5.The attempted escape

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Dopo non so quanto tempo, Jorge entrò in camera. Ormai era sera, e sapevo già cosa significava.

"Martina, ora verrà Damien...se ci sono problemi...chiamami"

Disse prima di riaprire la porta.

"Aspetta! Significa c-che...che è pericoloso?"

Gli chiesi.

"Beh...solo se esageri, quindi non fare niente e soprattutto stai zitta; potrebbe cedere alla tentazione di morderti e...hai capito, no?"

Annuii. Accennò un sorriso e poi se ne andò. Dopo poco varcò la porta un ragazzo riccio. Damien.

"Allora, bella, non sai da quanto sto aspettando questo momento"

Disse prima di buttarmi sul letto e mettersi su di me. Mi levò in un attimo i vestiti e fece lo stesso con lui. Sembrava più influenzabile. Potevo provare a scappare.

"Uhm, aspetta...mi andrebbe di fare qualcosa di diverso! Sai, i tuoi amici sono un po' troppo sempliciotti e io vorrei provare nuove cose...tu mi sembri quello adatto"

Dissi sensualmente per poi mordermi il labbro inferiore.

"Ah, e che vorresti fare?"

"Uhm, un'idea ce l'avrei, ma dovresti lasciarmi il comando, posso?"

Chiesi sempre sensualmente strusciando leggermente il bacino contro il suo. Gemette.

"Oh, ma certo che puoi"

Disse troppo preso. Invertii la situazione e mi misi a cavalcioni del suo bacino. Iniziai a baciargli il petto e gli addominali. Gli abbassai i boxer e gli massaggiai il suo membro. Iniziai a baciare tutta la lunghezza e a procurargli dei gemiti.
Aprii il cassetto affianco a noi in cerca di una corda o una cosa simile. Trovai due cordicelle. Sorrisi soddisfatta.

"Ti va un po' di sadomaso?"

Gli chiesi sensualmente all'orecchio per poi spingere volontariamente la mia intimità contro il suo membro. Gemette di nuovo.

"Uhm, fai quello che vuoi, piccola"

Disse preso dal piacere. Gli legai i polsi al letto e poi mi avvicinai al suo viso.

"Ora...chiudi gli occhi e...e ti faccio vedere cosa significa fare del vero sesso con Martina Stoessel"

"Oh, non vedo l'ora, piccola"

Rispose serrando gli occhi. Era fatta! Dovevo solo uscire e...e trovare il modo per non farmi beccare.

"Uhm, ho un'idea migliore"

Affermai prendendo un foulard. Glielo legai dietro la testa coprendogli gli occhi.

"Ora..."

Iniziai a baciargli il collo e la mascella. Gli presi la mano e la infilai nel mio reggiseno.

"Ah, merda, Martina...tu sì che ci sai fare"

Commentò.

"Adesso, aspetta un attimo che ti prendo un preservativo"

Gli sussurrai prima di afferrare il suo membro. Gemette.

"Fai in fretta"

Disse non facendocela più ad aspettare.

Mi alzai cautamente e mi misi la sua maglia che a me arrivava sotto il sedere. Presi in mano gli stivali e sulla punta dei piedi uscii dalla stanza. Ce l'avevo fatta! Merda, devo muovermi ora!
Iniziai a camminare più velocemente, quando mi ritrovai Jorge difronte.

The Difficult Immortal Love ||Jortini||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora