Capitolo 20

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"Regina?" Chiese Emma quasi in un sussurro, per non rovinare quel momento "mh?" aveva semplicemente detto la mora, con gli occhi chiusi, quasi addormentata.
La bionda la osservò, le accarezzò la guancia, le diede un bacio sulla fronte e poi sulle labbra, cercando di non far trasparire emozioni.
"Sposami".

Emma stava aspettando una risposta, stava quasi andando in panico perché Regina non le rispondeva, così si allontanò leggermente, la guardò in volto, poi scoppiò a ridere.
Regina si era già addormentata, ed Emma trasse un sospiro di sollievo.
Non voleva rovinare la sorpresa che aveva già preparato, e che stava preparando da mesi.
Così chiuse gli occhi anche lei, addormentandosi poco dopo.

Quando Emma si svegliò, era nel letto da sola, così si alzò e scese di sotto, trovando Regina in cucina, indaffarata a preparare un po' di cena.
Emma posò di nuovo lo sguardo su di lei, e notò che indossava una sua camicia a quadri blu e rossa con dei semplici slip.
Si avvicinò lentamente a lei, e quando fu abbastanza vicina le diede una pacca sul sedere facendola sussultare.
"Emma" esclamò la mora quando si girò, per poi dare un dolce bacio alla ragazza "buongiorno" continuò poi ridendo, girandosi di nuovo e tornando a cucinare.
"Mh, buongiorno a te, anche se tecnicamente è sera" sussurrò la bionda dandole un piccolo bacio sulla spalla e abbracciandola da dietro, ridendo appena "dormito bene?" chiese continuando a stringerla; la mora annuì, poi si girò di nuovo tra le sue braccia "decisamente si, e tu?" chiese dandole un piccolo buffetto sul naso "oh, io alla grande, anche se pensavo di svegliarmi con una meraviglia accanto" disse la bionda alzando leggermente le spalle per poi staccarsi da lei e andando a prendere il cartone del succo dal frigorifero e berne un po'.
Regina sorrise a quell'affermazione per poi girarsi verso di lei "prendi un bicchiere, altre persone bevono quel succo" affermò cercando di rimproverarla "se ti fa schifo non dovresti neanche baciarmi" disse la bionda avvicinandosi e lasciandole un piccolo bacio all'angolo della bocca, sorridendo soddisfatta, per poi andarsene nel salotto, non prima di averle dato un bacio sulle labbra, a vedere la partita.

Erano passati alcuni mesi da quando Emma aveva chiesto a Regina di sposarla, ma senza ottenere risposta, visto che si era addormentata.
A scuola andava bene, soprattutto grazie all'aiuto della mora, quando si parlava dello studio era molto autoritaria, si trasformava in una professoressa a tutti gli effetti, ed Emma le aveva detto più volte che secondo lei era l'erede di Hitler, beccandosi così vari scappellotti, ma non capendo neanche il perché.
La scuola stava quasi per finire, ed Emma andava davvero bene, aveva degli ottimi voti, tanto che le mancava poco per vincere una borsa di studio.

(da qui vi consiglio di far partire la canzone del video che vi ho messo sopra, nel dubbio è 'L'importante -Boom Da Bash')

Erano passati altri due mesi, mancava una settimana alla fine della scuola, ed Emma aveva l'ultima partita di campionato la domenica, quindi, la squadra decise di fare una partita come allenamento.
Erano nella palestra in cui le due si incontrarono per la prima volta, dove fecero incrociare il loro sguardo per la prima volta, dove si parlarono per la prima volta.
E Regina si sedette nella stessa gradinata dove lo fece la prima volta, terza gradinata, quasi al centro, in modo da poter vedere perfettamente entrambe le metà campo, e poter seguire bene i movimenti della bionda.
Regina stava ripensando a ciò che era successo in quella palestra, a quell'incontro che le stravolse completamente la vita, quando si accorse che c'era della musica in sottofondo; strano, pensò, lei non aveva le cuffiette.
Si guardò intorno, ma ancora c'era solo lei, così pensò fosse il cellulare di qualcuna, ma si sentiva troppo bene per essere un semplice telefono.

Dopo poco uscì Ruby dallo spogliatoio, ma non andò in porta, si mise in riga, quasi davanti a lei, e così fecero anche le altre della squadra.
Non era mai successo nulla di simile in allenamento, ma forse, lo fecero per organizzarsi meglio anche per il giorno della partita, pensò la mora alzando le spalle.

Ma questi pensieri scemarono quando anche Emma entrò bella palestra, bella come sempre, un raggio di sole, il suo raggio di sole, ma ciò che attirò la sua attenzione erano i vestiti, non indossava la divisa, ma i soliti jeans, canotta, e giacchetto rosso.

La bionda andò verso di lei, fermandosi sotto gli spalti, sorrise alla mora, poi fece un respiro profondo, girandosi un attimo a guardare la sua migliore amica, che le annuì sorridendole.
Regina era sempre più confusa, ma decise di non dire nulla, la bionda le avrebbe detto tutto a momenti.
"Sai, questo è stato il posto dove ti ho vista la prima volta, solo che quella volta era là" iniziò Emma, indicando il punto dove era seduta la mora la prima volta "è stato il posto dove ho visto per la prima volta il tuo sorriso, dove ho incrociato i tuoi occhi, dove ho sentito la tua risata, e credimi, non c'è altro posto in cui avrei voluto essere, perché tu sei la parte migliore di me, e incontrarti quel giorno, è stata la cosa migliore che potesse capitarmi. Abbiamo avuto alti e bassi, momenti da superare, ma insieme ce l'abbiamo fatta, ed è per questo, che voglio farti una domanda" disse Emma indicando le ragazze alle sue spalle, senza staccare gli occhi da lei.

Regina spostò lo sguardo, e le vide infinocchiate, avevano ognuna una maglietta con una lettera, e, messe insieme formavano la frase 'will you marry me?'
La mora guardò tutte, una ad una, scrutando bene la scritta, sentendo in sottofondo la canzone, e non poteva che essere più azzeccata, perché era vero, per innamorarsi di lei, non c'era voluto niente.

Emma ora era anche lei inginocchiata, e aveva in mano una scatolina di velluto rosso, con dentro un anello d'oro bianco, con un piccolo e semplice diamante al centro "se non vuoi rispondere ora non fa niente, voglio dire, non ti lasc-" non riuscì a finire che Regina la interruppe "si, si millemila volte si" disse poi con le lacrime agli occhi e correndo verso di lei per baciarla, sul volto aveva un sorriso raggiante, era felice, stava baciando l'amore della sua vita, con cui si sarebbe sposata, non poteva chiedere niente di meglio dalla vita, aveva tutto ciò che desiderava.

Shaaaaalve
I'm back bitches
E niente, non so che dirvi lol, solo, fatemi sapere che ne pensate, PERCHÉ È LA PROPOSTA E QUINDI VOGLIO SAPERLO oppure vi affogo il pesce rosso AHAHAH.
No okay, sono seria.
Mi scuso per eventuali errori, MA SONO SENZA OCCHIALI E UNA TALPA CI VEDE PIÙ DI ME.
Detto questo
See you soon
GayBye

(Oh shit, mi era mancato così tanto aggiornare 😱)

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