Blue Day|| Luke Hemmings

!trentadue!

Il mio migliore amico e il mio ragazzo, forse sarebbe più corretto dire ex, si stanno divertendo tantissimo in acqua.

Decido di raggiungere i ragazzi, mi alzo, tolgo gli occhiali da sole e sciolgo i capelli dalla coda consapevole che in ogni caso si bagneranno.
Percorro la battigia raggiungendo la riva dove i miei piedi vengono subito bagnati dalla leggera corrente d'acqua fredda, cammino arrivando ad immergere i miei fianchi e poi mi tuffo sott'acqua, nuoto un po' e sono proprio dietro a Luke che ancora non ha notato la mia presenza alle sue spalle, lo abbraccio, si irrigidisce per il freddo contatto riprendendosi però subito.

"Alla fine ci hai raggiunti eh!" chiede Michael avvicinandosi a me, so già cosa sta per fare, così mi metto dietro Luke usandolo come scudo umano, gli giro intorno cercando di tenere il mio migliore amico lontano , il biondo capendo il gioco mi ferma e lascia che il ragazzo si avvicini a me, mi solleva in spalla per poi buttarmi in acqua.
Abbiamo passato tutto il pomeriggio a giocare e divertirci in acqua e in spiaggia dove abbiamo fatto una partita a beach volley con dei brasiliani per niente male.
Andreas uno di questi ragazzi si è preso delle forti schiacciate addosso e delle lunghe occhiatacce da parte di Luke, ma non credo ci abbia fatto caso in quanto fosse troppo impegnato a provarci con me.

"Cosa facciamo questa sera?" chiede Luke appena raggiungiamo la mia camera d'albergo, i ragazzi si siedono sugli sgabelli della penisola mentre apro il frigo e mi apro una bottiglia di birra. Guardo verso il mio migliore amico, lui sa già a cosa sto pensando, in fondo è una cosa che facevamo sempre quando mi raggiungeva in giro per il mondo.

"Cosa ne diresti di partecipare al concerto dei Green Day che si terrà questa sera a Rio? Potrei chiedere a Lola tre biglietti e lei me li farebbe avere anche subito" vedo gli occhi del biondo spalancarsi dalla gioia.

"Green Day? Ma che domande è ovvio che voglio andare ad un loro concerto! Vado a farmi una doccia" urla correndo fuori per raggiungere la loro stanza.

"Lo hai reso felice" osserva Michael

"No, lui rende felice me, anche con queste sue uscite da bambino lui mi rende felice" dico avvolta dai miei pensieri

"E quindi cosa pensi di fare, tornerai con lui?"

"Non lo so Mickey, ho paura, ho paura di essere ferita di nuovo e non sono pronta a fargli conoscere la mia famiglia, cambierebbe tutto"

"Nulla cambierà perché lui ti ama e manterrà il tuo segreto, così come faranno gli altri perché sei importante per tutti loro, dovresti sentirli quando facciamo le prove, nutrono un profondo rispetto per te e ti stimano, quindi devi stare tranquilla. Questo segreto può nuocere solo a te se non ne parlerai coi ragazzi. Vado a farmi una doccia"

Ha ragione, so che ne ha, ormai conosco bene i ragazzi e sono sicura che manterrebbero il segreto ma non credo di essere ancora pronta a farlo.

Lavata, vestita e truccata mi dirigo verso la reception dove mi aspettano i ragazzi, Luke non sta più nella pelle e durante il tragitto in taxi non smette di fantasticare sul concerto e sulla band nonostante l'abbia già conosciuta.

"Ma non è che potremmo chiedere a Lola se ci lascia passare anche nel backstage? So che magari chiedo troppo visto che comunque ci ha dato i biglietti, però mi piacerebbe rivedere la band, cosa ne dite glielo chiediamo?" Michael guarda verso di me e faccio cenno di sì, che sarà mai.

"Va bene, però mandale solo un messaggio adesso avrà da fare e una chiamata potrebbe disturbarla" dice il rosso, una settimana fa è entrato in negozio urlando che non sapeva che colore di capelli farsi così dopo avergli detto il rosso mi ha trascinata dalla parrucchiera eseguendo il mio consiglio e ora sembrava un semaforo.