SEVEN

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Preparate i fazzoletti

Mi alzai dalle sue gambe e ci dirigemmo di sopra
"Cosa succede qui?" Chiesi, vedendo Michael e Calum guardarsi interrogativi
"Luke è entrato ed è andato in camera sua" rispose Michael
"Ed era veramente incazzato" aggiunse Calum.
Mi avviai su per le scale
"Shan, non andare" esclamò Ashton preoccupato
"Tranquillo" gli sorrisi rassicurante e finì le scale, mi avvicinai alla porta.
Bussai.
"Chi cazzo è?" La sua voce era aggressiva
"Sono Shannon, posso entrare?" Dissi calma
"Vieni"
*devi trattarlo come tuo padre quando era ubriaco, voce pacata e rassicurante non arrabbiamoci o dimostriamo paura.
Dai che ce la fai!*
Aprì lentamente la porta.
Mi avvicinai a lui, era di spalle guardava fuori dalla finestra
"Cosa c'è che non va Luke?" Cercavo di rimanere calma.
Lui si girò, notai subito gli occhi rossi e lacrime che gli rigavano il volto
"Cosa te ne frega" rispose furioso. Stavo letteralmente morendo di paura, neanche mio padre era così da arrabbiato
"Me ne frega perché quando io avevo bisogno, tu c'eri e voglio sdebitarmi" Risposi guardandolo in quegli occhi tristi, era veramente distrutto
"Ah solo per questo, perché ti devi sdebitare, giusto?! Non perché mi vuoi veramente bene e tieni a me! Siete delle puttane tutte uguali" mi spinse e uscì dalla camera.
Per la botta indietreggiai e andai a sbattere contro lo spigolo di una mensola, colpendolo in pieno con la schiena.
Mi lascia cadere in ginocchio, boccheggiai dal dolore, facevo fatica a respirare, il contatto era stato forte e secco.
Mi accasciai per terra cercando di continuare a respirare.
Dopo vari minuti mi rimisi in piedi, riuscendo meglio a respirare, tornai in camera mia presi un paio di mutande, un regiseno e il mio inseparabile temperino.
Entrai nel bagno chiudendo a chiave la porta, presi il temperino e iniziai a fare un taglio, guardai il sangue piano piano scivolare lungo il mio braccio, poi un'altro e un'altro e un'altro ancora, poi passai alla coscia dove lascia anche lì 5-6 tagli.
Dopo un po che i tagli si cicatrizzarono mi spogliai e riempì la vasca di acqua calda
*cazzo il sale*
Mi misi l'accappatoio e aprí la porta, scesi giù in fretta le scale, il sangue stava iniziando a macchiare l'accappatoio
"Ragazzi dove tenete il sale grosso?" Chiesi impaziente
"Shan, scusami per prim..." iniziò Luke, non avevo tempo, il rosso si nota un sacco sul bianco
"Dove cazzo è il sale grosso?" Urlai
"Il terzo sportello della cucina"
Lo presi di fretta e rientrai in bagno, chiudendo la porta di nuovo a chiave.
Misi il sale nell'acqua e tolsi l'accappatoio, che ormai era macchiato di sangue e mi immersi.
Bruciava, bruciava un casino, ma dovevo sopportare dovevo chiudere per bene i tagli.
Il desiderio di uscire dall'acqua e lasciare che piano piano mi si offuscasse la vista, per poi svenire e così finalmente morire dissanguata ardeva.
Volevo finirla, ma qualcosa mi spinse a stare nella vasca, non so cosa ma ci rimasi.
"Shannon ti prego perdonami, non volevo -singhiozzo- farti star male, ho rea -singhiozzo- gito di merda! Ti prego perdonami, sto solo affrontando un brutto momento"
*anche io sto affrontando un brutto momento, da quando avevo 11 anni, ma non ho mai fatto del male a nessuno cazzo!*
Non risposi rimasi zitta
"Shannon, ti prego rispondimi non -singhiozzo- so neanche se sei viva -singhiozzo- ,ti prego, uno qualunque anche un mugugno" continuó.
Stetti zitta di nuovo.
Continuó così per un po' continuando a picchiare sulla porta, sempre più forte e io rimanere ferma e zitta ascoltando quello che diceva.
Alla fine si arrese e se ne andò.
Uscí dall'acqua i tagli si erano cicatrizzati, mi misi l'intimo e l'accappatoio e uscì velocemente e silenziosamente dal bagno, per poi richiudermi in camera di nuovo a chiave, mi misi sul letto e piano piano mi addormentai, ripensando al dolore provato quel giorno, compreso il quasi bacio di Ashton, era stato davvero doloroso interrompere quel momento, lo volevo davvero baciare
*domani rivedrò Styles*
La malinconia mi assalí per il ricordo di quel bacio che ci fu quel giorno.
*che merda*
Sprofondai nel mondo dei sogni.

Mi svegliai, mi faceva male ancora tanto la schiena, ma sopporto come sempre, mi accorsi di essere ancora in accappatoio, mi misi una mia solita felpa e un paio di leggins neri, sbloccai la porta
*ma che cazz...*
Trovai Luke per terra sulla soglia di camera mia, addormentato e rannichiato in posizione fetale
*cosa ci fa questo qua?!*
Mi sdraiai accanto a lui per terra e inizia ad accarezzagli la guancia con il pollice.
Lui mugugnó qualcosa e aprí piano piano gli occhi
"Shannon?" Aveva la voce impastata dal sonno,
*che cucciolo*
"Buongiorno" gli sorrisi guardando quegli occhi azzurro dove mi persi, mi accarezzó la mano e chiuse gli occhi per qualche secondo.
Li riaprí e io tirai via la mano
"Scusami, ti prego" cominciò lui
"Ero incazzato perché mi sono lasciato con Ashley,
*suppongo sia la sua tipa, la sua ragazza cioè...ex ragazza*
Perché lei è una puttana e non mi amava veramente, ma voleva solo il mio cazzo" mi prese la mano e iniziò a giocare con le mie dita, abbassando lo sguardo su quelle.
"Mi dispiace Luke" commentai io
"No, a me dispiace non dovevo dirti quelle cose sono stato crudele, tu non sei una putt..."
"Ehi rilassati'' lo bloccai io "non fa niente, ormai non ascolto più le parole delle persone" continuai
"Davvero? Quindi mi perdoni" Chiese lui sedendosi
"Certo" mi sedetti anche io.
Mi abbracciò e finimmo per terra lui mi sovrastava con il suo corpo, ero sotto di lui. Mi sorrise
"Potete approcciarvi in camera non in corridoio?" Rise una voce, mi girai, sentí Luke ridere e incastrare la sua testa nell'incavo del mio collo, sentivo il suo labret freddo in contrasto con la pelle calda e un brivido mi percorse il corpo.
"Ciao Michael" roteai gli occhi
"Avete fatto pace vedo" commentò lui.
Luke intanto mi morsicó delicatamente il lobo, mi venne la pelle d'oca e lui sentendola, rise
"Togliti tu!" Lo spinsi giù da me e lui intanto continuava a ridere.
"Ok piccioncini, io vado se dovete scopare fate piano, vorrei guardare la TV in pace e non sentendo ansimi e gemiti!" Scoppiò a ridere pure lui
*ma che simpatici che siete, davvero muio dalle risate, AHAHAH*
Michael se ne andò lasciandoci di nuovo soli in mezzo al corridoio.
Ci alzammo in piedi e Luke mi si avvicinó sempre di più e io mi trovai con le spalle al muro
"Mi piace l'effetto che ho su di te" disse il biondo guardando la mia bocca
*non vuole baciami, LUI NON VUOLE BACIARMI*
"N-on mi fai nes-sun effetto" balbettai
*oddio non sono mai stata tanto insicura come adesso, ok...calma, inspira, espira!*
Lui si avvicinó di più, questa volta però al mio collo
"Oh certo, non ti faccio nessun effetto" sussurrò appoggiando le sue labbra sul mio collo, iniziando a baciarlo, piano piano la pelle d'oca ritornò, chiusi i occhi e mi morsicai il labbro inferiore per non gemere a quel contatto.
Si staccò da me e mi prese per mano conducendomi in camera sua.
*no, ok...ora però si esagera!*
Mi buttò sul letto e chiuse a chiave la porta
"Luke, fermati perfavore non voglio arrivare a fare...tu sai cosa" lo guardai io
"Shhh, rilassati tu" rispose lui avvicinandosi a me e facendomi sdraiaire per poi mettersi a cavalcioni su di me prendendomi i polsi e fermandosi sopra la mia testa.
"Ma che..." disse lui accigliato.
Tiró giù la manica e sgranó gli occhi.
Mi liberai dalla sua presa e tirai giù la manica abbassando anche lo sguardo
"Perché?" Urlò alzandosi di scatto da me
"Dimmi il fottuto motivo dei tuoi tagli!" Urlò di nuovo.
Mi sedetti.
"Parla cazzo" tiró un pugno al muro.
*quel pugno era distinato a me, non al muro, perché non colpisce me?*
Tiró un sospiro,
"Dimmi solo questo: è colpa mia?"
*Cosa gli dico? Cazzo*
Alzai gli occhi incrociando i suoi erano rabbia misto a paura, riabbassai lo sguardo
"Shannon, perfavore" aveva una voce esasperata.
Mi morsi il labbro e annuí debolmente
"Cioè...non solo colpa tua"
*sei una stronza! Perché glielo hai detto*
"Però e anche mia, mi avevi detto che mi avevi perdonato per quello che ti avevo detto" rispose lui
"Non è per quello" giocai con le mie mani
"Spiegamelo Shan, cosa ho fatto" si inginocchió davanti a me e vidi i suoi occhioni azzurri supplicarmi
"Ieri quando ti sei arrabbiato ti ricordi che mi hai spinto per uscire? -Annuì confuso- in pratica ho indietreggiato per attutire il colpo, solo che non mi sono accorta che dietro c'era una mensola e ci sono andata a sbattere contro con la schiena" continuai
E come se i suoi occhi si fossero spenti
"Cosa?!" Riuscì solo a dire
"Tranquillo, ho subito dolori peggiori, non fa niente è passato" sorrisi insicura
*che grande cazzata che hai sparato*
Lo vidi boccheggiare, per poi alzarsi da dove era e mettersi le mani nei capelli e girarsi verso la porta.
Alzó il braccio preparandosi a tirare un pugno alla porta, ma con uno scatto gli presi il braccio e lo fermai
"No, Luke" gli presi il polso tra le mani
"È colpa mia!" Sussurrò.
Lo abbracciai.
"Shhh" gli sussurrai ad un orecchio,
"Ma..." cercò di ribattere
"Ho detto shh" gli misi un dito sulla bocca.
(Non so perchè, ma sta scena mi fa ridere troppo)
Lo feci indietreggiare e successivamente cadere sul letto, mi misi imparte a lui e mise la testa sulla mia spalla, iniziai ad accarezzagli i capelli e lo strinsi più a me, lui fece lo stesso.
*Era bellissimo, desideravo da tanto di coccolarlo e finalmente posso farlo, stringerlo a me accarezzagli quegli splendidi capelli color grano, sentirlo vicino al mio corpo*
Lui infilò la mano sotto il bordo della maglietta,
accarezzandomi delicatamente il fianco, facendo su e giù con la mano.
Mi abituati presto alla sua mano fredda sulla mia pelle.
"Shan, siamo in ritardo per il lavoro muoviti!" Urlò Ashton
*Che palle sempre nei momenti più belli devono rompere!*
Luke, si staccò da me ancora triste.
Lo abbracciai e gli lasciai un bacio sulla guancia.
"Non ho ancora finito con te" lo minacciai, per poi ridere.
Lui rimase impassibile
"Ehi, guardami" appoggiai una mano sulla sua guancia ed iniziare ad accarezzarla
"Non fa niente, ho subito cose peggiori adesso non demoralizzarti per una cosa del genere. È passato, punto e basta"
Alzó lo sguardo puntando i suoi occhi nei miei
"Ti voglio bene Shannon!"
"Anche io te ne voglio testa di limone"
Mi guardó perplesso,
"Testa di limone?" trattenne una risata
"Sì sei biondo, giallo, il limone è giallo...testa di limone" Risposi.
Scoppiò a ridere.
"Shanon" urlò di nuovo Ashton
"Ma questo quanto scassa?!" imprecai io
"Vai che è meglio"
Sorrisi e uscì dalla camera, pronta per un'altra giornata di lavoro...cioè, pronta è una parola grossa.

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