Al tocco della sua mano le porte d' oro della sala del trono si spalancarono. Davanti a lei, seduta su un trono d'oro anch'esso, come le porte, c'era una donna di grande bellezza. Aveva lunghi capelli biondi come il grano maturo, intrecciati con fili di perle. I suoi occhi luminosi avevano il colore del cielo e il suo sorriso sembrava quasi brillare. Portava un' abito bianco, con lo scollo a barca e le maniche lunghe di pizzo candido, la gonna vaporosa era adagiata sul trono. Aveva l' eleganza di un cigno: il collo lungo e le dita affusolate.
-Vieni avanti, mia cara.- disse con voce melodiosa.
La figura incappucciata si avvicinò alla donna.Era coperta da un pesante mantello da viaggio bianco, che però lasciava intuire le sue forme femminili.
-Grazie, mia Signora.
-Oh, smettila di chiamarmi così, Dawn, cara, sono pur sempre la tua Tutrice. O no?
Dawn rise. La donna aveva ragione. L' aveva praticamente cresciuta di persona, lì a corte. Le aveva insegnato tutto quello che sapeva: a leggere e scrivere, a usare la magia, a creare filtri incantati.
-Hai ragione, Bianca, come sempre...ma il mio tirocinio a corte è finito. Sono alle tue dipendenze.
-Queste sono sciocchezze. Sei sempre la mia piccola Dawn, che non sa che l' intruglio di polvere di unicorno e cenere di vampiro è esplosivo. Quindi, te ne prego, smettila. Togliti il mantello, o, se sei di fretta, almeno tira giù il cappuccio.
Dawn scostò il cappuccio. Aveva i capelli dello stesso colore rossastro, quasi arancione dell' alba e occhi color del mare.
-Bene- disse Bianca -e ora dimmi, perché sei qui?
-L' ho trovato, Bianca. L'ho trovato.
Bianca spalancò gli occhi azzurri:
-Dov'è?
-Si trova a Portsmouth, in America.
-E com'è?
-Proprio come lo immaginavo.
-Sei conscia del fatto che, dipinto il paesaggio che ti è stato mostrato, non sarai più in grado di tornare ad Ætras?
-Lo sono. Lo faccio per il nostro popolo, Bianca. Desdemona mi ha mostrato il mio futuro, troverò ciò che mi renderà la donna più felice del mondo.
-Dawn, sono così fiera di te. Salverai il nostro regno.
Bianca si alzò, la gonna frusciante e vaporosa che ondeggiava, e si avvicinò alla ragazza.
-Vedrai, andrà tutto bene- la rassicurò sfiorandole la guancia con la mano fresca.
- Ma mi mancherai.
A quel punto le porte si spalancarono, mostrandole un' orso polare che correva, con una lepre artica in groppa. Essa balzò giù dall'orso e si trasformò in una ragazza esile, dai capelli castani ed il viso magro. Anche l'orso, dopo essersi alzato sulle zampe posteriori, si tramutò in un ragazzo sui venticinque, alto e abbastanza possente. I due si somigliavano, nonostante avessero corporature così diverse.
-Francis, Cara, cosa succede?
-Stanno arrivando, Signora. Le Armate Nere hanno lasciato la Rocca Oscura. Se avranno la strada libera, tra un mese scarso saranno al confine.
-Preparate il mio esercito. Dichiarate guerra a mio fratello. Dawn, portaci il nostro eroe. Fai in modo che lo Scrittore sia in grado di scrivere la nostra storia.
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The Writer: Lo Scrittore. [Momentaneamente Sospesa]
FantasyNoah credeva di essere un normale ragazzo di 22 anni. Una sorella, una migliora amica ed una sconsiderata passione per i libri. Quello che non sa è che c'è un mondo per ogni libro che è stato scritto. E c'è un mondo anche per il suo libro. Un libro...