Ariel
Arrivai a scuola aciugando le lacrime e raghiunsi Cindy.
"Tesoro" mi abbracciò e mi strinse forte.Iniziai a singhiozzare.
"Sh,non piangere" mi accarezzò la testa cercando di non piangere anche lei.
"Come farò ora?Lei era l'unica cosa che mi rimaneva" dissi staccandomi.
"Vieni a vivere da me Ariel,non ti lascerò sola,tanto lo sai che i miei genitori non ci sono quasi mai ma sarebbero comunque daccordo"
"No Cindy davvero non c'è bis..."
"No Ariel,da ora vivremo insieme,dopo scuola ti aiuto a portare le tue cose a casa"
"No,devo andare in ospedale per prendere le cose di...di mia nonna" mormorai.
"Vengo con te" sorrise "Se vuoi" aggiunse.
"Certo" sorrisi leggermente.
Suonò la campanella cosi entrammo a scuola e ci dirigemmo verso i nostri armadietti.
"Ehi Ariel" mi voltai e vidi Ashley e Sharon.
"Ci dispiace tanto per tua nonna,lo abbiamo saputo stamattina" disse Ashley abbracciandomi.
"Grazie mille ragazze" sorrisi.Abbracciai anche Sharon.
"Per qualsiasi cosa conta su di noi"
"Grazie" sorrisi e si allontanarono.
"Ehi io scappo in classe,è tardi" mi salutò Cindy.
Chiusi l'armadietto pronta ad andare in classe ma qualcuno mi bloccò.
"Ariel"
"Che vuoi?Non sono in vena di litigare oggi quindi lasciami in pace" sbottai contro il biondo.
"Ho saputo di tua nonna,mi dispiace cosi tanto" cercò di avvicinarsi ma mi allontanai.
"Ariel so quanto stai soffrendo,l'ho provato anche io questo dolore" continuò.
"Sai cosa c'è?" dissi dopo un po di silenzio "Prima i miei genitori e ora mia nonna.Non mi è rimasto più nessuno a parte Cindy.Cosa mi devo aspettare,di perdere anche lei?" sbottai sul punto di piangere.
"Hai me Ariel"
"Stai scherzando vero?Justin dimmi che stai scherzando"
"No sono serio"
"Cioè,dopo quello che mi hai fatto sei capace di dirmi questo?Tu non sei più niente per me" dissi fredda e vidi il suo viso deluso.
"Mi dispiace tanto Ariel,ti ho già chiesto scusa e..."
"E pensi che delle scuse bastino?" alzai un sopracciglio.
"Certo che no" mormorò "Vorrei solo sistemare tutto,vorrei solo poterti stare vicino in questo momento cosi difficile per te"
"Non ho bisogno del tuo aiuto" risposi facendo spallucce.
"Immaginavo""Abbiamo quasi finito" disse Cindy passandomi una maglietta.La misi nel borsone e sospirai guardandomi intorno.
"Vai a riposarti Ariel,continuo io qui"
"No Cindy io.."
"Tranquilla vai" mi sorrise.
"grazie" mormorai uscendo dalla camera.
Mi sedetti su una delle tante sedie dell'ospedale con le mani nei capelli iniziando a piangere.
Sentii qualcuno sedersi accanto a me e abbracciarmi.
"Sh basta" mormorò Justin accarezzandomi la testa.
"J-justin?" mormorai alzando la testa.
"Avevo detto di volerti stare accanto no?"
Sorrisi dolcemente ma poi mi allontanai subito.
"Ehm...vado ad aiutare Cindy" dissi alzandomi.
"Posso aiutare?" chiese alzandosi.
"No Justin,torna a casa" mi voltai ed entrai nella stanza con Cindy.Ashley
"Eccoci qui" dissi scendendo dalla macchina con Sharon.Vedemmo davanti a noi l'enorme edificio con la scritta HOSPITAL.
Ci incamminammo verso l'entrata ma mi bloccai vedendo la persona che avevo davanti.
"Ash..." mormorò lui guardandomi negli occhi.
"Che ci fai qui?" chiesi.
"Sono venuto per vedere Ariel,sai sta molto male"
"Si certo che lo so" risposi.
"Ehm...come stai?" chiese dopo un po.
"Bene tu?"
"Alla grande" rispose sarcasticamente "È solo che...senti Ashley,mi dispiace cosi tanto per quello che ti ho fatto,io ci tengo davvero a te,mi hai cambiato la vita e ora il fatto che tu mi ignori non posso sopportarlo" disse avvicinandosi.
"L'hai voluto tu" dissi abbassando la testa.
"Non ti chiedo di perdonarmi,ma almeno darmi una seconda possibilità?"
Lo guardai.
"Mi dispiace" mormorai sorpassandolo e raggiungendo Sharon che ormai era già entrata dentro.
Raggiungemmo la camera della nonna di Ariel e vedemmo lei con Cindy.
"Ciao ragazze" le salutammo.
"Ciao Ashley,ciao Sharon" sorridemmo io e Cindy "che ci fate qui?"
"Siamo venute per te"
"Aw" ci abbracciò "Grazie mille"
"Figurati"Justin
Tornai a casa e chiamai Calum.
"Justin dimmi"
"Calum aiutami"
"Che cos..."
"Lei mi odia" lo interruppi.
"Beh,mi pare ovvio"
"grazie amico" dissi sarcasticamente.
"Okay scusa..senti,sorprendila no?Tu la conosci"
"Già...ci proverò,grazie amico"
"figurati"
Attaccai e mi stesi sul letto pensando all'unica ragazza che amavo,all'unica che mi suscitava sensazioni mai provate.
Avete presente l'effetto che fa la droga?Ecco,i suoi occhi facevano peggio.**un mese dopo**
Passò un altro mese velocemente.
La mia situazione attuale?Felicemente innamorato di una ragazza che mi odia a morte,beh,magari di meno rispetto a prima.
"Grazie ancora Justin" sorrise scendendo dalla scala.
"Di niente,te lo dovevo no?" ridacchiai.
"Già, senti ti va di andare a fare una passeggiata?" mi chiese.
"Certo"
"Bene" si infilò la giacca e uscimmo di casa.
"Allora mi hai perdonato?" chiesi impaziente.
"Diciamo che ci sto lavorando" nascose un sorriso.
"È già qualcosa no?"
Ci sedemmo su una panchina e sospirai.Ero pronto a dirle la verità.
"Ehi Ash senti..." iniziai e lei mi guardò.
"Dimmi"
"Devi dirti una cosa"
"Okay parla" mi incitò.
"Okay.In quel periodo che noi ci frequentavamo io ero davvero felice con te,mi facevi sentire bene e divertire" feci una pausa "e poi...poi mi sono innamorato di te,o almeno cosi credevo" lei corrugò la fronte "Ti ho conosciuta per quello che davvero sei e ho tirato fuori il meglio di me come anche tu hai tirato fuori io meglio di me"
"Dove vuoi arrivare Justin?" chiese impaziente.
"È che io pensavo fosse amore ma invece era solo affetto Ashley" dissi guardandola negli occhi.Lei rimase impassibile.
"E,prima che tu lo dica,no non ti ho presa in giro perché io provavo davvero qualcosa per te e pensavo fosse amore ma...no...,mi dispiace Ashley,ma non voglio che si rovini il nostro rapporto ora" continuai.
"La ami?" chiese ad un tratto.
"Chi?"
" lo sai" mi guardò.
Abbassai la testa annuendo.
"Credo di si"
"Allora vai da lei" sorrise dolcemente.
"Cosa?" alzai la testa.
"Vai da lei Justin,la ami,è l'amore della tua vita e dovresti fare qualcosa per farti perdonare" fece spallucce "Sai,da quando ho scoperto che tu ti frequentavi anche con lei ho sempre pensato che tu fossi più preso da lei,e non mi sbagliavo"
"Mi dispiace Ash"
"Non devi dispiacerti,sei stato sincero e lo apprezzo"
"Ma tu mi..."
"Non pensare a me Justin" mi interruppe "Ho iniziato a vederti come un amico da quando mi sono accorta che eri più preso da lei" fece spallucce "Ho passato i momenti migliori della mia vita con te e ti ringrazio"
"Quindi... Amici?" chiesi titubante.
"Migliori amici" rispose abbracciandomi.
Ricambiai subito lasciandole un bacio sulla guancia.
"Grazie per avermi capito" sussurrai.
"Grazie a te"si staccò "Allora lo prendiamo questo gelato si o no?"
Risi per la sua tenerezza.Ve lo aspettavate?
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~Just The Way You Are~ Jariana•Jelena
AcakJustin Bieber,19 anni,puttaniere e uno dei ragazzi più popolari della scuola.Carattere forte e duro,ma sa essere anche dolce.Non è mai stato innamorato. Ashley Anderson,17 anni,orfana,puttanella e ragazza piu bella della scuola.Sembra forte,ma in...