Blue Day|| Luke Hemmings

!due! (corretto)

"Char vieni a darmi una mano a portare questi scatoloni in magazzino, per favore?" urlo alla ragazza dall'esterno del negozio, è finalmente arrivato il camion che ogni settimana viene a rifornirci di Cd, vinili, ci portano sia le nuove novità uscite che magari vecchie edizioni richieste da noi o da clienti esigenti. Vengo raggiunta poco dopo e nel giro di 10 minuti riusciamo a portare tutto nel piccolo magazzino sul retro.

Ty preferisce stare alla cassa, sia per flertare con i clienti indipendentemente dal loro orientamento sessuale, sia perché è pigro ma grazie alla sua parlata allegra e ai suoi modi gentili riesce comunque a fare il suo lavoro al meglio.

Dopo aver passato la giornata a sistemare tutto, aiutare i clienti e fare qualche ritocco alla chitarra di papà, chiudiamo il negozio un po' prima in modo da poter raggiungere casa mia, prima però attacco alla porta una nota:
'Salve a tutti appassionati di musica, mi dispiace avvertirvi che nella giornata di oggi il negozio rimarrà chiuso, ci dispiace e passate una bella giornata con la musica nel cuore'

"Come mai domani il negozio rimarrà chiuso?" chiede Tyler, mentre Charlotte mi guarda e sorride divertita dalla situazione.

"Non ti sei mai accorto che una volta al mese il negozio resta chiuso per tutta la giornata senza una valida spiegazione?- lo vedo annuire così continuo- è perché appunto la sera prima ci sono questi ritrovi con i Green Day, la sera si beve un casino e si fa musica è una tradizione e la mattina dopo siamo troppo distrutti per poter fare qualsiasi cosa, però al pomeriggio appena ci siamo ripresi anche un minimo veniamo al negozio e nella sala registrazione per continuare a suonare e cose così" gli spiego e lo vedo sorridere della cosa, ama fare festa proprio come me e Char.

Appena arrivata a casa consegno la chitarra a mio padre e saluto mia madre con un bacio sulla guancia e con un abbraccio i miei fratelli con cui nonostante tutto ho sempre avuto un buon rapporto.

"Allora stasera c'è la serata del Green Day Family giusto? Ci sarà anche Charlotte?" chiede mia madre.

"Già, lo sai che adoro questa serata, mi piace stare con papà e gli zii, mi fanno sempre morire dalle risate con le loro storie e ti prometto che non esagererò con l'alcool. Comunque oltre a Char ci sarà anche Tyler, questa mattina ha conosciuto papà, stava per morire dalla gioia" esclamo ridendo.

"Me lo posso immaginare, comunque i tuoi fratelli non ci saranno questa sera Jakob è con il gruppo a fare le prove per il piccolo concerto della prossima settimana mentre Joey è con la sua fidanzata, chissà quando ce la presenterà" la saluto e vado nella mia stanza a cercare qualcosa da mettere per quella serata.
Decido di indossare una camicia di mio padre e metto quella con la scritta Chuck che aveva anche in un video musicale, indosso anche un paio di leggins e le converse nere come Tré anche io amo le converse, piastro i miei già lisci capelli mori tendenti al rosso, ovviamente tinti, stranamente il mio colore naturale è castano a differenza della mia famiglia in cui tutti li hanno molto scuri, e scendo al piano inferiore aprendo la porta ai miei due amici.

Scendiamo al piano di sotto che sarebbe una specie di sala cinema con due divani e un televisore gigante e ovviamente il mini bar che tanto mini non è visto che è un vero e proprio bar, mio padre ovviamente beve molto meno e ciò capita solo quando vi sono queste serate.
Saluto gli zii con un forte abbraccio e gli presento Tyler che non riesce a contenere tutta la sua gioia.

La serata la passiamo a bere e raccontarci storie che rischiano di rovinare la nostra reputazione facendoci ridere ancora di più.
Prendo il pacchetto per prendere un'altra sigaretta da fumare ma mi accorgo che sono finite.

"Pa! ho finito le sigarette mi accompagnate a prenderle?" dico continuando a ridere per le stupide facce che continua a fare lo zio Mike

"Tesoro mi dispiace ma lo sai che non posso" però io voglio le mie sigarette così prendo i miei amici e li trascino fuori casa per raggiungere il primo bar che vende sigarette.

"Sera Marlboro Gold, grazie Ryan" dico al barista che ormai mi conosce bene visto che è l'unico posto in cui vengo a prenderle.

"Ma guarda chi si rivede, la ragazza delle meraviglie, ti presento un ragazzo che ha iniziato a lavorare da poco in questo lurido posto, lui è Ashton ma puoi chiamarlo Ash mentre quello là è Calum o Cal, ragazzi lei è la nostra Joe, ragazza delle meraviglie perché possiede il più bel negozio di tutta LA e tiene l'alcool meglio di chiunque io conosca infatti ora è ubriaca ma pronta per avere le sue sigarette, tieni e vai a casa a divertirti invece di girare per sti posti di merda la notte" mi da le sigarette ed esco all'aria aperta, mi ha sempre trattato come una figlia anche se non ho mai capito il perché ma non ci do peso perché mi scontro con qualcosa o meglio qualcuno e cado a terra.

"Stronzo sta attento dove vai!" gli urlo contro per poi andare via verso i miei due amici.

"Era carino però, aveva dei gran bei capelli biondi"

"I ragazzi portano solo guai soprattutto se sono belli"