Chapter Two

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[QUELLA GIF NON VA BENE. TI FA SVENIRE GIÀ DA SUBITO...E POI AMMETTIAMOLO, JUSTIN STA BENE CON TUTTO]

Justin's POV

Ero già davanti a scuola attendendo che la campanella suonasse.

Sta mattina mi sono svegliato più presto del solito per colpa di un fottuto clacson.

Guardavo la gente che iniziava ad affollare l'entrata della scuola e in un angolo isolato scorsi la dolce Riley mentre leggeva un libro.

Presi un lungo respiro e mi alzai per dirigermi dalla sua parte.

Volevo conoscerla meglio. Sapere il suo gusto di gelato preferito. Da dove proveniva. Cosa ama fare. Cosa sogna di fare.

Tutte cose che in altre ragazze non mi interessava minimamente sapere.

Ero quasi arrivato da lei quando i libri mi caddero a terra per colpa di qualcuno.

Girai la testa da parte di quella persona e vidi Cole ridere assieme alla sua ragazza.

«Sfigato» disse dandomi una spinta. Caddi a terra
«Dai, andiamo Brooke» disse lui e lei mi guardò con quei suoi occhi castani e sorrise. Non so se per prendermi in giro o perché avevo un viso di compassione. Ma mi sorrideva. E lei non mi ha mai sorriso in quel modo.

Ero ancora a terra quando Cole entrò a scuola.
Brooke rimase li. Si inginocchiò a terra e prese i miei libri mentre io mi rialzavo.

«Grazie» dissi riprendendo i libri
«Di niente. Cerca di non stare troppo attorno a Cole. Almeno non ti succederà niente» sorrise dolcemente. Si avvicinò a me mettendo il suo viso vicino al mio. Mi sistemò gli occhiali sorridendo
«Ecco. Ora sei bellissimo» disse per poi entrare a scuola.

Cosa é appena successo? Di solito non mi rivolgeva neanche parola, e ora dice che sono bellissimo?

Oh beh. Meglio così.

Guardai dalla parte di Riley ma lei non c'era più.

Feci spallucce ed entrai in classe.

Notai, con grande sollievo, che il banco vicino a Riley era vuoto.

Mi sedetti accanto a lei e lei mi sorrise.

Vivrei dei suoi sorrisi.

«Ciao, Justin» mi salutò e io ricambiai. «Ora abbiamo musica. Di solito cosa si fa nell'ora di musica qui?» domandò lei confusa
«Di solito ascoltiamo molta musica. Ma dipende. Può darsi che ci faccia una lezione sulla storia della musica» lei annui mordendosi il labbro inferiore e portò lo sguardo sul mio quaderno tutto scarabocchiato.

Lo prese e io sospirai
«Dovresti dare ripetizioni» disse lei facendomi sgranare gli occhi
«Ne dubito» dissi sorridendo per poi essere distratto da una canzone a me sconosciuta.

Poi, più avanti, capì che la canzone era quella di Iyaz: Replay.

Non vado matto per questa canzone ma la melodia é orecchiabile.

Guardai dalla parte del computer, notando Brooke e Cole ballare tranquillamente mentre il professore si faceva i cazzi suoi.

Tutta la classe si mise a ballare con loro, mentre io e Riley rimanevamo seduti.

Non sono un tipo che si immischia tra la folla danzante.

Poi io? Lo sfigato totale che balla? Scherziamo? Manco morto. Sarebbe troppo umiliante.

«Ti va di andare a ballare?» chiese la ragazza affianco a me.
Io negai con la testa e lei fece spallucce
«Ti dispiace se io vado?» domandò mordendosi il labbro timidamente.

Never Say NeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora