Lui si girò di scatto e mi baciò sulle labbra. Non un bacio normale. Uno pieno di passione.

"Uhm, hai un buon sapore! Di...di menta"

Commentò prima di sorridere bastardamente.

"Ora te ne accorgi? È da un sacco di tempo che incolli quelle ventose alle mie labbra"

Dissi facendolo ridere.

"I ragazzi ti adoreranno! O odieranno, dipende!"

Affermò sorridente.

"Ehi! Io sono così carina, perché dovrebbero odiarmi?"

"Come sei modesta!"

Disse ridendo.

"Tanto"

Risposi.

"Dai, dormi ora, altrimenti non dormi più"

"Ok...notte"

Dissi spontaneamente.

"Notte piccola"

Mi sussurrò ad un soffio dalle mie labbra. Chiusi gli occhi, quando sentii qualcosa sulle mie labbra. Era qualcosa di morbido e piacevole. Merda, erano le sue labbra. Dopo un paio di secondi, si staccò e mi strinse più vicina al suo petto.
Cercavo calore, ma sentivo solo un corpo freddo e senza vita. Dal suo petto non si sentiva nessun battito come succedeva di solito con qualsiasi altro ragazzo. Lui era un vampiro. Un dannato vampiro. Come quello dei film, dei cartoni animati, dei libri. Qualcosa che non poteva essere reale, ma che lo era. Lui era proprio lì, sotto il mio corpo infreddolito ma pieno di vita. Era lì che aspettava che mi riposassi per poi farmi sfruttare dai suoi amici succhia-sangue.

"Martina, hai freddo?"

Mi chiese.

"Uhm, mm"

Fu la mia risposta, molto simile ad un sì.

"Aspetta, ti copro"

Mi disse prima di poggiare una calda coperta sul mio corpo.

"Uhm"

Mugugnai sorridendo come ringraziamento.

"Di niente"

Rispose.

Senza rendermene conto, mentre mi riposavo, mi accoccolai vicino al suo corpo stringendomi tra le sue braccia fredde.
Stranamente, sentii le sue labbra lasciare un bacio tra i miei capelli. Sembrava quasi che facendo sesso potessimo fare l'uno dell'altro ciò che ci veniva in mente. Come se la cosa fondamentale l'avessimo già fatta e che tutto il resto era scontato ormai, ma non lo era.
Ci conoscevamo da appena un paio di ore e avevamo fatto sesso due volte; adesso ci stavamo abbracciando sotto le coperte e lui mi lasciava baci dolci mentre riposavo. Non era una situazione normale. Non lo era affatto.

"Sei carina"

Commentò. Io continuai a tenere gli occhi chiusi, ma riuscivo a sentire il suo sorriso bastardo stamparsi sul suo volto.

"Grazie, me lo dice sempre mamma"

Risposi facendolo ridere.

"Mi piace il tuo umorismo"

Mi disse.

"Beh, grazie!"

Esclamai.

"Ora però stai zitto, devo dormire"

Gli dissi con tono un po' infantile mentre sfregavo la testa contro la sua spalla.

Rise.

"Altri 10 minuti e chiamo Ruggero"

Mi avvisò.

"Uff, ok, ok"

Mugugnai.

Dopo poco mi lasciai prendere dal calore delle coperte e dalla comodità del suo petto e mi addormentai. Quando mi svegliai, Jorge non era sotto il mio corpo a farmi da cuscino. Mi stropicciai gli occhi e lo vidi in boxer mentre si infilava un paio di jeans.

"J-Jorge?"

Dissi con tono assonnato.

"Ehi, ben sveglia"

"Eh"

"Ora arriva Ruggero, fatti trovare accettabile"

"Perché mi volete passare da un ragazzo all'altro? Due non possono stare con quelle due vampire?"

"E gli altri?"

"Beh, uno con me e...e poi c'è quella Valeria, no? Anche se è la tua ex, potrebbe anche scoparsi a uno dei due rimasti!"

"Ne mancherebbe sempre uno"

"Uhm...beh...potrebbe accodarsi a uno degli altri oppure masturbarsi, che ne so!"

Sbraitai.

"Oppure, ci scopiamo tutti te e stiamo apposto"

Disse mentre si infilava la maglia.

"Uff...non mi va di essere usata così..."

Sbuffai.

"Ci pensavi prima di spiarci"

"Uff, fanculo la mia curiosità"

Dissi buttandomi di nuovo sul materasso. Chiusi per un attimo gli occhi, e quando li riaprii mi ritrovai il suo viso ad un soffio dal mio.

"Buona scopata, piccola"

Mi sussurrò per poi darmi un bacio.

"N-non...non puoi restare tu?"

Dissi con tono seducente mentre con le dita tracciavo delle linee sulle sue spalle.

"Tornerò quando il giro sarà finito"

Disse ammiccando per poi baciarmi nuovamente.

"Perché non posso essere solo di una persona?"

Dissi come per convincerlo a non lasciare che altri abusino di me. Potrei abbindolarlo con le mie tecniche e poi fotterlo e scappare, pensai.

"Non mi fotti con quello sguardo da cucciolo e con la voce sexy, ho tre secoli più di te, so cosa stai cercando di fare; e non cambierai la mia opinione"

"E se ti dessi il ringraziamento per prima? Uhm? Resteresti ancora?"

Gli dissi provocandolo.

"Non mi abbindoli bel culetto"

Disse sorridendo. Stronzo.

"Beh, e allora vattene se non vuoi che sia solo tua"

Dissi quasi offesa prima di spingerlo più lontano.

"Mi fa impazzire il tuo modo di fare, cazzo, mi piace"

Disse prima di attaccarsi avidamente alle mie labbra.

"No, ok, tu non stai bene"

Dissi con il fiatone. Iniziò a baciarmi il collo e risalì fino al mio orecchio.

"Non vedo l'ora che sia di nuovo il mio turno"

Mi sussurrò. A chi lo dici. Pensai. Merda, non è colpa mia, ma quel succhia-sangue del cacchio mi eccita da morire. Su, calma, Martina, ce la puoi fare.
Si alzò dal mio corpo e si avviò alla porta.

"Alla prossima, bella"

Mi disse per poi sparire oltre la porta.

Dopo poco entrò questo Ruggero che mi guardò in modo strano e con un sorrisino peggiore di quello di Jorge.

"Uff, forza, muoviti a svestirti e facciamola finita"

Sbuffai.

The Difficult Immortal Love ||Jortini||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora