Chapter One

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Justin's POV

E come ogni mattina la sveglia suona e mi fa svegliare facendomi sbattere con forza le palpebre per farmi abituare al sole già penetrato nella stanza.

Oggi é il primo giorno di scuola!

Quest'estate é stata abbastanza noiosa. Tutto il giorno chiuso in casa se non per andare a fare un bagno in solitudine nelle piscine vicino casa.

Fortunatamente oggi non abbiamo ed. Fisica perciò molte prese in giro inutili me le posso risparmiare di sentire.

Mi alzai dal letto prendendo dall'armadio dei pantaloni sul grigio chiaro e una maglia bianca con un cardigan nero.

Mi vesto sempre così dato che sono comodo con questi vestiti.

(Pft. Ovviamente qua Justin non é il solito Justin-da stupro-Bieber. Se no a quest'ora l'avrei fatto andare a scuola senza maglietta. Ma okay, dettagli)

Andai a farmi la mia doccia mattiniera e una volta uscito presi le mutande e le misi, seguito poi dai miei vestiti normali.

Mi guardai allo specchio e asciugai di fretta tutti i capelli tirandoli in su con il gel.

Misi le mie scarpe. Normalissime scarpe senza marca. Non sono un caprone che segue la moda e non ho bisogno di mettere quel tipo di scarpe.
Uscì dal bagno e andai in salotto ma dovetti subito cambiare rotta per ritornare in camera mia a prendere gli occhiali da vista - dato che senza di quelli non vedrei nulla.

Ritornai in salotto e salutai mia madre e mia sorella per poi andarmene di casa senza fare colazione.

Non ho per niente fame. Voglio solo andare a scuola e fare delle fottute lezioni.

Con passo svelto arrivai davanti a scuola notando già molti ragazzi abbracciarsi e salutarsi con il sorriso stampato sulle labbra.

Wow. Quanta agitazione nel vedere persone che tra un anno si dimenticheranno totalmente della tua esistenza.

Finalmente la campanella suonò e io con tutti i miei libri andai in classe per l'ora di matematica.

Matematica non é una delle mie materie preferite, ma mi difendo eh.

«Buongiorno ragazzi» disse il prof entrando in classe.

Lui é il tipico prof con cui devi andare bene o ti stronca già da subito.

Tutta la classe, compreso io, disse "buongiorno" e la lezione iniziò.

Mentre il prof spiegava io prendevo appunti, anche se non avevo bisogno dato che la mia memoria é molto più forte di qualche pezzo di carta con scritto sopra dei calcoli inutili.

Si sentì un tonfo alla porta. Alzai lo sguardo dai miei appunti e guardai il punto del rumore che era occupato da una ragazza bassa, bionda con i lineamenti del viso regolari.

«S-scusi il ritardo. Sono nuova e avevo bisogno dell'orario delle lezioni» disse la ragazza insicura.

Guardai attorno a me e vidi tutta la classe bisbigliare qualcosa all'orecchio del compagno accanto.

Guardai Cole e Brooke mentre ridevano guardando la ragazza.

Che succede? Perché prendere in giro una ragazza così carina?

Mentalmente feci spallucce e riportai lo sguardo sulla ragazza con il viso rosso mentre il prof si guardava attorno in cerca di un posto dove la ragazza potesse sedersi.
Guardai accanto a me e notai a mancanza di compagno al mio fianco.
«Lei come si chiama?» domandò il prof alla ragazza
«Riley Anderson» il prof annui e poi indicò il posto accanto al mio.

«Si sieda pure vicino al signorino Bieber» tutta la classe iniziò a ridere e io alzai gli occhi al cielo.

«Vai Bieber! Forse trovi una sfigata come te!» urlò Cole alle mie spalle. Sbuffai e Riley si mise accanto a me facendo cadere lo zaino dalla sua spalla.

Non proferì parola e prese un quaderno per prendere appunti, come me.

«Sono tutti così?» sussurrò facendomi girare il capo dalla sua parte
«Io oramai ci ho fatto l'abitudine» lei sorrise continuando a guardare i suoi appunti.

Ha un bel sorriso, lo ammetto.

La campanella suonò facendo bloccare le parole che Riley voleva dirmi.

Misi apposto le robe che avevo sul banco nello zaino e uscì dalla classe senza guardare nessuno.

Ora avevamo l'ora buca per mancanza del personale.

Meglio.

Invece di seguire tutta la massa di caproni che andavano in cortile, andai verso la biblioteca della scuola.

Amo leggere, quasi quanto amo ascoltare la musica.

Entrai nella biblioteca e mi diressi sullo scaffale dei libri di fantasy.

Cercai bene qualcosa di nuovo e di interessante - dato che gli avevo letti già quasi tutti.

Alla fine scelsi il solito. Il libro che non mi stancherà mai. "Il signore degli anelli". Boh, non so come mai ma quando ho letto i libro per la prima volta...é stato come se mi si fossero aperti gli occhi e bla...bla...bla.
Presi il libro e mi sedetti in una delle sedie che c'erano libere.

Presi le cuffie ed iniziai ad ascoltare la musica mentre sfogliavo le pagine del libro.

In alcune pagine dovetti rileggere il contenuto per colpa della mia distrazione.

Non riesco a smettere di pensare al sorriso di quella ragazza...Riley. É bellissima e non vedo il motivo per cui Brooke-comando io-Stone e Cole-Sono figo-Cooper debbano prenderla in giro.

Facendo un paragone tra Brooke e Riley, tutte e due sono bellissime e non vedo perché Riley non sia ben accetta. É appena arrivata, non serve prender-
«Ehi» sussurrò qualcuno al mio fianco facendo interrompere i miei pensieri.

Girai la testa da quella parte sistemandomi gli occhiali e notai Riley al mio fianco, mentre mi sorrideva.

«Ciao» la salutai sorridendo
«Non mi hai ancora detto il tuo nome» bisbigliò guardandomi negli occhi.

I suoi erano veramente belli. Erano sul verdognolo chiaro con qualche sfumatura ambrata.

«Sono Justin» sorrisi e lei posò lo sguardo sul libro che stavo leggendo prima che lei arrivasse.
Scostò delicatamente le mie mani e chiuse il libro, tenendo il segno con un dito.

Guardò il titolo e sorrise accarezzando la copertina
«Io lo amo questo libro!» disse alzando un po troppo la voce
«SHHHH!» ci richiamò la vecchia donna dietro il bancone.

Guardai Riley e insieme a lei scoppiammo a ridere silenziosamente.

«Stavo dicendo...» iniziò sussurrando, facendomi portare lo sguardo su di lei
«...amo il signore degli anelli. Il mio personaggio preferito, non prendermi come una pazza, é Gollum o meglio, Smigol.» la guardai stranito e lei sorrise facendomi sorridere a mia volta.
«Come mai?» domandai e lei sospirò
«Per il fatto delle due personalità. Poi boh, anche Frodo non é male, eh» risi seguito da lei.

«Allora, Justin, ci si vede in classe» disse alzandosi. Io annui e lei andò via guardandosi intorno sorridendo.

Non so di preciso cosa sia successo. Ma questa Riley mi piace. É simpatica e non giudica 'un libro dalla copertina'.

Chiusi il libro e sospirai quando la campanella suonò. Sistemai gli occhiali e spensi la musica che ancora andava.

Misi tutto apposto e ritornai in classe mentre la squadra di football se la rideva con le cheerleader.

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