Chapter 2

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-Finalmente ti ho trovata! Vieni, devo aggiornarti sulla situazione attuale.-
Disse tutto d'un fiato prendendomi il polso e tirandomi verso il retro di un muretto isolato accanto all'entrata della scuola dove non c'era nessuno.

-Cos'è successo?-
Domandai confusa.

Sembrava stranamente entusiasta.

-Sai Ashley? Quella ragazza stupenda dai capelli blu che fa con me il corso di psicologia il martedì pomeriggio?-
Annuii.

-Le ho chiesto il numero!-
Esclamò saltellando sui sui stivali.

Sorrisi abbracciandola.

-Finalmente, non la smettevi più di parlarmi di lei.-
Risposi ridendo.

-Cos'hai intenzione di fare ora?-
Domandai uscendo dal vicolo per entrare a scuola.

-Non lo so, probabilmente le chiederò di uscire. Sai cosa, dovresti diventare lesbica anche te. Almeno così non avresti problemi di ragazzi scassa coglioni che ti fottono e dopo non ti chiamano.-
Iniziammo a camminare per i corridoi facendonci spazio tra la gente.

-Perchè a te è successo?-
Domandai ridacchiando.

-Io sono nata gay quindi di conseguenza sono nata intelligente.-
Rispose alzando la testa orgogliosa facendomi ridere.

La campanella suonò e presto i corridoi iniziarono a svuotarsi.

-Andiamo in giardino, vieni.-
Feci segno a Sky di venire insieme a me ed uscimmo dalla porta nel retro sedendoci su uno scalino.

Era tutto silenzioso lá e si stava molto bene.

-Ti è mai capitato di avere sempre una persona nella mente? Senza riuscire a fartela andare via dalla testa?-
Chiese Sky con occhi sognanti guardando il cielo.

Deglutii rumorosamente mordendomi la lingua.

Si, mi era capitato e pensavo in cintinuazione al puttaniere più stronzo di tutta la scuola.

-N..No, per niente. Perchè?-
Domandai appoggiando la testa alle ginocchia.

-Mi piace davvero tanto questa ragazza. I suoi capelli sono del colore del cielo.-
Disse sorridendo e non potei fare a meno di ghignare.

-Sky sei completamente cotta.-
Rise leggermente.

-Lo so.-
Mi piaceva chiaccherare con lei, ormai dopo circa 4 anni di liceo eravamo diventate inseparabili.

Parlammo per circa mezz'ora del più e del meno finchè non mi stufai di stare lá immobile.
Mi alzai dalla scale pulendomi i pantaloni e feci cenno a Sky di alzarsi con me.

-Dove vuoi andare?-

-Non l..-
La mia voce venne interrotta da un coro di risate profonde.

Non ci misi tanto a capire a chi appartenevano.

Presi Sky per il braccio e ci nascondemmo dietro la porta d'uscita della scuola origliando quello che stavano per dire.

-Stanno arrivando i quattro pezzi di merda.-
Sussurrò Sky seccata.

La guardai male tappandole la bocca e ascoltai in silenzio quello che stavano dicendo.

-Allora Sabato cos'hai intenzione di fare Cal?-
La voce di Michael eccheggiò per tutto il corridoio.

-Non lo so, mi sa che porto a letto di nuovo Erika. Ha fatto un bel lavoro la scorsa settimana.-
Rispose ridendo facendomi spuntare instintivamente una faccia schifata.

Guardai Sky che, facendo finta di vomitare, mi fece ridere.
Mi zittii subito sentire un altra voce parlare.

-Io ho visto una bella rossa ieri nel parcheggio, mi sa che le darò una ripassatina.-
Aggiunse Michael.

Ora disgusto era stampato sia sul mio volto che in quello di Sky.
Se prima provavo anche solo un pò di rispetto nei loro confronti, ora il disprezzo aveva preso il suo posto.

-Ash te come sei messo?-

-Mh..Non lo so, credo che mi limiterò a bere alla festa. Poi se qualcuna si fa avanti io non mi tirerò di certo indietro.-
Disse facendo ridacchiare gli altri.
Stavo iniziando ad odiarli.

Guardai Sky.

-Quanto possono essere stronzi?-
Domandai ricevendo un cenno da parte sua.

-E te Luke?-
Trasalii sentendo il suo nome.

-Sappiamo che sei capace di far cadere le mutandine ad una troia con uno schiocco di dita.-
Disse Michael.

Sentendo le sue parole mollai il polso di Sky schifata ed uscii dal nostro "nascondiglio" e feci segno a lei di seguirmi.

Non avevo più voglia di ascoltare i loro insulsi discorti che non facevano altro che sminuire le ragazze e lodare il fatto che erano dei puttanieri di prima classe.

Sky annuì e mi seguì entrando insieme a me nel corridoio.
Entrai chiudendo la porta alle mie spalle e mi girai vedendo i quattro ragazzi appoggiati agli armadietti di fronte a noi.

L'unico dei quattro che ci riusciva a vedere in faccia era proprio Luke mentre Michael, Calum ed Ashton ci davano le spalle.

Alzò la testa e spostò lo sguardo dal pavimento a me.

Lo guardai negli occhi perdendomi per qualche secondo in quell'oceano blu prima che Sky facendomi segno di seguirla, non mi tirò verso di lei.
Iniziai a camminare lungo il corridoio affiancata da lei.

-Allora?-
Chiese Ashton.

-Ho giá adocchiato qualcuno.-
Fu l'unica cosa che sentii uscire dalla sua bocca prima di girare l'angolo.

Baby Doll //Luke Hemmings// Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora